In vista del Consiglio europeo di questo Marzo l’Esecutivo comunitario, il 6 Marzo 2019 ha fatto il bilancio sui progressi compiuti negli ultimi 4 anni, esponendo i provvedimenti ancora necessari per affrontare le sfide, immediate e future, che si pongono in materia di migrazione.
Di fronte alla più grave crisi dei rifugiati che ha colpito il mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Unione europea è riuscita a realizzare un cambiamento radicale nella gestione della migrazione e nella protezione delle frontiere. L'Ue ha offerto protezione e sostegno a milioni di persone, ha salvato vite umane, ha smantellato reti di trafficanti e ha fatto scendere gli arrivi irregolari in Europa al livello più basso registrato in 5 anni. Occorre tuttavia fare di più per rendere la politica dell'Unione, in materia di migrazione, realmente adeguata alle esigenze future, in vista di un contesto geopolitico in costante evoluzione e di un costante aumento della pressione migratoria su scala mondiale.
A questo proposito il primo Vicepresidente Ue, Frans Timmermans, ha dichiarato:“Negli ultimi 4 anni l'Unione europea ha compiuto progressi significativi, con risultati concreti, nell'affrontare la sfida della migrazione in circostanze molto difficili, abbiamo agito insieme...
...l'Europa non è più colpita dalla crisi migratoria che ha vissuto nel 2015, ma rimangono problemi strutturali...gli Stati membri hanno il dovere di proteggere e di prendersi cura di coloro a cui offrono rifugio...continuare a lavorare insieme, attraverso un approccio globale, in solidarietà, e con un'equa ripartizione delle responsabilità, è l'unica via percorribile se l'Ue vuole essere all'altezza della sfida migratoria”.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20190306_agenda_europea_sulla_migrazione_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.