Programmi comunitari jt

Esistono due tipologie di finanziamenti comunitari: i finanziamenti a gestione diretta e i finanziamenti a gestione indiretta. In questa pubblicazione è possibile consultare delle banche dati sui programmi comunitari, nello specifico è possibile ottenere informazioni su quei programmi gestiti e finanziati direttamente dall'Unione europea attraverso le sue Direzioni Generali.

 

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Programmi comunitari 2021-2027

 

 

Corpo europeo di Solidarietà

Il programma sostiene le seguenti azioni:

* Attività di volontariato;

* Progetti di solidarietà;

* Attività di rete;

* Misure di qualità e di sostegno.

Il Corpo europeo di solidarietà supporta le attività di solidarietà che presentano un chiaro valore aggiunto europeo, ad esempio grazie al/la loro:

- Dimensione europea delle loro tematiche, obiettivi, metodi, risultati attesi e altri aspetti di tali attività di solidarietà;

- Carattere transnazionale, soprattutto per quanto riguarda la mobilità ai fini dell’apprendimento e la cooperazione;

- Capacità di integrare altri programmi e politiche a livello locale, regionale, nazionale, unionale e internazionale;

- Impostazione volta a coinvolgere giovani provenienti da contesti diversi;

- Contributo a un uso efficace degli strumenti dell’Unione per la trasparenza e il riconoscimento.

Obiettivi:

L’obiettivo generale del programma è rafforzare la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni ad attività di solidarietà accessibili e di elevata qualità, primariamente di volontariato, quale mezzo per rafforzare la coesione, la solidarietà, la democrazia, l’identità europea e la cittadinanza attiva nell’Unione e oltre, affrontando sul terreno sfide sociali e umanitarie, con uno sforzo particolare per promuovere lo sviluppo sostenibile, l’inclusione sociale e le pari opportunità.

L’obiettivo specifico del programma è offrire ai giovani, compresi i giovani con minori opportunità, occasioni facilmente accessibili di impegnarsi in attività di solidarietà che determinano cambiamenti sociali positivi nell’Unione e oltre, migliorandone e convalidandone adeguatamente le competenze e facilitandone l’impegno continuo in quanto cittadini attivi.

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Dogana

Il programma Dogana contribuirà all'instaurazione di un'Unione doganale moderna imperniata sugli interessi delle imprese e dei cittadini dell'UE.

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti azioni:

* Riunioni e simili eventi ad hoc;

* Collaborazione strutturata sulla base di progetti, quali lo sviluppo informatico collaborativo di un gruppo di Stati membri;

* Azioni di sviluppo di capacità informatiche, in particolare lo sviluppo e il funzionamento dei sistemi elettronici europei;

* Azioni per lo sviluppo delle capacità e delle competenze umane, compresi la formazione e lo scambio delle migliori prassi;

* Azioni di supporto e altre azioni, tra cui:

- Studi;

- Attività innovative, in particolare prove di concetto, progetti pilota, realizzazione di prototipi, estrazione intelligente di dati e collaborazione tra sistemi;

- Azioni di comunicazione sviluppate congiuntamente;

- Qualsiasi altra azione prevista nei programmi di lavoro necessaria per conseguire o sostenere gli obiettivi del programma.

Azioni attinenti allo sviluppo, all’utilizzazione, alla manutenzione e al funzionamento di adeguamenti o estensioni delle componenti comuni dei sistemi elettronici europei per consentire la cooperazione con paesi terzi che non partecipano al programma o con organizzazioni internazionali sono ammissibili al finanziamento se sono di interesse per l’Unione. La Commissione UE adotta le necessarie disposizioni amministrative, che possono comprendere una prescrizione per i terzi inte

Obiettivi:

L’obiettivo generale del programma è di sostenere l’unione doganale e, nella loro collaborazione e azione congiunta, le autorità doganali al fine di tutelare gli interessi finanziari ed economici dell’Unione e dei suoi Stati membri, garantire la sicurezza all’interno dell’Unione e tutelare l’Unione dal commercio sleale e illegale, facilitando nel contempo le attività commerciali legittime.

Gli obiettivi specifici del programma consistono:

* Nell’elaborazione e l’attuazione uniforme della normativa e della politica doganale;

* Nella cooperazione doganale;

* Nello sviluppo della capacità amministrativa e informatica, anche per quanto riguarda le competenze umane e la formazione, nonché lo sviluppo e il funzionamento dei sistemi elettronici europei;

* Nell’innovazione nel settore della politica doganale interessati a contribuire finanziariamente a tali azioni.

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Erasmus+: programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport

Azioni:

Istruzione e formazione

Azione chiave 1 Mobilità ai fini dell’apprendimento

Nel settore dell’istruzione e della formazione, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 1:

* La mobilità ai fini dell’apprendimento degli studenti e del personale dell’istruzione superiore;

* La mobilità ai fini dell’apprendimento dei discenti e del personale dell’istruzione e della formazione professionale;

* La mobilità ai fini dell’apprendimento degli alunni e del personale delle scuole;

* La mobilità ai fini dell’apprendimento dei discenti dell’istruzione adulti e del personale.

La mobilità ai fini dell’apprendimento può essere accompagnata dall’apprendimento virtuale e da misure quali sostegno linguistico, visite preparatorie, formazione e cooperazione virtuale. La mobilità ai fini dell’apprendimento può essere sostituita dall’apprendimento virtuale per le persone che si trovano nell’incapacità di partecipare alla mobilità ai fini dell’apprendimento.

Azione chiave 2 Cooperazione tra organizzazioni e istituti

Nel settore dell’istruzione e della formazione, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 2:

- I partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala intesi a promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma;

- I partenariati per l’eccellenza, in particolare le Università europee, le piattaforme dei centri di eccellenza professionale e le lauree magistrali congiunte (Joint Master’s Degrees) di Erasmus Mundus;

- I partenariati per l’innovazione, per rafforzare la capacità di innovazione dell’Europa;

- Piattaforme online e strumenti per la cooperazione virtuale di facile utilizzo, compresi i servizi di supporto per eTwinning e per la piattaforma elettronica per l’apprendimento degli adulti in Europa, e strumenti volti a facilitare la mobilità ai fini dell’apprendimento, compresa l’iniziativa relativa alla carta europea dello studente.

Azione chiave 3 Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

Nel settore dell’istruzione e della formazione, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 3:

* La preparazione e l’attuazione delle agende politiche generali e settoriali dell’Unione nel campo dell’istruzione e della formazione, anche con il sostegno della rete Eurydice o delle attività di altre organizzazioni pertinenti, e il sostegno al processo di Bologna;

* Gli strumenti e le misure dell’Unione che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze, delle abilità e delle qualifiche (30);

* Il dialogo politico e la cooperazione con i pertinenti portatori di interessi, comprese le reti a livello di Unione, le organizzazioni europee e internazionali nel settore dell’istruzione e della formazione;

* Le misure che contribuiscono all’attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma;

* La cooperazione con altri strumenti dell’Unione e il sostegno ad altre politiche dell’Unione;

* Le attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e sui risultati delle politiche europee e sul programma.

Azioni Jean Monnet

Il programma sostiene l’insegnamento, l’apprendimento, la ricerca e i dibattiti in materia di integrazione europea, anche riguardo al tema delle sfide e delle opportunità future dell’Unione, tramite le azioni seguenti:

- L’azione Jean Monnet nel settore dell’istruzione superiore;

- L’azione Jean Monnet in altri ambiti dell’istruzione e della formazione;

- Il sostegno alle seguenti istituzioni che perseguono una finalità di interesse europeo:

* L’Istituto universitario europeo di Firenze, compresa la sua scuola di governance transnazionale;

* Il Collegio d’Europa (sedi di Bruges e Natolin);

* L’Istituto europeo di pubblica amministrazione di Maastricht;

* L’Accademia di diritto europeo di Treviri;

* L’Agenzia europea per i bisogni educativi speciali e l’istruzione inclusiva di Odense e il Centro internazionale di formazione europea di Nizza.

Gioventù

Azione chiave 1 Mobilità ai fini dell’apprendimento

Nel settore della gioventù, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 1:

- La mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani;

- Le attività di partecipazione dei giovani;

- Le attività DiscoverEU;

- La mobilità ai fini dell’apprendimento degli animatori socioeducativi.

Queste azioni possono essere accompagnate dall’apprendimento virtuale e da misure quali sostegno linguistico, visite preparatorie, formazione e cooperazione virtuale. La mobilità ai fini dell’apprendimento può essere sostituita dall’apprendimento virtuale per le persone che si trovano nell’incapacità di partecipare alla mobilità ai fini dell’apprendimento.

Azione chiave 2 Cooperazione tra organizzazioni e istituti

Nel settore della gioventù, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 2:

* I partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala intesi a promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma;

* I partenariati per l’innovazione, per rafforzare la capacità di innovazione dell’Europa;

* Le piattaforme e gli strumenti online e di facile utilizzo per la cooperazione virtuale.

Azione chiave 3 Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

Nel settore della gioventù, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 3:

- La preparazione e l’attuazione dell’agenda politica dell’Unione in materia di gioventù, con il sostegno, se del caso, della rete Youth Wiki;

- Gli strumenti e le misure dell’Unione che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle abilità, in particolare tramite Youthpass;

- Il dialogo politico e la cooperazione con i pertinenti portatori di interessi, comprese le reti a livello di Unione, le organizzazioni europee e internazionali nel settore della gioventù, il dialogo dell’UE con i giovani e il sostegno al Forum europeo della gioventù;

- Le misure che contribuiscono all’attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma, compreso il sostegno alla rete Eurodesk;

- La cooperazione con altri strumenti dell’Unione e il sostegno ad altre politiche dell’Unione;

- Le attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e sui risultati delle politiche europee e sul programma.

Sport

Azione chiave 1 Mobilità ai fini dell’apprendimento

Nel settore dello sport, il programma sostiene la mobilità del personale sportivo nell’ambito dell’azione chiave 1.

La mobilità ai fini dell’apprendimento di cui al presente articolo può essere accompagnata dall’apprendimento virtuale e da misure quali sostegno linguistico, visite preparatorie, formazione e cooperazione virtuale. La mobilità ai fini dell’apprendimento può essere sostituita dall’apprendimento virtuale per le persone che si trovano nell’incapacità di partecipare alla mobilità ai fini dell’apprendimento.

Azione chiave 2 Cooperazione tra organizzazioni e istituti

Nel settore dello sport, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 2:

* I partenariati per la cooperazione e lo scambio di pratiche, compresi i partenariati di piccola scala intesi a promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma;

* Gli eventi sportivi senza scopo di lucro che mirano a sviluppare ulteriormente la dimensione europea dello sport e a promuovere questioni rilevanti per lo sport di base.

Azione chiave 3 Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

Nel settore dello sport, il programma sostiene le seguenti azioni nell’ambito dell’azione chiave 3:

- La preparazione e l’attuazione dell’agenda politica dell’Unione nel settore dello sport e dell’attività fisica;

- Il dialogo politico e la cooperazione con i pertinenti portatori di interessi, comprese le organizzazioni europee e le organizzazioni internazionali nel settore dello sport;

- Le misure che contribuiscono all’attuazione inclusiva e di elevata qualità del programma;

- La cooperazione con altri strumenti dell’Unione e il sostegno ad altre politiche dell’Unione;

- Le attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e sui risultati delle politiche europee e sul programma.

Obiettivi:

L’obiettivo generale del programma è sostenere, mediante l’apprendimento permanente, lo sviluppo formativo, professionale e personale delle persone nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa e nel resto del mondo, contribuendo in tal modo alla crescita sostenibile, all’occupazione di qualità e alla coesione sociale, come pure a stimolare l’innovazione e a rafforzare l’identità europea e la cittadinanza attiva.

Il programma rappresenta uno strumento fondamentale per costruire uno spazio europeo dell’istruzione, sostenere l’attuazione della cooperazione strategica europea in materia di istruzione e formazione e le relative agende settoriali, portare avanti la cooperazione sulla politica in materia di gioventù nell’ambito della strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027 e sviluppare la dimensione europea dello sport.

Il programma ha gli obiettivi specifici di promuovere:

* La mobilità delle persone e dei gruppi ai fini dell’apprendimento come pure la cooperazione, la qualità, l’inclusione e l’equità, l’eccellenza, la creatività e l’innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche nel settore dell’istruzione e della formazione;

* La mobilità ai fini dell’apprendimento non formale e informale e la partecipazione attiva dei giovani, e la cooperazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche nel settore della gioventù;

* La mobilità ai fini dell’apprendimento del personale sportivo e la cooperazione, la qualità, l’inclusione, la creatività e l’innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche sportive.

Gli obiettivi del programma sono perseguiti mediante le seguenti tre azioni chiave che hanno principalmente carattere transnazionale o internazionale:

- Mobilità ai fini dell’apprendimento (azione chiave 1);

- Cooperazione tra organizzazioni e istituti (azione chiave 2);

- Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione (azione chiave 3).

Gli obiettivi del programma sono inoltre perseguiti tramite le azioni Jean Monnet.

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EURATOM - Programma di ricerca e formazione

Azioni:

Il programma EURATOM prosegue le principali attività di ricerca del programma EURATOM del periodo di programmazione precedente (sicurezza nucleare, protezione, rifiuti radioattivi e gestione del combustibile esaurito, radioprotezione ed energia da fusione), ampliando la ricerca alle applicazioni delle radiazioni ionizzanti a scopi diversi dalla produzione di energia e apporta miglioramenti nei settori dell’istruzione, della formazione e dell’accesso alle infrastrutture di ricerca. Inoltre sostiene la mobilità dei ricercatori nel settore nucleare nel quadro delle Azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) del programma Horizon Europe.

La Commissione europea dell’energia atomica è inoltre alla guida del progetto ITER, l’accordo sul reattore sperimentale termonucleare internazionale, firmato nel novembre 2006 da EURATOM, Stati Uniti, Federazione russa, Giappone, Cina, Corea del Sud e India. A dicembre 2020 il Consiglio ha adottato una decisione che garantisce il proseguimento del finanziamento europeo del progetto durante il periodo del Quadro finanziario 2021-2027. Il contributo indicativo europeo per il periodo 2021-2027 è fissato a 5,61 miliardi di euro a prezzi correnti. Il progetto ITER di energia da fusione è il primo a lungo termine finalizzato alla costruzione e al funzionamento di un reattore destinato a testare la fattibilità della fusione come fonte di energia. Secondo le stime della Commissione, la realizzazione del primo plasma avverrà probabilmente nel dicembre 2025, con la piena operatività prevista per il 2035. Si prevede che l’energia da fusione come fonte energetica commercialmente valida non produca elettricità prima del 2050.

Obiettivi:

Il programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (di seguito: programma EURATOM) per il periodo 2021-2025 ha l’obiettivo generale di svolgere attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, insistendo sul continuo miglioramento della sicurezza e protezione nucleari e della radioprotezione, e completare la realizzazione degli obiettivi di Horizon Europe. Il nuovo programma EURATOM integra Horizon Europe avvalendosi dei medesimi strumenti e modalità di partecipazione. La sua durata, inizialmente limitata a 5 anni, sarà prorogata di 2 anni nel 2025 al fine di allinearla a quella del Quadro finanziario 2021-2027. I programmi di lavoro di EURATOM sono discussi e approvati nell’ambito delle configurazioni “Fissione” e “Fusione” del Comitato di programma di Horizon Europe.

Gli obiettivi specifici del programma Euratom sono i seguenti:

* Promuovere lo sviluppo dell'energia da fusione quale potenziale fonte futura di energia per la produzione di elettricità e contribuire all'attuazione della tabella di marcia europea per la fusione;

* Sostenere la politica dell'Unione e dei suoi Stati membri relativa al costante miglioramento della protezione, della sicurezza e delle salvaguardie nucleari;

* Migliorare e sostenere la protezione, la sicurezza e le salvaguardie nucleari, la radioprotezione, la gestione sicura del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi e la disattivazione, compreso l'utilizzo sicuro dell'energia nucleare e delle radiazioni ionizzanti per scopi diversi dalla produzione di energia;

* Mantenere e sviluppare ulteriormente le conoscenze e le competenze nel settore nucleare all'interno della Comunità.

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Europa Digitale

Azioni:

Obiettivo specifico 1 — Calcolo ad alte prestazioni

L’intervento finanziario da parte dell’Unione nell’ambito dell’obiettivo specifico 1 persegue gli obiettivi operativi seguenti:

* Implementare, coordinare a livello dell’Unione e operare nell’Unione un’infrastruttura di dati e supercalcolo a esascala integrata, orientata alla domanda, guidata dalle applicazioni e di prim’ordine, facilmente accessibile agli utenti pubblici e privati, in particolare alle PMI, a prescindere dallo Stato membro in cui si trovano, e facilmente accessibili per finalità di ricerca, conformemente al regolamento (UE) 2018/1488;

* Implementare tecnologia pronta per l’uso operativa derivante da attività di ricerca e innovazione, al fine di creare un ecosistema integrato a livello dell’Unione per l’HPC che comprenda vari aspetti dei segmenti della catena del valore scientifica e industriale, inclusi hardware, software, applicazioni, servizi, interconnessioni e competenze digitali, con un elevato livello di sicurezza e protezione dei dati;

* Implementare e operare un’infrastruttura post-esascala, compresa l’integrazione con le tecnologie informatiche quantistiche, e infrastrutture di ricerca in ambito informatico; incoraggiare lo sviluppo nell’Unione degli hardware e dei software necessari per tale implementazione.

