“A Giugno 2021 la Commissione europea presenterà una proposta sul ‘meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera’, ovvero una tassa sulle emissioni dei Paesi terzi che importano in Ue e hanno legislazioni meno stringenti sulle emissioni di CO2.
Il meccanismo, che sarà parte delle diverse iniziative per raggiungere il target del 55% di riduzioni di emissioni entro il 2030, ha come obiettivo combattere il fenomeno delle aziende che spostano la produzione in Paesi che hanno requisiti climatici meno stringenti. Il meccanismo di aggiustamento, che renderà uguale il prezzo del carbonio di prodotti europei e di quelli importati, può incentivare i produttori stranieri ad investire nei processi di produzione più verdi e i Paesi terzi ad aumentare la loro ambizione climatica.
Attualmente la Commissione sta valutando l'impatto e studiando a quali settori applicare il meccanismo…le industrie più a rischio sono quelle ad alto utilizzo di energia, come alluminio, acciaio, cemento, elettricità, fertilizzanti”.
Ciò è quanto dichiarato dal Commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, ad un evento sul clima organizzato dal Ministero della Transizione Ecologica francese.
Tratto da:
Ansa Europa.
Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?
Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione su Eurokom "Calabria&Europa", Centro Europe Direct di Gioiosa Ionica:
http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it