Il Consiglio europeo ha concesso il suo via libera al negoziato con l’Europarlamento inerente alla normativa che stabilisce condizioni di accoglienza standard, comuni a tutti gli Stati membri, per i richiedenti protezione internazionale. Tra gli obiettivi della Legge anche quello di limitare gli spostamenti dei migranti dal Paese di primo ingresso nell’Unione verso altri.
Nella bozza si definiscono le condizioni di accesso al sistema sanitario e si stabilisce che i profughi potranno lavorare non più tardi di nove mesi dalla presentazione della richiesta di protezione. Ai profughi che hanno mezzi economici potrà essere richiesto di contribuire ai costi dell’accoglienza. Per evitare gli spostamenti verso altri Stati si limita la possibilità dell’accoglienza al Paese membro responsabile di trattare la richiesta di protezione. I documenti di viaggio saranno forniti solo a quanti possano giustificare, con serie ragioni umanitarie, la loro presenza in altri Stati.
Tratto da:
Ansa Europa.