Nel corso del secondo trimestre del 2015 il debito pubblico italiano è salito al 136%, assestandosi a 2,204 miliardi. Si tratta del quinto maggior aumento dopo Cipro, Austria e Finlandia, tra i Paesi Ue sul primo trimestre.
Ancora male quello greco (in pole negativa), con 167,8%, seguito da Italia e Portogallo, 128,7%.
Il debito italiano era al 135,3% nel primo trimestre del 2015 e al 134,5% nel secondo del 2014. Il 2,7% dello stesso è stato costituito dai prestiti effettuati verso i Paesi dell'Eurozona in difficoltà.
Bene l’Estonia, che continua a detenere il record del debito più basso d'Europa, con il 9,9%, il Lussemburgo, con il 21,9% e la Bulgaria,con il 28,3%.
Ciò è quanto reso noto da Eurostat.