Le azioni nell’ambito dell’obiettivo specifico 1 sono attuate principalmente attraverso l’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo istituita dal regolamento (UE) 2018/1488.

Obiettivo specifico 2 — Intelligenza artificiale (IA)

L’intervento finanziario da parte dell’Unione nell’ambito dell’obiettivo specifico 2 — Intelligenza artificiale persegue gli obiettivi operativi seguenti:

- Sviluppare e potenziare le capacità e le conoscenze di base dell’IA nell’Unione, compresi lo sviluppo e il rafforzamento delle risorse di dati di qualità e dei corrispondenti meccanismi di scambio, e gli archivi di algoritmi, garantendo nel contempo un approccio incentrato sulla persona e inclusivo che rispetti i valori dell’Unione;

- Rendere le capacità di cui al punto precedente accessibili alle imprese, in particolare le PMI e le start-up, la società civile, le organizzazioni senza scopo di lucro, gli istituti di ricerca, le università e le pubbliche amministrazioni, al fine di massimizzare i benefici che recano alla società e all’economia europee;

- Rafforzare e mettere in rete le strutture di prova e sperimentazione per l’IA negli Stati membri;

- Sviluppare e potenziare l’applicazione commerciale e i sistemi produttivi al fine di agevolare l’integrazione delle tecnologie nelle catene del valore e lo sviluppo di modelli imprenditoriali innovativi e ridurre il divario temporale tra l’innovazione e lo sfruttamento commerciale, e favorire l’adozione di soluzioni basate sull’IA nei settori di interesse pubblico e nella società.

Le soluzioni basate sull’IA e i dati resi disponibili devono rispettare il principio della tutela della vita privata e della sicurezza fin dalla progettazione e devono essere pienamente conformi alla legislazione in materia di protezione dei dati.

L’Esecutivo comunitario, in conformità del diritto internazionale e dell’Unione, compresa la Carta, e tenendo conto, tra l’altro, delle raccomandazioni del gruppo di esperti ad alto livello sull’intelligenza artificiale, stabilisce i requisiti di carattere etico nei programmi di lavoro nell’ambito dell’obiettivo specifico 2. Gli inviti a presentare proposte, i bandi d’appalto e le convenzioni di sovvenzione includono i requisiti pertinenti stabiliti nei programmi di lavoro.

Se del caso, la Commissione UE svolge controlli al fine di assicurare la conformità a tali requisiti di carattere etico. I finanziamenti destinati ad azioni non conformi ai requisiti di carattere etico possono essere sospesi, interrotti o ridotti in qualsiasi momento, conformemente al regolamento finanziario.

Le azioni nell’ambito dell’obiettivo specifico 2 sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta. I requisiti di carattere etico e giuridico di cui al presente articolo si applicano a tutte le azioni dell’obiettivo specifico 2, indipendentemente dalle modalità di attuazione.

Obiettivo specifico 3 — Cibersicurezza e fiducia

Il contributo finanziario da parte dell’Unione nell’ambito dell’obiettivo specifico 3 — Cibersicurezza e fiducia persegue gli obiettivi operativi seguenti:

* Sostenere lo sviluppo e l’acquisizione di attrezzature, infrastrutture di dati e strumenti avanzati per la cibersicurezza, insieme agli Stati membri, al fine di pervenire a un elevato livello comune di cibersicurezza sul piano europeo, nel pieno rispetto della normativa in materia di protezione dei dati e dei diritti fondamentali, assicurando nel contempo l’autonomia strategica dell’Unione;

* Sostenere lo sviluppo e l’impiego ottimale delle conoscenze, delle capacità e delle competenze europee connesse alla cibersicurezza, nonché la condivisione e l’integrazione delle migliori prassi;

* Ggarantire un’ampia implementazione di soluzioni di cibersicurezza efficaci e all’avanguardia in tutti i settori economici europei, prestando una particolare attenzione alle autorità pubbliche e alle PMI;

* Rafforzare le capacità negli Stati membri e nel settore privato per aiutarli a ottemperare alla direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, anche attraverso misure volte al sostegno dell’adozione delle migliori prassi in materia di cibersicurezza;

* Migliorare la resilienza agli attacchi informatici, contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi e una migliore conoscenza dei processi di cibersicurezza, sostenere le organizzazioni pubbliche e private nel conseguimento di livelli basilari di cibersicurezza, ad esempio mediante l’introduzione di crittografia end-to-end dei dati e aggiornamenti del software;

* Migliorare la cooperazione tra il settore civile e il settore della difesa per quanto riguarda i progetti, i servizi, le competenze e le applicazioni a duplice uso nell’ambito della cibersicurezza, in conformità di un regolamento che istituisce il Centro europeo di competenza sulla cibersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca e la rete dei centri nazionali di coordinamento («regolamento relativo al Centro europeo di competenza sulla cibersicurezza»).

Le azioni nell’ambito dell’obiettivo specifico 3 sono attuate principalmente attraverso il Centro europeo di competenza sulla cibersicurezza nell’ambito industriale, tecnologico e della ricerca e la rete dei centri nazionali di coordinamento in conformità del regolamento relativo al Centro europeo di competenza sulla cibersicurezza.

Obiettivo specifico 4 — Competenze digitali avanzate

 Il contributo finanziario da parte dell’Unione nell’ambito dell’obiettivo specifico 4 — Competenze digitali avanzate sostiene lo sviluppo di competenze digitali avanzate nei settori interessati dal presente Programma al fine di contribuire ad ampliare il bacino di talenti dell’Europa, colmare il divario digitale, e promuovere una maggiore professionalità, in particolare per quanto riguarda il calcolo ad alte prestazioni e il cloud computing, l’analisi dei Big Data, la cibersicurezza, le tecnologie di registro distribuito — ad esempio blockchain («catena di blocchi») —, le tecnologie quantistiche, la robotica, l’IA tenendo al contempo conto dell’equilibrio di genere. Al fine di affrontare gli squilibri tra domanda e offerta di competenze e incoraggiare la specializzazione in tecnologie e applicazioni digitali, il contributo finanziario persegue gli obiettivi operativi seguenti:

- Sostenere la concezione e la realizzazione di corsi e attività di formazione di alta qualità a lungo termine che comprendano l’apprendimento misto per gli studenti e la forza lavoro;

- Sostenere la concezione e la realizzazione di corsi e attività di formazione di alta qualità a breve termine per la forza lavoro, in particolare nelle PMI e nel settore pubblico;

- Sostenere attività di formazione sul posto di lavoro e esperienze lavorative di alta qualità per gli studenti, compresi tirocini, e la forza lavoro, in particolare nelle PMI e nel settore pubblico.

Le azioni nell’ambito del presente obiettivo specifico sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta.

Obiettivo specifico 5 — Implementazione e impiego ottimale delle capacità digitali e interoperabilità

Il contributo finanziario da parte dell’Unione nell’ambito dell’obiettivo specifico 5 — Implementazione, impiego ottimale delle capacità digitali e interoperabilità persegue gli obiettivi operativi seguenti colmando nel contempo il divario digitale:

* Sostenere il settore pubblico e i settori di interesse pubblico, come la sanità e l’assistenza, l’istruzione, la giustizia, le dogane, i trasporti, la mobilità, l’energia, l’ambiente e i settori culturali e creativi, tra cui le pertinenti imprese stabilite all’interno dell’Unione, affinché implementino e accedano in modo efficace alle tecnologie digitali più avanzate, quali l’HPC, l’IA e la cibersicurezza;

* Implementare, gestire e mantenere infrastrutture di servizi digitali all’avanguardia interoperabili a livello transeuropeo in tutta l’Unione, compresi i relativi servizi, in complementarità con le azioni nazionali e regionali;

* Sostenere l’integrazione e l’utilizzo delle infrastrutture transeuropee di servizi digitali e degli standard digitali europei approvati nel settore pubblico e nei settori di interesse pubblico per agevolare un’attuazione e un’interoperabilità efficienti in termini di costi;

* Facilitare lo sviluppo, l’aggiornamento e l’utilizzo di soluzioni e quadri da parte delle pubbliche amministrazioni delle imprese e dei cittadini, comprese le soluzioni open source e il riuso di soluzioni e quadri per l’interoperabilità;

* Consentire al settore pubblico e all’industria dell’Unione, in particolare alle PMI, di accedere facilmente ad attività pilota e di prova delle tecnologie digitali e di ampliare il loro utilizzo, anche a livello transfrontaliero;

* Sostenere l’adozione da parte del settore pubblico e dell’industria dell’Unione, in particolare da parte delle PMI e delle start-up, delle tecnologie digitali avanzate e di tecnologie correlate, compresi, in particolare, L’HPC, l’IA, la cibersicurezza, altre tecnologie all’avanguardia e future, come le tecnologie di registro distribuito (ad esempio blockchain);

* Sostenere la progettazione, la messa alla prova, l’applicazione, l’implementazione e la manutenzione di soluzioni digitali interoperabili, comprese soluzioni di pubblica amministrazione digitale, per i servizi pubblici a livello dell’Unione forniti tramite una piattaforma di soluzioni a riuso basata sui dati volta a promuovere l’innovazione e istituire quadri comuni per realizzare tutto il potenziale dei servizi delle pubbliche amministrazioni a favore dei cittadini e delle imprese;

* Garantire a livello dell’Unione la capacità costante di essere alla guida dello sviluppo digitale, oltre che di osservare, analizzare e adattarsi alle tendenze digitali in rapida evoluzione, nonché condividere e integrare le migliori prassi;

* Sostenere la collaborazione alla realizzazione di un ecosistema europeo per infrastrutture digitali e di condivisione dei dati affidabili che utilizzano, fra l’altro, servizi e applicazioni basati sulle tecnologie di registro distribuito (ad esempio blockchain), compresi il sostegno all’interoperabilità e alla normazione e la promozione dell’implementazione di applicazioni transfrontaliere dell’Unione basate sulla sicurezza e la tutela della vita privata fin dalla progettazione, rispettando al contempo la normativa in materia di tutela dei consumatori e di protezione dei dati;

* Realizzare e potenziare i poli europei dell’innovazione digitale e le rispettive reti.

Le azioni nell’ambito del presente obiettivo specifico sono attuate principalmente attraverso la gestione diretta.

Obiettivi:

Gli obiettivi generali del programma sono i seguenti:

- Sostenere e accelerare la trasformazione digitale dell’economia, dell’industria e della società europee;

- Permettere ai cittadini, alle pubbliche amministrazioni e alle imprese di tutta l’Unione di beneficiare dei suoi vantaggi, nonché migliorare la competitività dell’Europa nell’economia digitale mondiale contribuendo a ridurre il divario digitale in tutta l’Unione e rafforzando l’autonomia strategica dell’Unione tramite un sostegno globale, intersettoriale e transfrontaliero e un maggiore contributo dell’Unione.

Il Programma è attuato in stretto coordinamento con altri programmi dell’Unione, a seconda dei casi, e mira a:

* Rafforzare e promuovere le capacità dell’Europa nei settori chiave delle tecnologie digitali tramite un’implementazione su vasta scala;

* Nel settore privato e nei settori di interesse pubblico, ampliare la diffusione e adozione delle tecnologie digitali europee fondamentali, promuovendo la trasformazione e l’accesso alle tecnologie digitali.

 I cinque obiettivi specifici interconnessi del programma sono i seguenti:

- Obiettivo specifico 1 - Calcolo ad alte prestazioni;

- Obiettivo specifico 2 - Intelligenza artificiale;

- Obiettivo specifico 3 - Cibersicurezza e fiducia;

- Obiettivo specifico 4 - Competenze digitali avanzate;

- Obiettivo specifico 5 - Implementazione, impiego ottimale della capacità digitale e interoperabilità.

Con questa strategia per il mercato unico digitale l'UE vuole istituire un quadro giuridico adeguato all'era digitale. Tale quadro deve andare di pari passo con finanziamenti e investimenti altrettanto ambiziosi nel programma Europa digitale volto ad aumentare la competitività internazionale dell'UE come pure a sviluppare e rafforzare le capacità digitali strategiche dell'Europa. Tali capacità essenziali riguardano il calcolo ad alte prestazioni, l'intelligenza artificiale, la cibersicurezza e le competenze digitali avanzate e garantiscono al contempo che queste tecnologie siano ampiamente accessibili e usate in tutti i settori dell'economia e della società da parte delle imprese e del settore pubblico.

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Fiscalis

Il seguente programma sostiene la cooperazione tra le amministrazioni fiscali degli Stati membri e migliora il contributo alla lotta contro la frode, l'evasione e l'elusione fiscali attraverso le seguenti azioni:

* Riunioni e simili eventi ad hoc;

* Collaborazione strutturata sulla base di progetti;

* Azioni di sviluppo di capacità informatiche, in particolare lo sviluppo e il funzionamento dei sistemi elettronici europei;

* Azioni per lo sviluppo delle competenze umane e per lo sviluppo di altre capacità;

* Azioni di supporto e altre azioni, tra cui:

* Preparazione di studi e altro materiale scritto pertinente;

* Attività innovative, in particolare prove di concetto, progetti pilota e iniziative per la realizzazione di prototipi;

* Azioni di comunicazione sviluppate congiuntamente;

* Qualsiasi altra azione pertinente prevista nei programmi di lavoro necessaria per conseguire gli obiettivi del programma.

Le azioni consistenti nello sviluppo e nel funzionamento di adattamenti o estensioni delle componenti comuni dei sistemi elettronici europei per la cooperazione con paesi terzi non associati al programma o con organizzazioni internazionali sono ammissibili al finanziamento se sono di interesse per l’Unione o gli Stati membri. L’Esecutivo comunitario adotta le necessarie disposizioni amministrative, che possono prevedere un contributo finanziario a tali azioni da parte dei terzi interessati.

Se un’azione di sviluppo di capacità informatiche riguarda lo sviluppo e il funzionamento di un sistema elettronico europeo, solo i costi connessi alle responsabilità affidate alla Commissione sono ammissibili al finanziamento nell’ambito del programma. Gli Stati membri si fanno carico dei costi connessi alle responsabilità loro affidate.

Obiettivi:

Gli obiettivi generali del programma consistono nel sostenere le autorità fiscali e l’imposizione fiscale affinché contribuiscano a migliorare il funzionamento del mercato interno, nel promuovere la competitività dell’Unione e la concorrenza leale nell’Unione, nel tutelare gli interessi economici e finanziari dell’Unione e dei suoi Stati membri, anche proteggendo tali interessi dalla frode, dall’evasione e dall’elusione fiscali, e nel migliorare la riscossione delle imposte.

Gli obiettivi specifici del programma consistono nel sostenere la politica fiscale e l’attuazione del diritto dell’Unione in materia di imposizione fiscale, nel promuovere la cooperazione tra le autorità fiscali, incluso lo scambio di informazioni fiscali, e nel sostenere lo sviluppo delle capacità amministrative, anche per quanto riguarda le competenze umane e lo sviluppo e il funzionamento di sistemi elettronici europei.

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Fondo Asilo e Migrazione

Azioni:

Il Fondo Asilo e migrazione (AMF, l'attuale AMIF) sostiene le azioni già avviate nel precedente periodo di programmazione e favorisce maggiormente la gestione della migrazione, concentrandosi sui seguenti obiettivi:

* Aiutare di più gli Stati membri sottoposti alle più forti pressioni migratorie;

* Favorire di più la migrazione legale e l'integrazione precoce dei cittadini di paesi terzi che soggiornano regolarmente nell'UE;

* Combattere la migrazione irregolare, aumentare i rimpatri effettivi delle persone che non hanno diritto a soggiornare nell'UE e cooperare con i paesi terzi per la riammissione;

* Dotare l'Unione di mezzi più rapidi e più flessibili per reagire alle crisi.

Il fondo mira anche a convincere gli Stati membri a condividere più equamente la responsabilità di ospitare rifugiati e richiedenti asilo in tutta l'UE.

La maggior parte dei fondi (63,5%) è assegnata a programmi gestiti congiuntamente dall'UE e dagli Stati membri, con i finanziamenti che variano a seconda, tra gli altri fattori, del numero di cittadini di paesi terzi residenti nel paese, delle richieste di asilo ricevute, delle decisioni di rimpatrio prese e dei rimpatri effettuati.

L'altro 36,5% è gestito direttamente dall'UE e dedicato, tra le varie azioni, all'assistenza d'emergenza, al reinsediamento e all'ammissione umanitaria da paesi non-UE e al trasferimento di richiedenti asilo e rifugiati in altri Stati membri, "come parte degli sforzi di solidarietà".

