Dalla situazione in Ucraina,alla vicenda dei due marò italiani ancora bloccati in India…dalla crisi in Libia a quella che sta devastando l'Iraq,alle irrisolte questioni mediorientali…per la Mogherini si prospetta un inteso lavoro,che di fatto diventerà effettivo a partire dal primo Novembre,con inclusa la carica di Vicepresidente della Commissione europea - subentrerà in un compito di grande responsabilità e che si annuncia tutt'altro che semplice alla laburista inglese Catherine Ashton,colei che in questi ultimi cinque anni ha dovuto costruire dal nulla il Servizio Diplomatico europeo (Seae) in base a quanto stabilito dal Trattato di Lisbona.
Un'iniziativa presa dai partner Ue con lo scopo di concedere all'Unione una voce sola e più autorevole per aumentarne il peso e l'influenza sulla scena internazionale. Una missione questa che finora non ha dato grandissimi risultati. Ashton è comunque riuscita a riannodare i fili del dialogo tra Serbia e Kosovo e a svolgere un ruolo non marginale nei negoziati con l'Iran sul nucleare. La nostra neo Alto Rappresentante europeo per la Politica Estera e la Sicurezza andrà a guidare un servizio formato da 3500 funzionari a cui si aggiungono altri 3500 della Commissione europea distaccati presso le 139 delegazioni sparse per il mondo che costituiscono la rete diplomatica.
Per il suo funzionamento questo apparato può contare su un budget di 789 milioni di Euro - 500 provenienti direttamente dal suo bilancio, 270 da quello di Bruxelles. Le delegazioni dell'Ue,là dove non sono presenti ambasciate,o consolati dei Paesi membri ne svolgono le funzioni e ad essi si possono rivolgere per le loro necessità i cittadini europei. Prima di andare ad occupare una delle poltrone più prestigiose,ma anche scomode delle istituzioni europee,Mogherini,esattamente come tutti gli altri Commissari designati, dovrà superare l'esame dell'Europarlamento. Già domani potrebbe essere a Bruxelles per un primo giro di contatti e martedì,nella veste di Presidente di turno dell'Unione europea,avrà la sua prima audizione davanti alle Commissioni Esteri del Parlamento europeo presieduta dal popolare tedesco Elmar Brok.
Per il successo della doppia missione che Mogherini dovrà svolgere,ovvero rappresentare Bx sulla scena internazionale,ma essere anche un punto di riferimento per l'Italia a Bruxelles,sarà cruciale la scelta dei suoi più stretti collaboratori.La neo lady Pesc troverà all'interno del suo servizio figure di primo livello come Agostino Miozzo,proveniente dalle fila della protezione civile italiana e da anni Direttore della struttura Seae che si occupa degli interventi in aree di crisi e Ferdinando Gentilini, Direttore per i Balcani Occidentali e la Turchia.Ma anche Stefano Manservisi,attuale Capo di gabinetto di Romano Prodi alla Commissione europea e da qualche mese ambasciatore europeo ad Ankara. Essa però dovrà dotarsi di esperte figure tecniche interne alla Commissione che la possano coadiuvare,specie quando sarà all'estero,nella gestione dei tanti dossier scottanti che approdano sui tavoli di Bruxelles e che spesso sono di cruciale importanza per gli interessi italiani.
