Si prevede che nel 2019 l'economia europea continui a crescere per il settimo anno consecutivo, con un aumento del Pil reale in tutti gli Stati membri dell'Ue. Dato il persistere di incertezze a livello globale, saranno le dinamiche interne a sostenere l'economia europea. La crescita dovrebbe accelerare nuovamente l'anno prossimo.
Il recente rallentamento della crescita globale e del commercio mondiale, insieme all'elevata incertezza sulle politiche commerciali, incidono negativamente sulle prospettive di crescita del prodotto interno lordo (Pil) nel 2019 e nel 2020. Un altro fattore è rappresentato dalla persistente debolezza del settore manifatturiero, soprattutto nei Paesi che devono affrontare problemi specifici nell'industria automobilistica.
A questo proposito Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l'Euro e il Dialogo Sociale, nonché per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l'Unione dei Mercati dei Capitali, ha dichiarato:"L'economia europea si sta dimostrando resiliente dinanzi ad un ambiente esterno meno favorevole, caratterizzato anche da tensioni commerciali...
...la crescita dovrebbe proseguire in tutti gli Stati membri dell'Ue e accelerare l'anno prossimo sostenuta da una forte domanda interna, da un aumento costante dell'occupazione e da costi di finanziamento modesti...tuttavia, sulle prospettive pesano notevoli rischi...sul fronte esterno vi è il rischio di un'ulteriore intensificazione dei conflitti commerciali e delle debolezze dei mercati emergenti, in particolare la Cina...in Europa è importante prestare attenzione all'eventualità di una Brexit senza Accordo, all'incertezza sul piano politico e a un possibile ritorno del circolo vizioso tra emittenti sovrani e banche".
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Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20190507_previsioni_economiche_-primavera_2019_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.