Le principali caratteristiche del nuovo Fondo sono le seguenti:

Una giusta serie di priorità: Il nuovo Fondo continua ad apportare un sostegno fondamentale ai sistemi di asilo nazionali e dedica rinnovata attenzione ad individuare le questioni più urgenti verso cui destinare i finanziamenti dell'UE, come

Un sistema europeo comune di asilo più solido e più efficace: Il Fondo contribuisce a rafforzare e a sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna;

Un maggiore sostegno per la migrazione legale e l'integrazione: Il Fondo destina maggiori risorse per sostenere l'integrazione precoce dei cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente nell'UE a breve termine, e che saranno completate dal Fondo di coesione per l'integrazione socioeconomica a lungo termine;

Rimpatri più rapidi e più frequenti: il Fondo sostiene un approccio più coordinato alla lotta contro la migrazione irregolare, migliora l'efficacia dei rimpatri e intensifica ulteriormente la cooperazione con i paesi terzi in materia di riammissione;

Sostegno agli Stati membri: Il Fondo destinerà 6,3 miliardi di euro a finanziamenti a lungo termine per sostenere gli Stati membri nella gestione della migrazione, in funzione delle loro esigenze. Un riesame a metà percorso terrà conto di nuove o ulteriori pressioni. Ogni Stato membro riceve una somma fissa di 5 milioni di euro, e il resto viene ripartito sulla base di una valutazione delle pressioni da affrontare e tenendo conto delle proporzioni nell'ambito dell'asilo (30%), della migrazione legale e dell'integrazione (30%) e del rimpatrio (40%);

Migliore preparazione: 4,2 miliardi di euro sono riservati per il sostegno mirato agli Stati membri per progetti con un reale valore aggiunto europeo, come ad esempio il reinsediamento, o per rispondere a necessità urgenti e far pervenire i finanziamenti di emergenza agli Stati membri nel momento e nel luogo del bisogno;

Maggiore coordinamento tra gli strumenti di finanziamento dell'UE: Il Fondo Asilo e migrazione è integrato da specifici fondi aggiuntivi nell'ambito degli strumenti di politica esterna dell'UE, per rafforzare la cooperazione in materia di migrazione con i paesi partner, compresi gli sforzi per affrontare l'immigrazione irregolare, migliorare le opportunità nei paesi di origine, e rafforzare la cooperazione in materia di rimpatrio e di riammissione e di migrazione regolare;

Rafforzamento delle agenzie dell'UE: Al di fuori di questo Fondo, e da presentarsi separatamente, quasi 900 milioni di euro sono destinati a rafforzare ulteriormente la nuova Agenzia dell'Unione europea per l'asilo.

Paesi partecipanti:

Il Fondo è aperto ai paesi terzi che abbiano concluso un accordo con l’Unione sui criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato competente per l’esame di una domanda di asilo presentata in uno Stato membro o in tale paese terzo.

Obiettivi:

Il Fondo per l'asilo, la migrazione e l'integrazione 2021-2027, del valore di 9,88 miliardi di euro, ha l’obiettivo di:

- Rafforzare la politica comune di asilo

- Sviluppare la migrazione legale in linea con le esigenze degli Stati membri

- Sostenere l'integrazione dei cittadini dei paesi terzi e contribuire alla lotta contro la migrazione irregolare.

L’obiettivo strategico del Fondo è contribuire a una gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune in materia di asilo e della politica comune in materia di immigrazione, in conformità del pertinente acquis dell’Unione e nel pieno rispetto degli obblighi internazionali derivanti dagli strumenti internazionali di cui l’Unione e gli Stati membri sono parte.

Nell’ambito dell’obiettivo strategico, il Fondo contribuisce ai seguenti obiettivi specifici:

* Rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo, compresa la sua dimensione esterna;

* Rafforzare e sviluppare la migrazione legale verso gli Stati membri secondo le rispettive esigenze economiche e sociali, nonché promuovere e contribuire all’effettiva integrazione e inclusione sociale dei cittadini di paesi terzi;

* Contribuire a combattere la migrazione irregolare, favorire rimpatri e riammissioni efficaci, sicuri e dignitosi e promuovere e contribuire a un’efficace reintegrazione iniziale nei paesi terzi;

* Migliorare la solidarietà e l’equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, in particolare per quanto riguarda quelli più esposti alle sfide in materia di migrazione e asilo, anche attraverso una cooperazione pratica.

Beneficiari:

Ai fini del presente Fondo i partenariati includono le autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità pubbliche o le associazioni che rappresentano tali autorità, le pertinenti organizzazioni internazionali, le organizzazioni non governative, quali le organizzazioni di rifugiati e quelle guidate da migranti, nonché le istituzioni nazionali operanti nell’ambito dei diritti umani e gli organismi per le pari opportunità nonché le parti economiche e sociali.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del Fondo ammonta a 9.882.000.000 euro a prezzi correnti.

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Fondo europeo per la Difesa

Azioni:

Il Fondo fornisce un sostegno ad azioni riguardanti sia la ricerca (nuovi prodotti e tecnologie per la difesa) che sviluppo e acquisizione (la modernizzazione di prodotti e tecnologie esistenti, purché l’uso delle informazioni preesistenti necessarie per eseguire l’azione di modernizzazione non sia sottoposto ad alcuna restrizione, da parte di paesi terzi non associati o di soggetti di paesi terzi non associati, direttamente, o indirettamente attraverso uno o più soggetti giuridici intermedi, tale da rendere impossibile l’esecuzione dell’azione).

Le azioni ammissibili riguardano una o più delle seguenti attività:

* Attività intese a creare, sostenere e migliorare conoscenze, prodotti e tecnologie, comprese le tecnologie innovative per la difesa, che possono esercitare effetti significativi nel settore della difesa;

* Attività intese a migliorare l’interoperabilità e la resilienza, compresi la produzione e lo scambio protetti di dati, ad acquisire la padronanza di tecnologie critiche di difesa, a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento o a consentire lo sfruttamento efficace dei risultati in relazione ai prodotti e alle tecnologie per la difesa;

* Studi, quali studi di fattibilità, intesi a valutare la fattibilità di prodotti, tecnologie, processi, servizi e soluzioni nuovi o aggiornati;

* La progettazione di un prodotto, di un componente materiale o immateriale o di una tecnologia per la difesa, la definizione delle specifiche tecniche in base alle quali è stata elaborata tale progettazione, incluse le prove parziali di riduzione del rischio in un ambiente industriale o rappresentativo;

* Il prototipo di sistema di un prodotto, un componente materiale o immateriale o di una tecnologia per la difesa;

* Il collaudo di un prodotto, di un componente materiale o immateriale o di una tecnologia per la difesa;

* La qualificazione di un prodotto, di un componente materiale o immateriale o di una tecnologia per la difesa;

* La certificazione di un prodotto, di un componente materiale o immateriale o di una tecnologia per la difesa;

* Lo sviluppo di tecnologie o beni che aumentano l’efficienza durante il ciclo di vita dei prodotti e delle tecnologie per la difesa.

L’azione è effettuata da soggetti giuridici che cooperano nell’ambito di un consorzio di almeno tre soggetti giuridici idonei, con sede in almeno tre diversi Stati membri o paesi associati. Per l’intero periodo in cui è eseguita l’azione, almeno tre di tali soggetti giuridici idonei con sede in almeno due diversi Stati membri o paesi associati non devono essere controllati, direttamente o indirettamente, dallo stesso soggetto giuridico, né devono controllarsi a vicenda.

Inoltre, le azioni per lo sviluppo di armi autonome letali che non consentono un significativo controllo umano su decisioni di selezione e di ingaggio nello sferrare attacchi contro esseri umani non sono ammissibili al sostegno del Fondo, fatta salva la possibilità di finanziare azioni per lo sviluppo di sistemi di allarme rapido e contromisure a fini difensivi.

Paesi partecipanti:

Il Fondo è aperto alla partecipazione di membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri del SEE, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo (paesi associati).

Obiettivi:

L’obiettivo generale del Fondo è promuovere la competitività, l’efficienza e la capacità di innovazione della base industriale e tecnologica di difesa europea (EDTIB) in tutta l’Unione, il che contribuisce all’autonomia strategica dell’Unione e alla sua libertà di azione, sostenendo azioni di collaborazione e ampliando la cooperazione transfrontaliera tra soggetti giuridici in tutta l’Unione, in particolare le PMI e le «mid.caps», nonché rafforzando e migliorando la flessibilità sia delle catene di approvvigionamento che delle catene del valore della difesa, ampliando la cooperazione transfrontaliera tra soggetti giuridici e favorendo un migliore sfruttamento del potenziale industriale di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico in ogni fase del ciclo di vita industriale dei prodotti e delle tecnologie per la difesa.

Gli obiettivi specifici del Fondo sono i seguenti:

- Sostenere la ricerca collaborativa che potrebbe migliorare sensibilmente le prestazioni delle capacità future in tutta l’Unione, al fine di massimizzare l’innovazione e introdurre nuovi prodotti e tecnologie per la difesa, comprese le tecnologie innovative per la difesa, e al fine di fare un uso più efficiente della spesa per la ricerca nel settore della difesa nell’Unione;

- Sostenere lo sviluppo collaborativo di prodotti e tecnologie per la difesa, contribuendo in tal modo ad aumentare l’efficienza della spesa nel settore della difesa all’interno dell’Unione, conseguendo maggiori economie di scala, riducendo il rischio di inutili duplicazioni e, di conseguenza, favorendo la diffusione sul mercato di prodotti e tecnologie per la difesa europei e riducendo la frammentazione dei prodotti e delle tecnologie per la difesa in tutta l’Unione, che porti, in ultima analisi, a un incremento della standardizzazione dei sistemi di difesa e a una maggiore interoperabilità tra le capacità degli Stati membri.

Tale collaborazione deve essere compatibile con le priorità in materia di capacità di difesa definite di comune accordo dagli Stati membri nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune e, in particolare, nel contesto del CDP.

A tale riguardo, qualora non escludano la possibile partecipazione di un qualsiasi Stato membro o paese associato, possono essere prese in considerazione, se del caso, anche priorità regionali e internazionali, laddove siano al servizio degli interessi di sicurezza e di difesa dell’Unione definiti nell’ambito della PESC e tenuto conto dell’esigenza di evitare inutili duplicazioni.

Beneficiari:

Sono ammissibili progetti di collaborazione che coinvolgano almeno tre entità che soddisfino i requisiti di eleggibilità al fondo, aventi sede legale in almeno tre Stati membri o paesi associati.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del Fondo per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 7.953.000.000 EUR a prezzi correnti.

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Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF)

Azioni:

Il Fondo per la gestione integrata delle frontiere, contribuisce a rafforzare la gestione delle frontiere esterne, garantendo al tempo stesso il rispetto dei diritti fondamentali. Sostiene anche a una politica comune e armonizzata dei visti e finanzia misure di protezione per le persone vulnerabili che giungono in Europa, in particolare i bambini non accompagnati. Il fondo garantisce un approccio armonizzato per il rilascio dei visti e facilitare i viaggi legittimi.

Il fondo sostiene inoltre la guardia di frontiera e costiera europea, l'attuazione dell'approccio dei punti di crisi e l'interoperabilità di vari sistemi informatici. Questi includono il sistema di ingressi-uscite, il sistema di informazione sui visti, il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi, Eurodac e il sistema di informazione Schengen.

Le principali caratteristiche del nuovo Fondo sono le seguenti:

Priorità:

* Rafforzamento delle frontiere esterne dell'Europa: Il nuovo Fondo si basa sul lavoro svolto negli ultimi anni e lo porterà avanti, al fine di proteggere meglio le frontiere dell'UE predisponendo la guardia di frontiera e costiera europea, verifiche sistematiche alle frontiere e nuovi sistemi informatici su larga scala ed interoperabili, incluso un futuro sistema di ingressi/uscite. I finanziamenti sono destinati alla lotta contro il traffico di migranti e contro la tratta degli esseri umani, così come all'intercettazione e al fermo delle persone che costituiscono delle minacce, al sostegno alle operazioni di ricerca e soccorso in mare, alle attrezzature e alla formazione delle guardie di frontiera, e all'apporto di un rapido supporto operativo agli Stati membri sotto pressione;

* Una politica in materia di visti più solida e più efficace: Il Fondo garantisce anche che la politica dell'UE in materia di visti continui ad evolversi e a modernizzarsi, rafforzando nel contempo la sicurezza e attenuando i rischi di migrazione irregolare;

* Sostegno agli Stati membri: Il nuovo Fondo destina finanziamenti a lungo termine per sostenere le misure adottate dagli Stati membri in materia di gestione delle frontiere e la politica in materia di visti. I finanziamenti rispecchiano chiaramente le esigenze degli Stati membri, e un riesame intermedio tiene conto di nuove o ulteriori pressioni. Ogni Stato membro riceve una somma fissa di 5 milioni di euro, e il resto viene ripartito sulla base del carico di lavoro, della pressione e del livello di minaccia alle frontiere esterne terrestri (30%), alle frontiere esterne marittime (35%), negli aeroporti (20%) e negli uffici consolari (15%);

* Una risposta flessibile e rapida: parte dei fondi sono destinati a sostegni mirati per gli Stati membri, a progetti a livello dell'UE, e ad affrontare necessità urgenti. Il nuovo Fondo è stato concepito per garantire una flessibilità sufficiente che permetta di apportare finanziamenti di emergenza agli Stati membri quando necessario e di affrontare priorità nuove e cruciali quando emergono;

* Rafforzamento delle agenzie incaricate della gestione delle frontiere dell'UE: Al di fuori di questo Fondo, e da presentarsi separatamente, parte dei fondi sono destinati a rafforzare ulteriormente l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera ed EU-LISA.

* Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale: grazie a questo nuovo fondo i paesi europei possono ora disporre di attrezzature di controllo doganale all'avanguardia come scanner a raggi X, sistemi automatizzati di riconoscimento delle targhe e altri rilevatori non intrusivi per i valichi di frontiera, oltre a varie attrezzature di laboratorio per l'analisi delle merci. A differenza di altri strumenti finanziari UE, in questo caso le sovvenzioni vengono attribuite ai soggetti ammissibili (le autorità doganali) senza invito a presentare proposte, nel limite dell’80% dei costi totali ammissibili di un’azione.

Per essere ammissibili le tecnologie e le attrezzature acquistabili devono rispondere ad una o più delle seguenti finalità di controllo doganale:

- Ispezione non intrusiva;

- Indicazione di oggetti nascosti sull'uomo;

- Rilevamento delle radiazioni e identificazione dei nuclidi;

- Analisi dei campioni in laboratorio;

- Campionamento e analisi in loco dei campioni;

- Ricerca palmare.

Lo Strumento è attuato mediante programmi di lavoro che stabiliscono l’importo totale del piano di finanziamento per tutte le azioni.

Obiettivi:

Nell’ambito del Fondo per la gestione integrata delle frontiere, l’obiettivo strategico dello Strumento è garantire una solida ed efficace gestione europea integrata delle frontiere alle frontiere esterne, contribuendo in tal modo a garantire un livello elevato di sicurezza interna nell’Unione tutelando al tempo stesso la libera circolazione delle persone al suo interno, nel pieno rispetto del pertinente acquis dell’Unione e degli obblighi internazionali dell’Unione e degli Stati membri derivanti dagli strumenti internazionali di cui sono parti. Lo Strumento contribuisce ai seguenti obiettivi specifici:

* Sostenere un’efficace gestione europea integrata delle frontiere alle frontiere esterne, attuata dalla guardia di frontiera e costiera europea nell’ambito della responsabilità condivisa dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e delle autorità nazionali preposte alla gestione delle frontiere, per agevolare gli attraversamenti legittimi delle frontiere, prevenire e individuare l’immigrazione illegale e la criminalità transfrontaliera e gestire in modo efficace i flussi migratori;

* Sostenere la politica comune in materia di visti per garantire un approccio armonizzato nel rilascio dei visti e facilitare i viaggi legittimi, contribuendo nel contempo a prevenire il rischio migratorio in termini di migrazione e sicurezza.

Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale

Unitamente al regolamento che istituisce, nell’ambito del Fondo per la gestione integrata delle frontiere, lo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e i visti, nel periodo di programmazione 2021-2027 Il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) comprende un altro nuovo strumento: lo Strumento relativo alle attrezzature per il controllo doganale allo scopo di fornire un sostegno finanziario per l’acquisto, la manutenzione e l’aggiornamento delle attrezzature per il controllo doganale. Questo nuovo strumento mira a rafforzare le frontiere comuni dell'UE, in particolare grazie alla guardia di frontiera e costiera europea, che rappresenta una grossa priorità per la Commissione europea.

