Il 15 Aprile 2019 la Commissione europea ha tracciato un bilancio delle misure introdotte dalla Commissione Juncker per offrire ai cittadini e alle imprese dell'Ue risultati migliori grazie a una maggiore apertura, trasparenza e affidabilità di un processo decisionale basato su dati concreti.
Da questa Relazione emerge che l'impegno profuso per porre la qualità della regolamentazione al centro di tale processo ha dato i suoi frutti, che occorre ora consolidare e mantenere nel tempo così da assicurare un miglioramento costante.
A questo proposito il Primo Vicepresidente Ue, Frans Timmermans, ha dichiarato:"È ampiamente riconosciuto che la Commissione è all'avanguardia sulla qualità della regolamentazione e ci viene chiesto di perseverare in quest'impegno...la qualità della legislazione è ormai iscritta nel DNA del processo decisionale europeo...
...dobbiamo coltivare e rafforzare l'impegno, soprattutto ora, in un mondo in cui alcuni tendono a prescindere dai fatti e in cui è messa in discussione l'essenza stessa del nostro dibattito democratico e dell'autorevolezza della scienza".
Forte degli insegnamenti del passato la Commissione Juncker si è impegnata a intervenire solo quando l'Unione europea apporta valore aggiunto e sempre sulla scorta dei migliori dati concreti a disposizione, esaminando il complesso degli effetti economici, sociali e ambientali ed evitando i costi superflui. Gli sforzi prodigati in questo senso hanno ottenuto a livello internazionale il riconoscimento dell'OCSE che per il 2018 ha classificato ai primissimi posti la politica di regolamentazione dell'Ue. La presentazione dell'agenda ‘Legiferare meglio’ risale ormai al 2015 ed è giunto il momento di tracciare un bilancio delle iniziative attuate dalla Commissione europea per consolidare questa cultura istituzionale e mantenerla nel tempo e di trarre insegnamenti per il futuro.
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Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.