“Non dobbiamo considerare il Referendum tenutosi in Turchia come la fine di un processo e attendiamo di vedere quali decisioni saranno prese ora ad Ankara, ribadendo che qualora si reintroducesse la pena di morte non si potrebbe restare membri dell’Organizzazione…gli Articoli della Costituzione approvati con il Referendum hanno bisogno di leggi d’applicazione e questo è un passaggio cruciale…
…sono particolarmente preoccupato per gli Articoli concernenti la Magistratura perché una Magistratura indipendente è un elemento fondamentale di qualsiasi società democratica e fondata sullo stato di diritto…ritengo che l’Europa debba lavorare con la Turchia in modo costruttivo poichè se si dice che non c’è più nulla da fare le cose non possono che andare nella direzione sbagliata”, ha dichiarato (estratto) il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland.
Tratto da:
Ansa Europa.