L’obiettivo generale dello Strumento è: sostenere l’unione doganale e le autorità doganali nella loro missione di tutelare gli interessi finanziari ed economici dell’Unione e dei suoi Stati membri, garantire la sicurezza all’interno dell’Unione e tutelare l’Unione dal commercio illegale, facilitando nel contempo le attività commerciali legittime. L’obiettivo specifico è contribuire a ottenere risultati adeguati ed equivalenti dei controlli doganali mediante l’acquisto, la manutenzione e l’aggiornamento in condizioni di trasparenza di attrezzature per il controllo doganale pertinenti, affidabili e all’avanguardia, che siano sicure e rispettose dell’ambiente, aiutando in tal modo le autorità doganali a tutelare gli interessi dell’Unione.

Beneficiari:

Sono ammissibili al finanziamento dell’Unione i seguenti soggetti:

 - I soggetti giuridici stabiliti:

* In uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;

* In un paese terzo elencato nel programma di lavoro;

* I soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali pertinenti ai fini dello Strumento.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione dello Strumento per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 5.241.000 000 EUR a prezzi correnti. In conseguenza dell’adeguamento specifico dei programmi previsto dall’articolo 5 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093, l’importo assegnato è maggiorato di una dotazione aggiuntiva pari a 1.000.000.000 EUR a prezzi costanti 2018.

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Fondo per la sicurezza interna (ISF)

Azioni:

Il Fondo Sicurezza interna corrisponde strutturalmente allo strumento “Polizia” del Fondo Sicurezza interna del periodo di programmazione 2013-2020.

Il Fondo per la sicurezza interna (ISF) non propone dotazioni specifiche in base a priorità o obiettivi. I problemi di sicurezza sono in continua evoluzione e gli Stati membri si trovano nella posizione migliore per individuare le loro esigenze al fine di rispondere alle priorità in materia di sicurezza. Ciascuno Stato membro deve garantire — e la Commissione deve confermare — che le priorità affrontate nell'ambito dei loro programmi nazionali siano coerenti con le priorità e le sfide dell'Unione nel settore della sicurezza e vi rispondano adeguatamente.

Mentre il Fondo Sicurezza interna (ISF) è lo strumento dell'Unione specifico per il settore della sicurezza, una maggiore coerenza ed efficienza deve essere ricercata con altri fondi UE che comprendono elementi di sicurezza.

La complementarità dovrebbe essere garantita, in particolare, con:

* Il Fondo Asilo e migrazione e il Fondo per la gestione integrata delle frontiere, nelle misure di sorveglianza delle frontiere quali l'individuazione del contrabbando di merci illegali, esplosivi, precursori, la migrazione illegale e i controlli di sicurezza alle frontiere esterne essi sono fondamentali per mantenere la sicurezza generale dell'UE;

* I fondi della politica di coesione;

* Il programma Orizzonte Europa, il programma Europa digitale, il programma Diritti e valori, il programma Giustizia, tutti comprendono un elemento destinato alla sicurezza, ad esempio, l'investimento nella ricerca in materia di sicurezza e la protezione adeguata alle vittime di reato;

* Il Fondo sociale europeo + comprende anche elementi di sicurezza, nell'ambito della politica in materia di droga, sicurezza delle infrastrutture e spazi pubblici, la cibersicurezza e la prevenzione della radicalizzazione;

* Il Fondo InvestEU può anche svolgere un ruolo fondamentale per aumentare la sicurezza degli investimenti in infrastrutture in tutta l'Unione e la sicurezza dei sistemi informatici, grazie ad attrezzature che rafforzano la cibersicurezza.

Necessita un'ulteriore complementarità con altre azioni esterne all'Unione sostenute dagli strumenti di assistenza esterna dell'Unione.

Alcune azioni non possono essere finanziate dal Fondo per la Sicurezza Interna in quanto alcune misure sono di esclusiva competenza degli Stati membri e l'UE non può sostenerle mediante finanziamenti dall'ISF.

Tali misure includono:

- Misure limitate al mantenimento dell'ordine pubblico a livello nazionale;

- Misure riguardanti l'acquisto o la manutenzione delle apparecchiature, mezzi di trasporto o strutture standard degli organismi di contrasto e di altre autorità competenti;

- Misure a fini militari o di difesa;

- Attrezzature di cui almeno uno degli scopi è il controllo doganale;

- Attrezzature coercitive, ivi compresi armi, munizioni, esplosivi e manganelli anti-sommossa, eccetto per finalità di addestramento.

Obiettivi:

L’obiettivo strategico del Fondo è contribuire a garantire un elevato livello di sicurezza nell’Unione, in particolare prevenendo e combattendo il terrorismo e la radicalizzazione, i reati gravi e di criminalità organizzata e la criminalità informatica, fornendo assistenza e protezione alle vittime di reato, nonché preparandosi agli incidenti, ai rischi e alle crisi in materia di sicurezza che rientrano nell’ambito di applicazione del presente regolamento, proteggendosi dagli stessi e gestendoli efficacemente.

Nell’ambito dell’obiettivo strategico, il Fondo contribuisce ai seguenti obiettivi specifici:

* Migliorare e agevolare lo scambio di informazioni tra le autorità competenti degli Stati membri, all’interno delle stesse, e gli organi e organismi dell’Unione pertinenti e, se del caso, con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali;

* Migliorare e intensificare la cooperazione transfrontaliera, comprese le operazioni congiunte all’interno e tra le autorità competenti degli Stati membri in relazione al terrorismo e ai reati gravi e di criminalità organizzata con dimensione transfrontaliera; e

* Sostenere il rafforzamento delle capacità degli Stati membri di prevenire e combattere la criminalità, il terrorismo e la radicalizzazione nonché gestire gli incidenti, i rischi e le crisi sicurezza, anche attraverso una maggiore cooperazione tra le autorità pubbliche, gli organi e organismi dell’Unione competenti, la società civile e i partner privati in diversi Stati membri.

Inoltre comprende:

- Maggiore flessibilità e migliore risposta alle emergenze: Il nuovo fondo è stato concepito per garantire una flessibilità sufficiente a convogliare i finanziamenti di emergenza agli Stati membri quando necessario e affrontare le nuove priorità man mano che emergono. Un importo pari a circa 1 miliardo di euro è riservato ai problemi di sicurezza imprevisti, il che rende il fondo adeguato alle esigenze degli Stati membri e pronto a reagire rapidamente alle situazioni di emergenza;

- Un maggiore coordinamento in tutte le politiche dell'UE: La sicurezza è una questione trasversale che tocca vari settori strategici. Il futuro Fondo Sicurezza interna è uno strumento finanziario specifico nel settore della sicurezza, collabora più efficacemente con altri fondi dell'UE, quali il Fondo asilo e migrazione e il Fondo gestione integrata delle frontiere, che comprendono anch'essi elementi di sicurezza. Ciò consente agli Stati membri di affrontare questioni di sicurezza in maniera più esaustiva, sviluppando la preparazione nazionale alle emergenze, a tutti i livelli e in tutti i settori. Inoltre, il finanziamento comprende il sostegno alla riduzione della domanda di droga, ad esempio, attraverso campagne di sensibilizzazione. Le misure di riduzione della domanda di droga sono attualmente contemplate dal programma "Giustizia";

- Forte dimensione esterna: la sicurezza è un problema mondiale e la possibilità di vivere al sicuro al nostro interno dipende dalle azioni che conduciamo al di là delle frontiere dell'UE. L'ISF continuerà a sostenere iniziative in paesi terzi, garantendone la perfetta complementarità con le priorità della sicurezza interna dell'Unione e con gli obiettivi generali perseguiti nei paesi interessati;

- Potenziamento delle agenzie dell'UE: Parte dei finanziamenti sono destinati al potenziamento delle agenzie dell'UE che si occupano di sicurezza:

* Agenzia per la cooperazione nell'attività di contrasto (EUROPOL);

* Agenzia per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL);

* Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA).

La dotazione finanziaria per l’attuazione del Fondo è fissata a 1.931.000.000 euro a prezzi correnti.

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INVESTEU

Azioni:

Accorperà il gran numero di programmi di finanziamento attualmente disponibili, rifacendosi al modello adottato per il piano di investimenti per l'Europa (piano Juncker), che ha consentito di conseguire importanti risultati.

Il programma include:

* Il Fondo InvestEU,

* Il polo di consulenza InvestEU

* Il portale InvestEU, per stimolare ulteriormente la creazione di posti di lavoro e sostenere gli investimenti e l'innovazione nell'UE.

Il Fondo InvestEU mobiliterà investimenti pubblici e privati utilizzando garanzie del bilancio del'UE. Sosterrà quattro settori di intervento:

- Infrastrutture sostenibili (finanzia progetti in energia rinnovabile, connettività digitale, trasporti, economia circolare, acqua, rifiuti e altre infrastrutture ambientali, e oltre);

- Ricerca, innovazione e digitalizzazione (finanzia progetti in ricerca e innovazione, commercializzazione dei risultati della ricerca, digitalizzazione dell'industria, favorire la crescita delle imprese innovative, itelligenza artificiale e oltre);

- Piccole e medie imprese (facilitando l'accesso ai finanziamenti alle piccole e medie imprese e delle piccole imprese a media capitalizzazione);

- Investimenti sociali e competenze (istruzione, formazione, edilizia popolare, scuole, università, ospedali innovazione sociale, cure mediche assistenza di lunga durata e accessibilità, microfinanza, imprenditoria sociale integrazione di migranti, rifugiati e persone vulnerabili, e oltre).

Un regime per una transizione giusta è istituito orizzontalmente in tutti gli ambiti di intervento. Tale regime comprende investimenti che affrontano le sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dal processo di transizione verso il conseguimento dell’obiettivo dell’Unione per il 2030 in materia di clima e della neutralità climatica entro il 2050 e apporta vantaggi ai territori individuati nel piano per una transizione giusta preparato da uno Stato membro a norma delle pertinenti disposizioni del regolamento sul fondo per una transizione giusta.

Tutti gli ambiti di intervento possono comprendere investimenti strategici, tra cui gli importanti progetti di comune interesse europeo a sostegno dei destinatari finali le cui attività sono di importanza strategica per l’Unione, in particolare in vista della transizione verde e della transizione digitale, dell’aumento della resilienza e del rafforzamento delle catene di valore strategiche.

Il polo di consulenza InvestEU fornisce consulenza tecnica ai progetti di investimento in cerca di finanziamenti.

Il portale InvestEU fornisce una banca dati facilmente accessibile che riunisce progetti e investitori.

Obiettivi:

InvestEU è il programma faro d'investimento proposto dall'UE per rilanciare l'economia europea, in particolare l'occupazione, gli investimenti e l'innovazione. Il programma è stato studiato per fornire finanziamenti a lungo termine e sostenere le politiche dell'Unione nel quadro della ripresa da una profonda crisi economica e sociale. Si basa sul successo del piano di investimenti per l'Europa e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS).

L’obiettivo generale del programma InvestEU è sostenere gli obiettivi delle politiche dell’Unione mediante operazioni di finanziamento e di investimento che contribuiscano:

* Alla competitività dell’Unione, ivi comprese la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione;

* Alla crescita e all’occupazione nell’economia dell’Unione, alla sostenibilità dell’economia dell’Unione e alla sua dimensione ambientale e climatica, contribuendo al conseguimento degli OSS e degli obiettivi dell’accordo di Parigi e alla creazione di posti di lavoro di alta qualità;

* Alla resilienza e all’inclusione sociali e alla capacità di innovazione sociale dell’Unione;

* Alla promozione del progresso scientifico e tecnologico, della cultura, dell’istruzione e della formazione;

* All’integrazione dei mercati dei capitali dell’Unione e al rafforzamento del mercato interno, comprese soluzioni per affrontare la frammentazione dei mercati dei capitali dell’Unione, per diversificare le fonti di finanziamento delle imprese dell’Unione e per promuovere la finanza sostenibile;

* Alla promozione della coesione economica, sociale e territoriale; o

* Alla ripresa sostenibile e inclusiva dell’economia dell’Unione dopo la crisi COVID-19,anche attraverso il sostegno al capitale delle PMI che hanno risentito negativamente degli effetti della crisi COVID-19 e che non si trovavano già in difficoltà in termini di aiuti di Stato alla fine del 2019, alla difesa e al rafforzamento delle catene di valore strategiche esistenti di attivi materiali o immateriali, allo sviluppo di nuove catene di tale tipo, e al mantenimento e al rafforzamento delle attività di importanza strategica per l’Unione, tra cui gli importanti progetti di comune interesse europeo, in relazione alle infrastrutture critiche, sia fisiche che virtuali, alle tecnologie trasformative, alle innovazioni rivoluzionarie e ai fattori di produzione per le imprese e i consumatori, nonché a sostegno di una transizione sostenibile.

Gli obiettivi specifici del programma InvestEU sono:

- Sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in infrastrutture sostenibili nelle aree di interesse del programma;

- Sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in ricerca, innovazione e digitalizzazione, incluso il sostegno alla crescita delle imprese innovative e all’introduzione delle tecnologie sul mercato;

- Aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e per le piccole imprese a media capitalizzazione e potenziare la loro competitività globale;

- Aumentare la disponibilità e migliorare l’accesso alla microfinanza e ai finanziamenti per le imprese sociali, sostenere le operazioni di finanziamento e di investimento in relazione agli investimenti sociali e alle abilità e alle competenze sociali e sviluppare e consolidare i mercati degli investimenti sociali.

Finanziamento:

La garanzia dell’Unione ai fini del comparto dell’Unione ammonta a 26.152.310.073 euro a prezzi correnti attuata in regime di gestione indiretta.

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LIFE: programma per l’ambiente e l’azione per il clima

Azioni:

L’Esecutivo comunitario ha integrato l'azione per il clima in tutti i grandi programmi di spesa dell'Unione, in particolare relativamente a politica di coesione, sviluppo regionale, energia, trasporti, ricerca e innovazione, politica agricola comune e politica di sviluppo, facendo del bilancio unionale un motore di sostenibilità. Per onorare l'accordo di Parigi e l'impegno a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la Commissione propone che il finanziamento a favore del clima diventi una voce di spesa ancor più consistente in tutti i programmi dell'Unione, destinando almeno il 25% della spesa UE al conseguimento degli obiettivi climatici.

Le principali caratteristiche del nuovo programma LIFE sono le seguenti:

* Maggiore accento sull'energia pulita: per stimolare gli investimenti e sostenere le attività finalizzate all'efficienza energetica, in particolare nelle regioni europee che sono in ritardo nella transizione verso l'energia pulita;

* Maggiore accento sulla tutela della natura e della biodiversità per sostenere sia progetti volti a promuovere le migliori prassi di tutela della natura e della biodiversità sia la nuova tipologia specifica dei “progetti strategici di tutela della natura” che, in tutti gli Stati membri, concorreranno a integrare gli obiettivi in materia di natura e biodiversità in altre politiche e programmi di finanziamento, quali l'agricoltura e lo sviluppo rurale, per migliorare la coerenza d'impostazione trasversalmente ai settori;

* Prosecuzione del sostegno all'economia circolare e alla mitigazione dei cambiamenti climatici per continuare a sostenere importanti obiettivi politici dell'UE, quali la transizione a un'economia circolare, la preservazione e il miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua nell'UE, l'attuazione del quadro 2030 per il clima e l'energia e l'assolvimento degli impegni assunti coll'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici;

* Semplicità e flessibilità: per essere più semplice e più flessibile e per allargare la base geografica d'accesso. Si concentra sullo sviluppo e l'attuazione di soluzioni innovative per rispondere alle sfide ambientali e climatiche.

Struttura del programma:

* Il settore Ambiente include:

- Il sottoprogramma Natura e biodiversità;

- Il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita.

* Il settore Azione per il clima include:

- Il sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;

- Il sottoprogramma Transizione all’energia pulita.

Il sottoprogramma "Natura e biodiversità" continua a sostenere progetti di azione "tradizionali" volti a sviluppare, applicare e promuovere le migliori pratiche relative a Natura e Biodiversità.  Si finanziano inoltre "nuovi progetti strategici per la natura" (SNaP) in tutti gli Stati Membri per contribuire ad integrare gli obiettivi di natura e biodiversità in altre politiche e programmi di finanziamento, come l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Questi "SNaP" sostituiranno gli attuali progetti integrati.

Per rendere il finanziamento a favore del clima una voce di spesa ancora più consistente, la Commissione ha inoltre proposto che almeno il 25 % della spesa UE di tutti i programmi dell'Unione sia destinato al conseguimento degli obiettivi climatici.

Oltre a perseguire le sue finalità dirette, il programma LIFE funge da catalizzatore per altri fondi.

Le sovvenzioni potranno finanziare le seguenti tipologie di azione:

* Progetti strategici di tutela della natura: sostengono il conseguimento degli obiettivi dell'Unione in materia di natura e di biodiversità attuando negli Stati membri programmi d'azione coerenti per integrare tali obiettivi e priorità nelle altre politiche e negli strumenti di finanziamento, anche attraverso l'attuazione coordinata dei quadri di azioni prioritarie adottati a norma della direttiva 92/43/CEE;

* Progetti strategici integrati: attuano su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale Piani d'azione o strategie per l'ambiente o il clima elaborati dalle autorità degli Stati membri e disposti da specifici atti normativi o politiche dell'Unione in materia di ambiente, clima o da quelli pertinenti in materia di energia, promuovendo la mobilitazione di un’altra fonte di finanziamento dell’UE;

* Progetti di azione standard: diversi dai progetti strategici integrati, dai progetti strategici di tutela della natura o dai progetti di assistenza tecnica, perseguono gli obiettivi specifici del programma LIFE;

* Progetti di assistenza tecnica: sostengono lo sviluppo della capacità di partecipazione a progetti di azione standard, la preparazione di progetti strategici di tutela della natura e di progetti strategici integrati, la preparazione all'accesso ad altri strumenti finanziari dell'Unione, o altre misure necessarie per preparare lo sviluppo su più larga scala o la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi dell'Unione, al fine di perseguire gli obiettivi del programma LIFE;

Altre azioni necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma LIFE, tra cui, in particolare, le azioni di coordinamento e sostegno: quest’ultime sono intese al rafforzamento delle capacità, alla divulgazione di informazioni e conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e l'aumento dell'efficienza energetica.

Vengono inoltre concesse sovvenzioni di funzionamento a favore di organizzazioni senza scopo di lucro che sono coinvolte nello sviluppo, nell'attuazione e nel controllo del rispetto della legislazione e delle politiche dell'Unione, e che sono attive principalmente nel settore dell'ambiente o dell'azione per il clima, ivi compresa la transizione energetica.

I tassi di cofinanziamento massimi per i progetti strategici della natura, i progetti strategici integrati, i progetti di azione standard ed i progetti di assistenza tecnica saranno pari al 60% dei costi totali ammissibili e al 75% in caso di progetti finanziati nell’ambito del sottoprogramma “Natura e biodiversità” riguardanti habitat prioritari o specie prioritarie ai fini dell’attuazione della Direttiva 92/43/CEE o specie di uccelli per le quali il finanziamento è considerato prioritario dal comitato per l'adeguamento al progresso tecnico e scientifico (art. 16 Direttiva 2009/147/CE), allorché necessario per conseguire l'obiettivo prefissato in materia di conservazione.

Il tasso di cofinanziamento delle sovvenzioni di funzionamento a favore di organizzazioni senza scopo di lucro è pari al 70% del totale dei costi ammissibili.

I dettagli sugli importi della dotazione finanziaria del programma LIFE ripartiti tra ciascun sottoprogramma e tra le diverse tipologie di finanziamento, sui calendari indicativi per gli inviti a presentare le proposte, sulla metodologia tecnica per la presentazione dei progetti e per la procedura di selezione ed i criteri di aggiudicazione, saranno definiti nel primo Programma di lavoro pluriennale che ha una durata di quattro anni (2021-2024).

Obiettivi:

L'obiettivo generale del programma consiste nel contribuire al passaggio a un'economia sostenibile, circolare, efficiente in termini di energia, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici, al fine di tutelare, ripristinare e migliorare la qualità dell'ambiente, compresi l'aria, l'acqua e il suolo, e di interrompere e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché di contrastare il degrado degli ecosistemi, anche mediante il sostegno all'attuazione e alla gestione della rete Natura 2000, in modo da favorire lo sviluppo sostenibile.

Gli obiettivi specifici del programma sono:

- Sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi della legislazione e delle politiche dell'Unione in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, tra cui quelle per la transizione verso le energie rinnovabili e l'aumento dell'efficienza energetica, e contribuire alla base di conoscenze e all'applicazione delle migliori pratiche, in particolare in relazione alla natura e alla biodiversità, anche attraverso il sostegno alla rete Natura 2000;

- Sostenere lo sviluppo, l'attuazione, la sorveglianza e il controllo dell'applicazione della legislazione e delle politiche dell'Unione pertinenti in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell'efficienza energetica, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e la partecipazione della società civile;

- Fungere da catalizzatore per l'introduzione su vasta scala delle soluzioni tecniche e strategiche dimostratesi efficaci ad attuare la legislazione e le politiche dell'Unione pertinenti in materia di ambiente, comprese quelle per la natura e la biodiversità, e in materia di azione per il clima, transizione verso le energie rinnovabili o aumento dell'efficienza energetica, replicando i risultati, integrando i relativi obiettivi in altre politiche e nelle prassi del settore pubblico e privato, mobilitando gli investimenti e migliorando l'accesso ai finanziamenti.

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Meccanismo per collegare l'Europa

Azioni:

Nel settore dei trasporti, il CEF promuove reti interconnesse e multimodali per sviluppare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime e di navigazione interna e per una mobilità sicura e protetta. E' data priorità all’ulteriore sviluppo delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), concentrandosi sui collegamenti mancanti e sui progetti transfrontalieri che presentano un valore aggiunto dell’UE. 1,56 miliardi di euro del bilancio per i trasporti finanzia grandi progetti ferroviari tra i paesi beneficiari del Fondo di coesione.

Nel settore dell’energia il programma mira a contribuire all'ulteriore integrazione del mercato europeo dell'energia, migliorando l’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti energetiche, facilitando la decarbonizzazione e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento. Sono disponibili finanziamenti anche per i progetti transfrontalieri nel campo della produzione di energia rinnovabile. Nel definire i criteri di aggiudicazione, si tiene conto della coerenza con i piani UE e nazionali per l’energia e il clima, compreso il principio che pone l’efficienza energetica al primo posto.

Nel settore della connettività digitale, la portata del programma è stata estesa per tenere conto del fatto che la trasformazione digitale dell’economia e della società in generale dipende dall’accesso universale a reti affidabili e convenienti ad alta e ad altissima capacità. Per poter beneficiare del sostegno del CEF, i progetti devono contribuire al mercato unico digitale e agli obiettivi dell’UE in materia di connettività. E' data priorità ai progetti che generano copertura di zona aggiuntiva, anche per le abitazioni. Il programma mira inoltre a integrare l’azione per il clima, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine assunti dall’UE, ad esempio l’accordo di Parigi.

Il programma mette in evidenza le sinergie fra i settori dei trasporti, dell'energia e del digitale, al fine di rafforzare l'efficacia dell'intervento dell’UE e ottimizzare i costi di realizzazione. Promuove il lavoro intersettoriale in aree quali la mobilità interconnessa e automatizzata e i carburanti alternativi.

Il CEF garantisce inoltre che, nel caso in cui l’infrastruttura venga adattata per migliorare la mobilità militare all'interno dell'UE, essa sia compatibile con il duplice uso, soddisfacendo esigenze sia civili che militari. La mobilità militare dispone di un bilancio separato, pari a 1,69 miliardi di euro, nell'ambito della dotazione per i trasporti.

Obiettivi:

Il Meccanismo per collegare l’Europa - Connecting Europe Facility (CEF), ha l'obiettivo generale di sviluppare e modernizzare le reti transeuropee nei settori dei trasporti, dell'energia e digitale, nonché di agevolare la cooperazione transfrontaliera nell'ambito dell'energia rinnovabile, tenendo conto degli impegni di decarbonizzazione a lungo termine e ponendo l'accento sulle sinergie tra i settori.

Gli obiettivi specifici dell’MCE sono i seguenti:

* Nel settore dei trasporti:

- Contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune per quanto riguarda reti e infrastrutture efficienti, interconnesse e multimodali per una mobilità intelligente, interoperabile, sostenibile, inclusiva, accessibile e sicura in conformità del regolamento (UE) n. 1315/2013;

- Adeguare porzioni della TEN-T ai fini di un duplice uso dell’infrastruttura di trasporto per migliorare sia la mobilità civile che quella militare.

* Nel settore dell’energia:

- Contribuire allo sviluppo di progetti di interesse comune relativi all’ulteriore integrazione di un mercato interno dell’energia efficiente e competitivo, e all’interoperabilità transfrontaliera e intersettoriale delle reti, facilitare la decarbonizzazione dell’economia, promuovere l’efficienza energetica e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento;

- Agevolare la cooperazione transfrontaliera in tema di energia, compresa l’energia rinnovabile.

* Nel settore digitale:

- Contribuire alla definizione di progetti di interesse comune connessi allo sviluppo di reti sicure ad altissima capacità e all’accesso alle medesime, compresi i sistemi 5G, all’aumento della resilienza e della capacità delle reti dorsali digitali sui territori dell’Unione, collegandole ai territori vicini, e alla digitalizzazione delle reti dei trasporti e dell’energia.

Finanziamento:

Il programma è dotato di bilancio complessivo pari a 33,71 miliardi di euro (a prezzi correnti) dal 2021 al 2027.

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Orizzonte Europa - Il programma quadro di ricerca e innovazione

Obiettivi:

Gli obiettivi operativi del programma sono i seguenti:

* Accelerare la trasformazione industriale, anche mediante competenze migliorate per l’innovazione;

* Stimolare le attività di R&I nelle PMI e la creazione e l’espansione di imprese innovative, in particolare le start-up, le PMI e in casi eccezionali le piccole imprese a media capitalizzazione;

* Rafforzare la ricerca di frontiera e di base d’eccellenza; rafforzare e diffondere l’eccellenza, anche favorendo una più ampia partecipazione in tutta l’Unione;

* Rafforzare il legame tra la ricerca, l’innovazione e, se del caso, l’istruzione e le altre politiche, incluse le complementarità con le politiche e le attività di R&I a livello nazionale, regionale e dell’Unione;

* Sostenere l’attuazione delle priorità d’intervento dell’Unione, inclusi in particolare gli SDG e l’accordo di Parigi;

* Promuovere la R&I responsabile, tenendo conto del principio precauzionale;

* Rafforzare la dimensione di genere nell’ambito del programma specifico;

* Accrescere i legami di collaborazione nella R&I europea attraverso i settori e le discipline, incluse le scienze sociali e umane;

* Rafforzare la cooperazione internazionale;

* Collegare e sviluppare le infrastrutture di ricerca in tutto lo Spazio europeo della ricerca (SER) e fornire un accesso transnazionale;

* Attrarre i talenti, formare e trattenere i ricercatori e gli innovatori nel SER, anche tramite la mobilità;

* Promuovere la scienza aperta e garantire la visibilità al pubblico e il libero accesso alle pubblicazioni scientifiche e ai dati di ricerca, incluse le opportune eccezioni;

* Incoraggiare lo sfruttamento dei risultati della R&I e diffondere attivamente e sfruttare i risultati, in particolare per l’effetto leva sugli investimenti privati e lo sviluppo di politiche;

* Raggiungere, attraverso le missioni di R&I, obiettivi ambiziosi entro un termine stabilito;

* Migliorare la relazione e l’interazione tra scienza e società, incluse la visibilità della scienza nella società e la comunicazione scientifica, e promuovere il coinvolgimento dei cittadini e degli utenti finali nei processi di coprogettazione e cocreazione;

* Migliorare l’accesso al capitale di rischio, anche tramite sinergie con il programma InvestEU istituito dal regolamento (UE) 2021/523 del Parlamento europeo e del Consiglio, in particolare quando il mercato non fornisce finanziamenti sostenibili.

Nel perseguire gli obiettivi di cui sopra si può tenere conto di bisogni nuovi e imprevisti sorti durante il periodo di attuazione del programma specifico. Tali bisogni possono comprendere, ove debitamente motivato, le risposte alle opportunità, alle crisi e alle minacce emergenti e le risposte alle esigenze relative allo sviluppo di nuove politiche dell’UE.

Orizzonte Europa promuove l'eccellenza e fornisce un valido sostegno ai ricercatori e agli innovatori di alto livello e guida i cambiamenti sistemici necessari per garantire un'Europa verde, sana e resiliente. Il programma stimola l'eccellenza scientifica attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER) affinché i ricercatori più eccellenti possano far avanzare le frontiere della conoscenza per affrontare le sfide economiche e sociali. Le borse di studio e gli scambi Marie Skłodowska-Curie aiutano i migliori talenti, i giovani ricercatori, ad ampliare le loro conoscenze e competenze, e l'Europa si avvale della consulenza scientifica, del supporto tecnico e della ricerca specifica del Centro comune di ricerca (JRC), il servizio della Commissione per la scienza e la conoscenza.

Il programma sostiene inoltre la ricerca collaborativa incentrata sulle nostre sfide sociali e rafforzerà le capacità tecnologiche e industriali attraverso cluster tematici che affrontano l'insieme delle sfide che si pongono a livello mondiale. Ad esempio, il polo tematico "Clima, energia e mobilità" di Orizzonte Europa e il polo tematico "Digitale, industria e spazio" aumentano le risorse di R&I nei settori connessi al clima e garantiscono che le imprese europee abbiano accesso alle tecnologie e ai dati di cui hanno bisogno. In quest'ultimo caso, sarà data priorità progetti di ricerca quantistica, ampliando così la leadership scientifica europea e l'eccellenza nelle tecnologie quantistiche. Il polo tematico "Cultura, creatività e società inclusiva" è stato potenziato, a sostegno della ricerca e dell'innovazione nei settori culturali e creativi, del patrimonio culturale, instaurando uno spazio collaborativo per il patrimonio culturale, nonché delle discipline umanistiche e artistiche. Il suo polo tematico "Sanità" affronta sfide quali la pandemia di coronavirus, l'estensione delle sperimentazioni cliniche, le misure protettive innovative, la virologia, i vaccini, i trattamenti e la diagnostica e la traduzione dei risultati della ricerca in misure di politica sanitaria pubblica.

Le missioni europee si concentrano su obiettivi ambiziosi, circoscritti nel tempo e realizzabili per raggiungere risultati europei comuni entro 2030: 3 milioni di vite salvare da malattie oncologiche, 100 città climaticamente neutre, oceani, mari e acque interne sani, suoli e cibo sani, regioni resilienti ai cambiamenti climatici. Un numero ridotto di partenariati europei incoraggerà un'ampia partecipazione di partner pubblici e privati in settori critici come l'energia, i trasporti, la biodiversità, la salute, l'alimentazione e la circolarità. 

Poiché la conoscenza non ha confini territoriali, Orizzonte Europa incoraggia anche la partecipazione, riduce il divario nel settore della R&I e rafforza lo Spazio europeo della ricerca (SER) attraverso un'ampia gamma di misure volte a sostenere i paesi con minori prestazioni in materia di R&I a creare centri di eccellenza, a migliorare le loro capacità e a facilitare i legami di collaborazione. il 3,3 % del bilancio del programma è destinato a tale scopo, il che rappresenta un aumento significativo rispetto a Orizzonte 2020. 

Il programma introduce inoltre nuovi elementi quali il Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) e le missioni dell'UE. Il CEI integra l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Gli ecosistemi europei dell'innovazione sono potenziati mettendo in collegamento gli operatori regionali e nazionali dell'innovazione. Scopo delle missioni dell'UE è affrontare problematiche che incidono sulla nostra vita quotidiana, dalla lotta contro il cancro all'adattamento ai cambiamenti climatici, alla vita in città più verdi, alla tutela della salute del suolo per i prodotti alimentari, la natura, le persone e il clima e alla protezione delle nostre acque e degli oceani. 

Orizzonte Europa rafforza il proprio impatto collaborando strettamente con altri programmi e politiche dell'UE, quali InvestEU, Erasmus +, la politica di coesione dell'UE, l'Europa digitale, i Fondi strutturali e di investimento europei, il meccanismo per collegare l'Europa e il dispositivo per la ripresa e la resilienza, al fine di promuovere una diffusione più rapida a livello nazionale e regionale e l'utilizzo dei risultati della ricerca e dell'innovazione. Per la prima volta nella storia del programma quadro, le regioni possono, su base volontaria, trasferire parte dei loro fondi regionali a Orizzonte Europa per utilizzarli in attività di ricerca e innovazione nella loro regione. La Commissione ha inoltre proposto di esentare dalla notifica degli aiuti di Stato i progetti delle PMI che possono vantare il "marchio di eccellenza" nell'ambito di Orizzonte Europa in modo da agevolare ulteriormente il sostegno. Ciò è possibile grazie alle misure di salvaguardia integrate nei programmi dell'UE gestiti a livello centrale dalla Commissione.

Beneficiari:

Enti di diritto pubblico e privato.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma specifico per il periodo dal 1o gennaio 2021 al 31 dicembre 2027 è di 83.397.000.000 euro a prezzi correnti.

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Programma antifrode dell'UE

Azioni:

Possono essere considerate ammissibili al finanziamento le seguenti azioni:

* Fornire conoscenze tecniche, attrezzature specializzate e tecnicamente avanzate e strumenti informatici efficaci che rafforzino la cooperazione transnazionale e multidisciplinare e la cooperazione con la Commissione;

* Potenziare gli scambi di personale per progetti specifici, assicurare il sostegno necessario e agevolare le indagini, in particolare tramite la predisposizione di squadre investigative comuni e di operazioni transfrontaliere;

* Fornire sostegno tecnico e operativo alle indagini condotte a livello nazionale, in particolare alle autorità doganali e alle autorità di contrasto, al fine di rafforzare la lotta alla frode e ad altre attività illecite;

* Rafforzare la capacità informatica negli Stati membri e nei paesi terzi, intensificare lo scambio di dati, sviluppare e mettere a disposizione gli strumenti informatici per le indagini e la sorveglianza delle attività di intelligence;

* Organizzare attività di formazione specializzata, seminari sull’analisi dei rischi, conferenze e studi intesi a migliorare la cooperazione e il coordinamento tra i servizi coinvolti nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione;

* Qualsiasi altra azione prevista dai programmi di lavoro necessaria al conseguimento degli obiettivi generali e specifici.

Quando l’azione da sovvenzionare prevede l’acquisizione di attrezzature, la Commissione garantisce che l’attrezzatura finanziata sia idonea al fine di contribuire alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

Paesi partecipanti:

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi terzi:

- I membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri dello Spazio economico europeo, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo dello Spazio economico europeo;

- I paesi in via di adesione, i paesi candidati e candidati potenziali conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- I paesi interessati dalla politica europea di vicinato, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- Altri paesi terzi, conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico riguardante la partecipazione di un paese terzo ai programmi dell’Unione, purché tale accordo:

* Garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa ai programmi dell’Unione;

* Stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi e i rispettivi costi amministrativi;

* Non conferisca al paese terzo poteri decisionali per quanto riguarda i programmi;

* Garantisca all’Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di tutelare i propri interessi finanziari.

Obiettivi:

Gli obiettivi generali del programma sono:

- Tutelare gli interessi finanziari dell’Unione europea;

- Sostenere la mutua assistenza tra le autorità amministrative degli Stati membri e la cooperazione tra queste e la Commissione per assicurare la corretta applicazione delle normative doganale e agricola.

Gli obiettivi specifici del programma sono:

* Prevenire e combattere la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione;

* Favorire la segnalazione delle irregolarità, comprese le frodi, per quanto riguarda i fondi in regime di gestione concorrente e i fondi di assistenza preadesione del bilancio dell’Unione;

* Fornire strumenti per lo scambio di informazioni e sostegno alle attività operative in materia di mutua assistenza amministrativa in ambito doganale e agricolo.

Beneficiari:

Sono ammessi nell’ambito del programma i seguenti soggetti:

- Le autorità pubbliche che possono contribuire al conseguimento di uno degli obiettivi di cui all’articolo 2 e che sono stabilite in:

- Uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;

 -Un paese terzo associato al programma

- Un paese terzo elencato nel programma di lavoro

- Gli istituti di ricerca e di insegnamento e gli organismi senza scopo di lucro che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi del programma, purché abbiano sede e siano operativi da almeno un anno in:

* Uno Stato membro; oppure;

* Un paese terzo associato al programma; oppure

* Un paese terzo elencato in un programma di lavoro;

* I soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali.

I soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma, sono eccezionalmente ammessi nell’ambito del programma ove ciò sia necessario per il conseguimento degli obiettivi di una determinata azione. In linea di principio, tali soggetti dovrebbero sostenere i costi di partecipazione, salvo in casi che devono essere debitamente giustificati nel programma di lavoro.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria è di 181,207 milioni di euro sostiene le iniziative degli Stati membri volte a combattere la frode, la corruzione e altre irregolarità a danno del bilancio dell'UE.

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Programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)

L’obiettivo generale del programma è proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti nei trattati, nella Carta e nelle convenzioni internazionali in materia di diritti umani applicabili, in particolare sostenendo le organizzazioni della società civile e altri portatori di interessi che operano a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale e incoraggiando la partecipazione civica e democratica, al fine di sostenere e sviluppare ulteriormente società aperte, basate sui diritti, democratiche, eque e inclusive che sono fondate sullo Stato di diritto.

Gli obiettivi specifici corrispondenti a delle sezioni sono:

* Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione (sezione valori dell’Unione);

* Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza, compresa la parità di genere, e promuovere l’integrazione della dimensione di genere e l’integrazione della non discriminazione (sezione uguaglianza, diritti e parità di genere);

* Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione e gli scambi tra i cittadini di diversi Stati membri nonché sensibilizzarli in merito alla loro storia comune europea (sezione coinvolgimento e partecipazione dei cittadini);

* Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (sezione Daphne).

Paesi partecipanti:

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi terzi:

- I membri dell’EFTA che sono membri del SEE, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;

- I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- I paesi interessati dalla politica europea di vicinato, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- Altri paesi terzi, conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico riguardante la partecipazione di un paese terzo ai programmi dell’Unione, purché tale accordo:

* Garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa ai programmi dell’Unione;

* Stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi, e i rispettivi costi amministrativi;

* Non conferisca al paese terzo poteri decisionali per quanto riguarda il programma dell’Unione;

* Garantisca all’Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di tutelare i propri interessi finanziari.

Beneficiari:

Sono ammissibili i seguenti soggetti:

I soggetti giuridici stabiliti:

- In uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;

- In un paese terzo associato al programma;

- I soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali.

 Alla rete europea di enti nazionali per le pari opportunità (Equinet) può essere assegnata una sovvenzione di funzionamento senza invito a presentare proposte per coprire le spese associate al programma di lavoro permanente di Equinet.

Il Fondo Giustizia, Diritti e Valori sostiene le attività di una serie di soggetti attivi nel settore dei diritti e dei valori, fra cui le ONG, gli organismi per le pari opportunità, le amministrazioni pubbliche, le reti giudiziarie o le università. Può finanziare le attività delle ONG per promuovere i suoi tre obiettivi specifici, in linea con la prassi attuale. Ciò riguarda, ad esempio, progetti per la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, nonché i diritti dei minori o progetti di commemorazione. Finanzia anche attività per incoraggiare e facilitare la partecipazione attiva nella costruzione di un'Unione più democratica e la consapevolezza dei diritti e dei valori, attraverso il sostegno alle organizzazioni della società civile, comprese le ONG e i gruppi di riflessione.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 641.705.000 EUR a prezzi correnti.

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Programma per il Mercato Unico

Obiettivi:

Il programma per il Mercato Unico mira a:

* Migliorare il funzionamento del mercato interno e in particolare proteggere e rafforzare il ruolo dei cittadini, dei consumatori e delle imprese, soprattutto le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI), mediante l’applicazione del diritto dell’Unione, l’agevolazione dell’accesso ai mercati, la normazione e la promozione della salute delle persone, degli animali e delle piante e del benessere degli animali, nonché promuovere la cooperazione tra le autorità competenti degli Stati membri e tra dette autorità e la Commissione e le agenzie decentrate dell’Unione;

* Fornire statistiche di alta qualità, comparabili e attendibili sull’Europa volte a sostenere la concezione, il monitoraggio e la valutazione di tutte le politiche dell’Unione e ad aiutare i decisori politici, le imprese, il mondo accademico, i cittadini e i media a prendere decisioni informate e a partecipare attivamente al processo democratico.

Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti:

- Rendere il mercato interno più efficace, anche alla luce della trasformazione digitale;

- Rafforzare la competitività e la sostenibilità delle PMI e conseguire addizionalità a livello dell’Unione;

- Garantire l’efficace funzionamento del mercato interno attraverso processi di normazione;

- Promuovere gli interessi dei consumatori e assicurare un elevato livello di protezione dei consumatori e di sicurezza dei prodotti;

- Contribuire a un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza delle persone, degli animali e delle piante nel settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi, tra l’altro attraverso la prevenzione, l’individuazione e l’eradicazione delle malattie animali e degli organismi nocivi per le piante, anche mediante misure di emergenza adottate in caso di situazioni di crisi su vasta scala ed eventi imprevedibili che incidono sulla salute animale o delle piante sostenendo il miglioramento del benessere degli animali, la lotta alla resistenza antimicrobica e lo sviluppo della sostenibilità della produzione e del consumo di alimenti, nonché stimolando lo scambio delle migliori pratiche tra i portatori di interessi in questi settori;

- Sviluppare, produrre, diffondere e comunicare statistiche europee di elevata qualità in modo tempestivo, imparziale ed efficace sotto il profilo dei costi, mediante un sistema statistico europeo rafforzato e partenariati rafforzati all’interno del sistema statistico europeo nonché con tutte le pertinenti parti esterne, utilizzando fonti multiple di dati, metodi avanzati di analisi dei dati, sistemi intelligenti e tecnologie digitali e fornendo una disaggregazione a livello nazionale e, se possibile, regionale.

Paesi partecipanti:

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti Paesi terzi:

* I membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri dello Spazio economico europeo, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;

* I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

* I paesi interessati dalla politica europea di vicinato, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

* Altri paesi terzi, conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico riguardante la partecipazione di un paese terzo ai programmi dell’Unione, purché tale accordo:

- Garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa ai programmi dell’Unione;

- Stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi, e i rispettivi costi amministrativi;

- Non conferisca al paese terzo poteri decisionali per quanto riguarda il programma dell’Unione;

- Garantisca all’Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di tutelare i propri interessi finanziari.

Beneficiari:

Sono ammissibili nell'ambito del programma:

I soggetti giuridici stabiliti in:

- Uno Stato membro o un paese o territorio d’oltremare a esso connesso;

- Un paese terzo associato al programma;

- I soggetti giuridici costituiti a norma del diritto dell’Unione o le organizzazioni internazionali;

- In via eccezionale, i soggetti giuridici stabiliti in un paese terzo che non è associato al programma, a condizione che la partecipazione di tali soggetti giuridici all’azione persegua gli obiettivi del programma e che le attività al di fuori dell’Unione contribuiscano a garantire l’efficacia degli interventi effettuati nei territori degli Stati membri ai quali si applicano i trattati.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria assegnata al programma è di 4,2 miliardi di euro nel periodo 2021-2027.

Link:

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Programma per la disattivazione degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi

Azioni:

Solo le attività intese ad attuare gli obiettivi enunciati nel Regolamento sono ammissibili al finanziamento dell’Unione.

Obiettivi:

L’obiettivo generale del programma è fornire finanziamenti per la disattivazione degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi, in funzione delle esigenze individuate nel rispettivo piano di disattivazione.

Il programma, oltre a creare conoscenze riguardo al processo di disattivazione nucleare e alla gestione dei rifiuti radioattivi derivanti dalle attività di disattivazione, mira in particolare a:

* Assistere la Bulgaria e la Slovacchia nell’attuazione, rispettivamente, del programma di Kozloduy e del programma di Bohunice, anche per quanto riguarda la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi in funzione delle esigenze individuate nel rispettivo piano di disattivazione, con particolare attenzione alla gestione delle relative sfide di sicurezza; e

* Sostenere il programma di disattivazione e di gestione dei rifiuti del Centro Comune di Ricerca (JRC).

Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti:

- Svolgere le attività previste nei rispettivi piani di disattivazione, lo smantellamento e decontaminazione delle unità da 1 a 4 della centrale nucleare di Kozloduy e delle unità 1 e 2 della centrale nucleare di Bohunice, compresi i sistemi, le strutture e i componenti associati e gli edifici ausiliari, la gestione sicura dei rifiuti radioattivi in funzione delle esigenze individuate nei rispettivi piani di disattivazione e il sostegno alle risorse umane; e perseguire lo svincolo delle unità da 1 a 4 della centrale nucleare di Kozloduy e delle unità 1 e 2 della centrale nucleare Bohunice dai controlli regolamentari;

- Sostenere il piano di disattivazione e svolgere le attività conformemente al diritto nazionale dello Stato membro ospitante per lo smantellamento e la decontaminazione degli impianti nucleari della Commissione presso il JRC, provvedere alla gestione sicura dei rifiuti radioattivi associati e, se del caso, preparare il trasferimento facoltativo delle relative responsabilità nucleari dal JRC allo Stato membro ospitante;

- Garantire che il JRC instauri collegamenti e scambi tra i portatori di interessi dell’Unione nel settore della disattivazione di impianti nucleari, al fine di assicurare la diffusione di conoscenze e la condivisione di esperienze in tutti i settori pertinenti, quali la ricerca e l’innovazione, la regolamentazione e la formazione, nonché di sviluppare possibili sinergie nell’Unione europea.

Beneficiari:

* Centrali nucleare di Kozloduy e di Bohunice;

* Centro Comune di Ricerca.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 466.000.000 euro a prezzi correnti.

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Programma per la disattivazione della centrale nucleare di Ignalina in Lituania

Azioni:

Solo le attività intese ad attuare gli obiettivi indicati nel Regolamento sono ammissibili al finanziamento dell’Unione europea.

Obiettivi:

Il programma ha l’obiettivo generale di assistere la Lituania nell’attuare la disattivazione della centrale nucleare di Ignalina, con particolare attenzione alla gestione delle relative sfide di sicurezza, creando nel contempo conoscenze riguardo al processo di disattivazione nucleare e alla gestione dei rifiuti radioattivi derivanti dalle attività di disattivazione.

L’obiettivo specifico del programma è quello di smantellare e decontaminare le attrezzature e i pozzi dei reattori della centrale nucleare di Ignalina conformemente al piano di disattivazione, compresa la gestione dei rifiuti radioattivi derivanti dalla disattivazione, e continuare a gestire in sicurezza la disattivazione e i rifiuti preesistenti.

Beneficiari:

Centrale nucleare di Ignalina in Lituania.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 552.000.000 euro a prezzi correnti. L’importo assegnato può coprire, oltre alle attività descritte nell’allegato I del Regolamento di adozione del programma, le spese relative all’assistenza tecnica e amministrativa necessaria per l’attuazione del programma, segnatamente le attività di preparazione, sorveglianza, controllo, audit e valutazione, compresi i sistemi informatici istituzionali. Tali spese devono essere documentate.

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Programma spaziale dell'UE

Azioni:

Relativamente all'accesso allo spazio il programma sostiene l’acquisizione e l’aggregazione di servizi di lancio per le esigenze del programma e, su loro richiesta, l’aggregazione per Stati membri e organizzazioni internazionali. In sinergia con altri programmi e regimi di finanziamento dell’Unione, e fatte salve le attività dell’ESA nel settore dell’accesso allo spazio, il programma può sostenere:

* Adeguamenti, incluso lo sviluppo tecnologico, a sistemi di lancio spaziale che sono necessari per il lancio di satelliti, comprese tecnologie alternative e sistemi innovativi di accesso allo spazio, per l’attuazione delle componenti del programma;

* Adeguamenti dell’infrastruttura spaziale di terra, inclusi i nuovi sviluppi, che sono necessari per l’attuazione del programma.

* Relativamente alle azioni a sostegno di un settore spaziale innovativo e competitivo dell'Unione, il programma sostiene:

- Le attività di innovazione per utilizzare al meglio le tecnologie, le infrastrutture o i servizi spaziali e le misure atte a facilitare l’adozione di soluzioni innovative derivanti da attività di ricerca e innovazione e sostenere lo sviluppo del settore downstream, in particolare mediante sinergie con altri programmi e strumenti finanziari dell’Unione, incluso il programma InvestEU;

- Attività volte a promuovere la domanda pubblica e l’innovazione nel settore pubblico, per realizzare il pieno potenziale dei servizi pubblici per i cittadini e le imprese;

- L'imprenditorialità, dalle fasi iniziali a quelle di espansione;

- L’emergere di un ecosistema spaziale favorevole all’imprenditorialità mediante la cooperazione tra imprese sotto forma di una rete di poli spaziali che:

* Riunisca, a livello nazionale e regionale, gli operatori dei settori spaziale, digitale e di altri settori, nonché gli utenti; e

* Miri a fornire sostegno, strutture e servizi a cittadini e imprese per favorire l’imprenditorialità e le competenze, a migliorare le sinergie nel settore downstream e a promuovere la cooperazione con i poli dell’innovazione digitale istituiti nell’ambito del programma Europa digitale;

* La fornitura di attività di istruzione e di formazione soprattutto per i professionisti, gli imprenditori, i laureati e gli studenti, in particolare attraverso sinergie con iniziative a livello nazionale e regionale, per lo sviluppo di competenze avanzate;

* L'accesso a strutture di elaborazione e di prova per professionisti, studenti e imprenditori del settore pubblico e privato;

* Le attività di certificazione e normazione;

* Il rafforzamento delle catene di approvvigionamento europee in tutta l’Unione attraverso un’ampia partecipazione delle imprese, segnatamente delle PMI e delle start-up, a tutte le componenti del programma.

Paesi partecipanti:

Stati membri dell'UE.

Paesi terzi e organizzazioni internazionali associati al programma

Le componenti del programma, ad eccezione dell'SST e di GOVSATCOM, sono aperte ai seguenti paesi terzi:

- I membri dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono membri dello Spazio economico europeo (SEE), conformemente alle condizioni stabilite nell'accordo SEE;

- I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati, conformemente ai principi e alle condizioni generali per la loro partecipazione ai programmi dell'Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e conformemente alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l'Unione e tali paesi;

- I paesi interessati dalla politica europea di vicinato conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell'Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l'Unione e tali paesi.

Le componenti del programma, ad eccezione dell'SST, sono inoltre aperte a qualsiasi paese terzo o organizzazione internazionale, conformemente alle condizioni stabilite in uno specifico accordo che comprenda la partecipazione del paese terzo o dell'organizzazione internazionale a qualsiasi programma dell'Unione, a condizione che l'accordo:

* Garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo o l'organizzazione internazionale che partecipa ai programmi dell'Unione;

* Stabilisca le condizioni per la partecipazione ai programmi, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi e i rispettivi costi amministrativi;

* Non conferisca al paese terzo o all'organizzazione internazionale poteri decisionali riguardo al programma;

* Garantisca all'Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di proteggere i propri interessi finanziari.

Le componenti del programma sono aperte unicamente ai paesi terzi e alle organizzazioni internazionali di cui sopra a condizione che siano preservati gli interessi essenziali di sicurezza dell'Unione e degli Stati membri.

Accesso a SST, GOVSATCOM e PRS da parte di paesi terzi o organizzazioni internazionali

I paesi terzi o le organizzazioni internazionali possono diventare partecipanti GOVSATCOM o ottenere l'accesso ai servizi forniti dall'SST solo qualora, in conformità alla procedura di cui all'articolo 218 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, essi stipulino un accordo che stabilisca i termini e le condizioni delle norme dettagliate per l'accesso a tali dati, informazioni, capacità e servizi, e il quadro per lo scambio e la protezione di informazioni classificate.

L'accesso di paesi terzi o organizzazioni internazionali al servizio pubblico regolamentato fornito da Galileo è disciplinato dall'articolo 3, paragrafo 5, della decisione n. 1104/2011/UE del Parlamento europeo e del Consiglio 28.

Obiettivi:

Gli obiettivi generali del programma sono:

- Fornire o contribuire alla fornitura di servizi, informazioni e dati spaziali aggiornati, di alta qualità e, se del caso, sicuri, senza interruzioni e ove possibile a livello globale, che soddisfino le esigenze presenti e future e siano in grado di sostenere le priorità politiche dell’Unione e il relativo processo decisionale indipendente e basato su elementi concreti, tra le altre cose in relazione alle questioni riguardanti i cambiamenti climatici, i trasporti e la sicurezza;

- Massimizzare i benefici socioeconomici, in particolare promuovendo lo sviluppo di settori europei upstream e downstream innovativi e competitivi, anche per quanto riguarda le PMI e le start-up, consentendo in tal modo la crescita e la creazione di posti di lavoro nell’Unione, e promuovendo la diffusione e l’uso più ampi possibile dei dati, delle informazioni e dei servizi forniti dalle componenti del programma, sia all’interno sia all’esterno dell’Unione, assicurando nel contempo sinergie e complementarità con le attività di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione svolte nel quadro del regolamento (UE) 2021/695;

- Rafforzare la sicurezza intrinseca ed estrinseca dell’Unione e degli Stati membri e potenziare l’autonomia dell’Unione, in particolare in termini di tecnologia;

- Promuovere il ruolo dell’Unione quale attore globale nel settore spaziale, incoraggiare la cooperazione internazionale, rafforzare la diplomazia spaziale europea anche promuovendo i principi di reciprocità e di concorrenza leale, e rafforzare il suo ruolo nell’affrontare le sfide globali, nel sostenere iniziative globali anche per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile e nel sensibilizzare in merito allo spazio come patrimonio comune dell’umanità;

- Rafforzare la sicurezza intrinseca ed estrinseca e la sostenibilità di tutte le attività nello spazio extra-atmosferico connesse agli oggetti spaziali e alla proliferazione dei detriti spaziali, nonché all’ambiente spaziale, mediante l’attuazione di misure adeguate, compreso lo sviluppo e la diffusione di tecnologie per lo smaltimento dei veicoli spaziali al termine del loro ciclo di vita operativo e per lo smaltimento dei detriti spaziali.

Gli obiettivi specifici del programma sono:

* Per Galileo ed EGNOS: fornire servizi di posizionamento, navigazione e misurazione del tempo a lungo termine, conformi allo stato dell’arte e sicuri, garantendo nel contempo la continuità e la solidità dei servizi;

* Per Copernicus: produrre dati e informazioni di osservazione della Terra precisi e affidabili e servizi che integrino altre fonti di dati in materia, forniti nel lungo termine e in modo sostenibile, al fine di sostenere la formulazione, l’attuazione e il monitoraggio delle politiche dell’Unione e dei suoi Stati membri e delle azioni basate sulle necessità degli utenti;

* Per l’SSA: migliorare le capacità di monitorare, tracciare e identificare oggetti spaziali e detriti spaziali al fine di migliorare ulteriormente le prestazioni e l’autonomia delle capacità nell’ambito della sottocomponente SST a livello di Unione, di fornire servizi SWE e di mappare e mettere in rete le capacità degli Stati membri nell’ambito della sottocomponente NEO;

* Per GOVSATCOM: garantire la disponibilità a lungo termine di servizi di comunicazione satellitare affidabili, sicuri ed efficienti in termini di costi per gli utenti GOVSATCOM;

* Sostenere una capacità di accesso allo spazio autonoma, sicura ed efficiente in termini di costi, tenendo in considerazione gli interessi essenziali di sicurezza dell’Unione;

* Promuovere lo sviluppo di una forte economia spaziale dell’Unione, anche sostenendo l’ecosistema spaziale e rafforzando la competitività, l’innovazione, l’imprenditorialità, le competenze e lo sviluppo di capacità in tutti gli Stati membri e le regioni dell’Unione, in particolare per quanto concerne le PMI e le start-up o le persone fisiche e giuridiche dell’Unione che sono attive o che desiderano diventare attive in tale settore.

Finanziamento:

La Commissione ha proposto di stanziare 14,880 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 come segue:

- 9,017 miliardi di euro per i programmi Galileo e EGNOS, i sistemi globali e regionali di navigazione satellitare dell'UE - Tali risorse consentono la prosecuzione degli investimenti nelle operazioni e nelle infrastrutture per completare e mantenere la costellazione, lo sviluppo di un segnale di precisione migliorato e il sostegno alla commercializzazione di servizi di navigazione satellitare che potranno essere utilizzati per gli autoveicoli autonomi e collegati, l'Internet delle cose, gli smartphone o la gestione del traffico.

- 5,421 miliardi di euro per Copernicus, il programma dell'UE dedicato all'osservazione della Terra - Ciò consente di mantenere l'autonomia e la leadership dell'UE in materia di monitoraggio ambientale di alta qualità, gestione delle emergenze e sostegno alla sicurezza marittima e delle frontiere. Le nuove missioni Copernicus che riguardano, ad esempio, il monitoraggio del CO2, consentono all'UE di diventare un leader tecnologico nella lotta contro il cambiamento climatico, in linea con gli impegni assunti nel quadro dell'accordo di Parigi. I servizi di accesso alle informazioni e ai dati di Copernicus (DIAS) consentono alle PMI e alle start-up di utilizzare più facilmente i dati Copernicus e di sviluppare applicazioni innovative.

- 0,442 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi componenti di sicurezza - Il nuovo programma spaziale migliora le prestazioni e l'autonomia della sorveglianza dell'ambiente spaziale (SSA) che contribuisce a evitare collisioni nello spazio e a monitorare il rientro degli oggetti spaziali nell'atmosfera terrestre. Si occupa inoltre dei rischi spaziali connessi alle attività del sole, di asteroidi o comete che rappresentano un pericolo per le infrastrutture fondamentali. Una nuova iniziativa di comunicazione satellitare per scopi governativi (GOVSATCOM) fornisce agli Stati membri un accesso a comunicazioni satellitari sicure, che è affidabile, sicuro ed efficiente sotto il profilo dei costi, nonché un sostegno alle forze dell'ordine responsabili della protezione delle frontiere, alle comunità diplomatiche o alla protezione civile e agli interventi umanitari.

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Programma europeo per la salute (EU4Health)

Azioni:

* Rafforzare la preparazione dell'UE in caso di gravi minacce sanitarie transfrontaliere creando riserve di forniture mediche in caso di crisi;

* Una riserva di personale ed esperti sanitari che possano essere mobilitati in caso di crisi in tutta l'UE;

* Maggiore sorveglianza delle minacce per la salute;

* Rafforzare i sistemi sanitari in modo che siano in grado di affrontare le epidemie e altre sfide a lungo termine stimolando;

* La prevenzione delle malattie e la promozione della salute fra la popolazione anziana;

* La trasformazione digitale dei sistemi sanitari;

* L'accesso all'assistenza sanitaria per i gruppi vulnerabili;

* Rendere i medicinali e i dispositivi medici disponibili a prezzi accessibili, promuovere l'uso prudente ed efficace degli antimicrobici e favorire l'innovazione medica e farmaceutica e una produzione più verde.

Paesi partecipanti:

Stati membri UE.

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi terzi:

- I membri dell’Associazione europea di libero scambio che sono membri dello Spazio economico europeo, conformemente alle condizioni stabilite nell’accordo sullo Spazio economico europeo;

- I paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi, e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- I paesi interessati dalla politica europea di vicinato conformemente ai principi e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell’Unione stabiliti nei rispettivi accordi quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione o in accordi analoghi e alle condizioni specifiche stabilite negli accordi tra l’Unione e tali paesi;

- I paesi terzi, conformemente alle condizioni stabilite in un accordo specifico per la partecipazione di un paese terzo al programma dell’Unione, purché tale accordo:

- Garantisca un giusto equilibrio tra i contributi e i benefici per il paese terzo che partecipa al programma dell’Unione;

- Stabilisca le condizioni per la partecipazione al programma dell’Unione, compreso il calcolo dei contributi finanziari ai singoli programmi e i rispettivi costi amministrativi;

- Non conferisca al paese terzo poteri decisionali per quanto riguarda il programma dell’Unione;

- Garantisca all’Unione il diritto di assicurare una sana gestione finanziaria e di proteggere i propri interessi finanziari.

Il programma è attuato da una nuova agenzia esecutiva, l'Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale, entrata in attività il 1° aprile 2021.

Obiettivi:

Esso persegue i seguenti obiettivi generali, se del caso in linea con l’approccio «One Health»:

* Migliorare e promuovere la salute nell’Unione al fine di ridurre l’onere delle malattie trasmissibili e non trasmissibili, sostenendo la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, riducendo le disuguaglianze sanitarie, favorendo stili di vita sani e promuovendo l’accesso all’assistenza sanitaria;

* Proteggere le persone nell’Unione dalle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e rafforzare la capacità di risposta dei sistemi sanitari e il coordinamento tra gli Stati membri per far fronte a gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero;

* Migliorare la disponibilità, l’accessibilità e l’accessibilità economica dei medicinali e dei dispositivi medici e dei prodotti pertinenti per la crisi nell’Unione e sostenere l’innovazione in relazione a tali prodotti;

* Rafforzare i sistemi sanitari migliorandone la resilienza e sviluppando l’efficienza delle risorse, in particolare:

- Sostenendo il lavoro integrato e coordinato tra gli Stati membri;

- Promuovendo l’attuazione delle migliori pratiche e promuovendo la condivisione dei dati;

- Rafforzando il personale sanitario;

- Affrontando le implicazioni delle sfide demografiche; e

- Portando avanti la trasformazione digitale.

Beneficiari:

"UE per la salute" sarà attuato dagli Stati membri, dalle organizzazioni non governative e dalle organizzazioni internazionali che possono richiedere finanziamenti dell'UE sotto forma di sovvenzioni, premi e appalti, nonché dalla Commissione europea e dalle agenzie esecutive dell'UE in regime di gestione indiretta.

Le agenzie dell'UE, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l'Agenzia europea per i medicinali (EMA), l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) svolgeranno un ruolo fondamentale nella difesa dell'Europa contro le gravi minacce sanitarie a carattere transfrontaliero e le pandemie, sia per quanto riguarda la prevenzione sia sul fronte della gestione delle crisi. Le azioni del programma integreranno e potenzieranno le attività di queste agenzie dell'UE.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del programma per il periodo 2021-2027 è fissata a 2.446.000.000 euro a prezzi correnti. Il programma può concedere finanziamenti in tutte le forme previste dal regolamento finanziario, segnatamente sotto forma di sovvenzioni, premi e appalti.

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RescEU - Meccanismo Unionale di Protezione Civile

Azioni:

RescEU è una riserva di risorse utilizzabili nel caso in cui gli Stati membri non riescano da soli a far fronte alle catastrofi e richiedano all'Unione europea un'assistenza supplementare da apportare in tempi rapidi. Tutti i costi e le capacità di rescEU sono totalmente coperti da finanziamenti dell'UE. La Commissione assicura il controllo operativo delle risorse, decidendo quando e come mobilitarle.

In una situazione di crisi il funzionamento è il seguente:

* Un determinato Stato membro decide di attivare il Meccanismo di protezione civile dell'UE per chiedere aiuto in caso di impossibilità a far fronte a una crisi (così come possono farlo altri paesi e organizzazioni internazionali). Per essere chiari: la Commissione europea non può, essa stessa, attivare il Meccanismo di protezione civile;

* Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione, attivo 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, con sede a Bruxelles, controlla e gestisce un sistema di condivisione di informazioni utilizzato da tutti gli Stati membri dell'UE per chiedere aiuto e specificare l'assistenza necessaria. Al ricevimento di una richiesta di assistenza, tutti gli Stati partecipanti al Meccanismo vengono immediatamente allertati;

* Quando le capacità del Pool europeo di protezione civile non sono sufficienti per reagire a una catastrofe, la Commissione può allora decidere di mobilitare le proprie capacità "rescEU" per sostenere le azioni degli Stati membri.

Tali capacità interessano quattro settori di azione:

- Aerei antincendio;

- Attrezzature di pompaggio ad elevata capacità per le inondazioni;

- Capacità di ricerca e soccorso in ambito urbano;

- Ospedali da campo e assistenza medica d'emergenza.

Una volta individuato, il sostegno richiesto viene inviato al paese colpito dalla catastrofe. La Commissione esercita il controllo operativo delle risorse rescEU. Durante l'intervento, il paese interessato garantisce che le attività relative alle capacità rescEU siano attuate conformemente alle modalità di mobilitazione concordate con la Commissione.

Sono due le azioni principali:

* Prevenzione;

* Preparazione.

Per conseguire gli obiettivi e condurre le azioni di prevenzione, la Commissione:

- Agisce per migliorare le conoscenze di base sui rischi di catastrofe e facilita la condivisione di conoscenze, migliori prassi e informazioni, anche tra gli Stati membri che condividono rischi comuni;

- Sostiene e promuove l'attività di valutazione e mappatura del rischio da parte degli Stati membri attraverso la condivisione di migliori prassi, e facilita l'accesso alle conoscenze e competenze specifiche su questioni di comune interesse;

- Elabora e aggiorna periodicamente una panoramica e una mappatura intersettoriali dei rischi di catastrofi naturali e provocate dall’uomo, compresi i rischi di catastrofi che provocano o sono in grado di provocare effetti transfrontalieri multinazionali, cui l’Unione può essere esposta, assumendo un approccio coerente in diversi settori d’intervento che possono riguardare o influire sulla prevenzione delle catastrofi e tenendo debitamente conto delle probabili ripercussioni dei cambiamenti climatici;

- Incoraggia uno scambio di buone prassi sulla preparazione dei sistemi nazionali di protezione civile a far fronte all'impatto dei cambiamenti climatici;

- Promuove e sostiene lo sviluppo e l'attuazione dell'attività di gestione dei rischi da parte degli Stati membri attraverso la condivisione di buone prassi e facilita l'accesso alle conoscenze e competenze specifiche su questioni di comune interesse;

- Raccoglie e diffonde le informazioni messe a disposizione dagli Stati membri; organizza uno scambio di esperienze sulla valutazione della capacità di gestione del rischio; facilita la condivisione di migliori prassi nella pianificazione della prevenzione e della preparazione, anche attraverso valutazioni inter pares volontarie;

- Riferisce periodicamente, al Parlamento europeo e al Consiglio sui progressi compiuti;

- Promuove l'uso di vari fondi dell'Unione che possono sostenere la prevenzione sostenibile delle catastrofi e incoraggia gli Stati membri e le regioni a sfruttare tali possibilità di finanziamento;

- Mette in luce l'importanza della prevenzione dei rischi e sostiene gli Stati membri nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica, nonché nelle campagne pubbliche di informazione e educazione;

- Promuove misure di prevenzione negli Stati membri e nei paesi terzi attraverso la condivisione di buone prassi, e facilita l'accesso alle conoscenze e competenze specifiche su questioni di interesse comune;

- In stretta consultazione con gli Stati membri, intraprende altre necessarie azioni di prevenzione complementari e di supporto.

Su richiesta di uno Stato membro, di un paese terzo o delle Nazioni Unite o relative agenzie, la Commissione può inviare sul posto una squadra di esperti al fine di fornire consulenza in merito alle misure di prevenzione.

Per quanto riguarda le misure di preparazione è istituito il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (Emergency Response Coordination Centre — ERCC). L’ERCC garantisce la capacità operativa 24 ore su 24 e sette giorni su sette ed è al servizio degli Stati membri e della Commissione nel perseguimento degli obiettivi del meccanismo unionale.

In particolare l’ERCC coordina, monitora e coadiuva in tempo reale la risposta alle emergenze a livello dell’Unione e opera a stretto contatto con le autorità nazionali di protezione civile e i pertinenti organismi dell’Unione per promuovere un approccio intersettoriale alla gestione delle catastrofi. Dispone, inoltre, dispone di capacità operative, analitiche, di monitoraggio, di gestione delle informazioni e di comunicazione per affrontare un’ampia gamma di emergenze all’interno e all’esterno dell’Unione.

Beneficiari:

Le sovvenzioni di cui alla presente decisione possono essere concesse a persone giuridiche, di diritto pubblico o privato. Il Pool europeo di protezione civile si basa sulla già esistente ‘Capacità europea di reazione alle emergenze’, creata nell'ottobre 2014 e comunemente nota come pool volontario. Il Pool europeo di protezione civile dispone attualmente di 90 capacità di risposta, stanziate da 20 diversi Stati partecipanti.

Queste capacità includono risorse come squadre e aerei antincendio, attrezzature per il contenimento delle alluvioni e per la purificazione dell'acqua e per il rilevamento e campionamento in caso di contaminazione chimica, biologica, radiologica e nucleare. Tuttavia, a causa della simultaneità delle catastrofi e della loro maggiore frequenza e gravità, l'esperienza ha mostrato che queste capacità non sono sufficienti.

L’Esecutivo comunitario ha rafforzato il Pool europeo di protezione civile aumentando il finanziamento dell'Unione agli Stati membri per l'adattamento, la riparazione e i costi operativi di tutte le risorse che lo compongono, circostanza che può costituire un incentivo supplementare per gli Stati membri a immettere loro capacità nel Pool.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione del meccanismo unionale nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 1.263.000.000 EUR a prezzi correnti.

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Strumento di assistenza preadesione 

Obiettivi:

L’obiettivo generale dell’IPA III è sostenere i beneficiari nell’adozione e nell’attuazione delle riforme politiche, istituzionali, giuridiche, amministrative, sociali ed economiche necessarie affinché tali beneficiari rispettino i valori dell’Unione e si allineino progressivamente alle norme, agli standard, alle politiche e alle prassi dell’Unione («acquis») in vista dell’adesione futura all’Unione, contribuendo in tal modo alla stabilità, alla sicurezza, alla pace e alla prosperità di ciascuna delle parti.

Gli obiettivi specifici dell’IPA III sono i seguenti:

a) rafforzare lo Stato di diritto, la democrazia e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, anche attraverso la promozione di un sistema giudiziario indipendente, il rafforzamento della sicurezza e la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, il rispetto del diritto internazionale, la libertà dei media e la libertà accademica, nonché un contesto favorevole alla società civile; promuovere la non discriminazione e la tolleranza; garantire il rispetto dei diritti delle persone appartenenti a minoranze e la promozione della parità di genere e migliorare la gestione della migrazione, ivi compresa la gestione delle frontiere, lottare contro la migrazione irregolare nonché contrastare gli sfollamenti forzati;

b) consolidare l’efficacia della pubblica amministrazione e sostenere la trasparenza, le riforme strutturali e la buona governance a tutti i livelli, anche nei settori degli appalti pubblici e degli aiuti di Stato;

c) definire le norme, gli standard, le politiche e le prassi dei beneficiari al fine di allinearli con quelli dell’Unione e rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, nonché i contatti interpersonali e la comunicazione strategica;

d) rafforzare lo sviluppo economico e sociale e la coesione, con particolare attenzione ai giovani, anche attraverso un’istruzione di qualità e politiche occupazionali, sostenendo gli investimenti e lo sviluppo del settore privato, segnatamente a favore delle piccole e medie imprese (PMI), nonché dell’agricoltura e dello sviluppo rurale;

e) rafforzare la tutela dell’ambiente, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, sviluppare l’economia e la società digitali e rafforzare la connettività sostenibile in tutte le sue dimensioni;

f) sostenere la coesione territoriale e la cooperazione transfrontaliera attraverso le frontiere terrestri e marittime, compresa la cooperazione transnazionale e interregionale.

Conformemente agli obiettivi specifici, l’assistenza può, se del caso, riguardare le priorità tematiche seguenti:

a) garantire e promuovere da subito il corretto funzionamento delle istituzioni necessario per assicurare lo Stato di diritto e consolidare ulteriormente le istituzioni democratiche;

b) rafforzare le capacità di affrontare le sfide migratorie a livello regionale e internazionale;

c) rafforzare le capacità di comunicazione strategica, anche informando i cittadini in merito alle riforme necessarie per soddisfare i criteri di adesione all’Unione;

d) rafforzare la buona governance e procedere alla riforma della pubblica amministrazione in linea con i principi della pubblica amministrazione;

e) rafforzare la governance di bilancio ed economica;

f) rafforzare tutti gli aspetti inerenti alle relazioni di buon vicinato, alla stabilità regionale e alla cooperazione reciproca;

g) rafforzare la capacità dell’Unione e dei suoi partner di prevenire i conflitti, consolidare la pace e soddisfare le esigenze che precedono o seguono le crisi;

h) potenziare le capacità, l’indipendenza e il pluralismo delle organizzazioni della società civile;

i) promuovere l’allineamento di norme, standard, politiche e prassi dei beneficiari a quelli dell’Unione;

j) promuovere la parità di genere e l’emancipazione di donne e ragazze;

k) rafforzare l’accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente e la loro qualità a tutti i livelli e sostenere i settori culturali e creativi e lo sport;

l) promuovere l’occupazione di qualità e l’accesso al mercato del lavoro;

m) promuovere la protezione e l’inclusione sociale e la lotta contro la povertà;

n) promuovere sistemi di trasporto intelligenti, sostenibili, inclusivi e sicuri, eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete e rafforzare la sicurezza e la diversificazione energetiche;

o) migliorare il contesto del settore privato e la competitività delle imprese, in particolare delle PMI;

p) migliorare l’accesso alle tecnologie e ai servizi digitali e rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;

q) contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare e idrico;

r) tutelare l’ambiente e migliorare la qualità dell’ambiente;

s) cooperare con i beneficiari elencati nell’allegato I per l’uso pacifico dell’energia nucleare nel campo della sanità, dell’agricoltura e della sicurezza alimentare;

t) incrementare la capacità del settore agroalimentare e della pesca di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato.

Al fine di promuovere relazioni di buon vicinato, favorire l’integrazione dell’Unione e promuovere lo sviluppo socioeconomico, l’assistenza destinata alla cooperazione transfrontaliera tra i beneficiari può, se del caso, trattare le seguenti priorità tematiche:

a) promuovere l’occupazione, la mobilità professionale e l’inclusione sociale e culturale transfrontaliera;

b) proteggere l’ambiente e promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’attenuazione degli effetti dei cambiamenti climatici, e la prevenzione e la gestione dei rischi;

c) promuovere trasporti sostenibili e migliorare le infrastrutture pubbliche;

d) promuovere l’economia e la società digitali;

e) incoraggiare il turismo, conservare e promuovere il patrimonio culturale e naturale;

f) investire nella gioventù, nello sport, nell’istruzione e nelle competenze;

g) promuovere la governance locale e regionale;

h) promuovere le iniziative transfrontaliere che favoriscono la riconciliazione e la giustizia di transizione;

i) rafforzare la competitività, il contesto imprenditoriale e lo sviluppo delle PMI, il commercio e gli investimenti;

j) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e le tecnologie digitali.

Beneficiari:

Repubblica d'Albania

Bosnia-Erzegovina

Islanda

Kosovo

Montenegro

Repubblica di Macedonia del Nord

Repubblica di Serbia

Repubblica di Turchia

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’IPA III nel periodo 2021-2027 è fissata a 14.162.000.000 euro a prezzi correnti.

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Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (Europa globale)

Obiettivi:

Gli obiettivi generali dello strumento sono:

* Affermare e promuovere i valori, i principi e gli interessi fondamentali dell'Unione in tutto il mondo al fine di perseguire gli obiettivi e i principi dell'azione esterna dell'Unione, in modo da contribuire alla riduzione e, a termine, all'eliminazione della povertà, a consolidare, sostenere e promuovere la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la lotta contro i cambiamenti climatici, nonché affrontare la migrazione irregolare e gli sfollamenti forzati, ivi comprese le loro cause profonde;

* Contribuire a promuovere il multilateralismo, a onorare gli impegni internazionali e a conseguire gli obiettivi convenuti dall'Unione, in particolare gli OSS, l'Agenda 2030 e l'accordo di Parigi;

* Promuovere partenariati rafforzati con i paesi terzi, anche con i paesi della politica europea di vicinato sulla base degli interessi e della titolarità reciproci, al fine di promuovere la stabilizzazione e la buona governance e sviluppare la resilienza.

Gli obiettivi specifici dello strumento sono:

- Sostenere e promuovere il dialogo e la cooperazione con le regioni e i paesi terzi del vicinato, dell'Africa subsahariana, dell'Asia e del Pacifico, delle Americhe e dei Caraibi;

- Sviluppare partenariati rafforzati speciali e una cooperazione politica rafforzata con i paesi della politica europea di vicinato, basati sulla cooperazione, la pace e la stabilità e su un impegno comune a favore dei valori universali della democrazia, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, con l'obiettivo di conseguire una democrazia radicata e sostenibile e una progressiva integrazione socioeconomica nonché contatti interpersonali;

* a livello mondiale:

- Proteggere, promuovere e far progredire la democrazia, lo Stato di diritto, compresi i meccanismi di responsabilità, e i diritti umani, fra cui la parità di genere e la protezione dei difensori dei diritti umani, anche nelle circostanze più difficili e nelle situazioni di emergenza;

- Sostenere le organizzazioni della società civile;

- Promuovere la stabilità e la pace e prevenire i conflitti, così da contribuire alla protezione dei civili;

- Affrontare altre sfide mondiali quali i cambiamenti climatici, la protezione della biodiversità e dell'ambiente, nonché la migrazione e la mobilità;

* rispondere rapidamente a:

- Situazioni di crisi, instabilità e conflitto, comprese quelle che possono derivare dai flussi migratori e dagli sfollamenti forzati, e minacce ibride;

- Sfide alla resilienza, comprese le catastrofi naturali e provocate dall'uomo, e necessità di collegare gli aiuti umanitari all'azione per lo sviluppo; e

- Esigenze e priorità della politica estera dell'Unione.

Beneficiari:

La partecipazione alle gare d'appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi per le azioni finanziate a titolo dei programmi geografici e del programma tematico in materia di organizzazioni della società civile e del programma tematico in materia di sfide mondiali è aperta alle organizzazioni internazionali, nonché a tutti gli altri soggetti giuridici, comprese le organizzazioni della società civile, che hanno la nazionalità e, nel caso delle persone giuridiche, che sono effettivamente stabiliti nei paesi seguenti:

* Gli Stati membri, i beneficiari elencati nel pertinente allegato del regolamento IPA III e le parti contraenti dell'accordo sullo Spazio economico europeo;

* I paesi partner del vicinato e la Federazione russa, quando la pertinente procedura si svolge nel contesto dei programmi di cui all'allegato I a cui partecipa;

* I paesi e territori in via di sviluppo, quali inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS pubblicato dal comitato di aiuto allo sviluppo dell'OCSE, che non sono membri del gruppo del G20, nonché i paesi e territori d'oltremare;

* I paesi in via di sviluppo, quali inseriti nell'elenco dei beneficiari dell'APS, che sono membri del gruppo del G20, nonché altri paesi e territori, quando la pertinente procedura si svolge nel contesto di un'azione finanziata dall'Unione a titolo dello strumento a cui partecipano;

* I paesi per i quali la Commissione stabilisce l'accesso reciproco al finanziamento esterno; l'accesso reciproco può essere concesso, per un periodo limitato di almeno un anno, ogniqualvolta un paese concede l'ammissibilità a parità di condizioni a entità dell'Unione e di paesi ammissibili a norma dello strumento; la Commissione decide in merito all'accesso reciproco e alla sua durata previa consultazione del paese o dei paesi destinatari in questione;

* I paesi membri dell'OCSE, in caso di contratti attuati in un paese meno sviluppato o in un paese povero fortemente indebitato inserito nell'elenco dei beneficiari dell'APS.

Fatte salve le limitazioni inerenti al carattere e agli obiettivi dell'azione, la partecipazione alle gare d'appalto e alle procedure di attribuzione di sovvenzioni e premi per le azioni finanziate nell'ambito del programma tematico per i diritti umani e la democrazia e del programma tematico per la pace, la stabilità e la prevenzione dei conflitti, nonché delle azioni di risposta rapida, è aperta senza limitazioni.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l'attuazione dello strumento per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 79.462.000.000 EUR a prezzi correnti.

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Strumento europeo per la cooperazione internazionale in materia di sicurezza nucleare

Obiettivi:

L’obiettivo dello strumento è integrare le attività di cooperazione in ambito nucleare che sono finanziate ai sensi del regolamento (UE) 2021/947, in particolare al fine di sostenere la promozione di un elevato livello di sicurezza nucleare e di radioprotezione e l’esecuzione di controlli di sicurezza efficaci ed efficienti dei materiali nucleari nei paesi terzi, rifacendosi alle attività nell’ambito del pertinente quadro regolamentare dell’Euratom, nonché in linea con il presente regolamento e in modo quanto più aperto possibile. Nel quadro di tale obiettivo, lo strumento mira inoltre a sostenere la promozione della trasparenza nei processi decisionali relativi al nucleare delle autorità dei paesi terzi.

Lo strumento persegue i seguenti obiettivi specifici:

* La promozione di un’autentica cultura della sicurezza nucleare e della radioprotezione, l’attuazione degli standard più elevati di sicurezza nucleare e radioprotezione e il miglioramento costante della sicurezza nucleare, compresa la promozione della trasparenza nei processi decisionali delle autorità dei paesi terzi relativi alla sicurezza degli impianti nucleari;

* La gestione responsabile e sicura del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, nonché lo smantellamento e la bonifica degli ex siti e impianti nucleari, compresa la promozione della trasparenza nei processi decisionali delle autorità dei paesi terzi;

* L’istituzione di controlli di sicurezza efficaci ed efficienti del materiale nucleare nei paesi terzi.

Beneficiari:

La cooperazione ai sensi del presente regolamento riguarda:

- Le autorità di regolamentazione competenti in materia di sicurezza nucleare e le organizzazioni di sostegno tecnico loro designate, al fine di assicurarne le competenze tecniche e l’indipendenza e garantire il rafforzamento del quadro normativo in merito ai temi pertinenti riguardo alla sicurezza nucleare e alla radioprotezione;

 - Le agenzie nazionali incaricate della gestione sicura dei rifiuti radioattivi, affinché possano essere classificati, registrati, contabilizzati e stoccati in modo sicuro;

- La missione delle parti interessate di un sistema statale di contabilità e di controllo dei materiali nucleari incaricata di istituire controlli efficienti ed efficaci;

- Gli operatori di centrali nucleari, in casi eccezionali, limitatamente all’attuazione della raccomandazione risultante dall’esame inter pares della valutazione dei rischi e della sicurezza («stress test») effettuato dall’ENSREG.

Finanziamento:

La dotazione finanziaria per l’attuazione dello strumento per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027 è fissata a 300 milioni di Euro a prezzi correnti.

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Strumento europeo per la pace

Obiettivi:

Il nuovo strumento globale per la pace, fuori bilancio UE, finanzia l'azione esterna che ha implicazioni nel settore militare o della difesa, nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune, al fine di prevenire i conflitti, preservare la pace e rafforzare la sicurezza e la stabilità internazionali.

In linea con la strategia globale dell'UE del 2016, l'obiettivo del fondo è non solo migliorare la capacità dell'UE di prevenire e affrontare rapidamente le crisi e i conflitti nelle zone in cui le minacce alla sicurezza sono più urgenti e critiche, ma anche consentire ai paesi partner e alle organizzazioni regionali e internazionali di fare altrettanto. Mira a migliorare la capacità dell'UE di rafforzare l'abilità dei paesi terzi di prevenire e affrontare le crisi e di proteggere meglio le loro popolazioni.

Finanziamento:

Il nuovo strumento "fuori bilancio" dispone di una dotazione pari a 5.692 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 ed è finanziato da contributi annuali degli Stati membri dell'UE. Fa parte di un approccio globale dell'UE al finanziamento dell'azione esterna insieme, tra l'altro, allo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).

Gli appalti da finanziare o prefinanziare nell’ambito dello strumento per ottenere, contro pagamento di un prezzo, la fornitura di un bene mobile o immobile, mediante l’acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a riscatto, con o senza opzione per l’acquisto, nonché la prestazione di servizi o l’esecuzione di lavori, avvengono mediante contratti conclusi per conto dello strumento, se attuati dallo strumento direttamente o tramite un’operazione.

Le misure di assistenza possono essere attuate attraverso sovvenzioni concesse con o senza un invito a presentare proposte.

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