Decisione d’Esecuzione (UE) 2018/1928 della Commissione del 6 Dicembre 2018 relativa alla concessione di una deroga richiesta dalla Danimarca ai sensi della Direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento...

La Commissione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (1), in particolare l'allegato III, punto 2, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1)Il 18 novembre 2002 la Commissione ha adottato la decisione 2002/915/CE (2) relativa alla concessione di una deroga richiesta dalla Danimarca ai sensi della direttiva 91/676/CEE del Consiglio, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, consentendo l'applicazione di effluente di allevamento contenente fino a 230 kg di azoto per ettaro l'anno in determinati allevamenti di bovini nel quadro del programma d'azione danese per il periodo 1999-2003. La deroga è stata prorogata dalla decisione 2005/294/CE della Commissione (3) nell'ambito del programma d'azione danese per il periodo 2004-2007, dalla decisione 2008/664/CE della Commissione (4) nell'ambito del programma d'azione danese per il periodo 2008-2012, dalla decisione di esecuzione 2012/659/UE della Commissione (5) nell'ambito del programma d'azione danese per il periodo 2008-2015 e dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/847 della Commissione (6) nell'ambito della normativa danese sui nutrienti in agricoltura e del programma d'azione danese relativo ai nitrati del giugno 2017.

(2)La deroga concessa dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/847 riguardava (per la campagna 2015/2016) circa 1 466 allevamenti di bovini, 443 134 capi di bestiame e 210 061 ettari di seminativi, pari rispettivamente al 4,2 % del numero totale di aziende, al 19,6 % del numero totale di capi e all'8,6 % del totale dei seminativi in Danimarca.

(3)Il 6 febbraio 2018 la Danimarca ha presentato alla Commissione una domanda di rinnovo della deroga ai sensi dell'allegato III, punto 2, terzo comma, della direttiva 91/676/CEE.

(4)La Danimarca ha adottato un programma d'azione per il periodo 2017-2020, in conformità all'articolo 5 della direttiva 91/676/CEE, mediante parti dell'ordinanza n. 865 del 23 giugno 2017 sul bestiame commerciale, gli effluenti di allevamento, i foraggi insilati ecc. e successive modifiche, la legge consolidata n. 433 del 3 maggio 2017 sull'uso agricolo di fertilizzante e sulla copertura vegetale e successive modifiche e l'ordinanza n. 963 del 12 luglio 2017 sull'uso agricolo di fertilizzante nel periodo di programmazione 2017/2018. In aggiunta a tali misure, la Danimarca applica un regime mirato di colture intercalari nel 2017 e nel 2018 e una normativa mirata a partire dal 2019 ai sensi della legge sull'uso agricolo di fertilizzante e sulla copertura vegetale. La legislazione danese include inoltre un regolamento generale sul fosforo, conformemente alla legge sull'allevamento e sull'uso di fertilizzante nonché all'ordinanza sul bestiame commerciale, gli effluenti di allevamento, i foraggi insilati ecc.

(5)La legislazione danese che recepisce la direttiva 91/676/CEE contempla limiti relativi all'applicazione di azoto. La legislazione che limita l'applicazione di fosforo è entrata in vigore nell'agosto 2017.

(6)La legislazione danese include un regime mirato combinato di colture intercalari facoltative e obbligatorie per il periodo coperto dalla presente decisione. Nell'ambito di tale regime le disposizioni obbligatorie per le colture intercalari entrano in vigore automaticamente se gli accordi su base volontaria in materia non riescono a realizzare gli obiettivi ambientali. Le zone interessate da colture intercalari integrano il requisito nazionale relativo alle colture intercalari obbligatorie a norma della legge danese n. 433 del 3 maggio 2017 sull'uso agricolo di fertilizzante e sulla copertura vegetale. Il suddetto regime è necessario ad assicurare che l'applicazione dell'attuale deroga non comporti un deterioramento della qualità dell'acqua.

(7)Le informazioni comunicate dalla Danimarca nell'ambito della deroga concessa dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/847 indicano che la deroga non sta comportando un deterioramento della qualità dell'acqua rispetto alle zone non interessate dalla deroga. Dai dati sull'attuazione della direttiva 91/676/CEE per il periodo 2012-2015 (7) emerge che l'83,4 % dei siti di monitoraggio delle acque sotterranee presenta concentrazioni medie di nitrati inferiori a 50 mg/l, e il 27,5 % inferiori a 25 mg/l. Per quanto riguarda le acque dolci superficiali, il 99,4 % dei siti di monitoraggio presenta concentrazioni medie di nitrati inferiori a 50 mg/l, e l'85,8 % inferiori a 25 mg/l. I dati del monitoraggio mostrano una tendenza generale stabile della concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee e nelle acque dolci superficiali rispetto al precedente periodo di riferimento (2008-2011). I dati sull'eutrofizzazione mostrano che le condizioni dei laghi oggetto di monitoraggio sono state classificate come ottime/buone nel 25 % dei casi e non buone nel 75 % dei casi, e che 2 dei 119 corpi idrici estuariali/costieri oggetto di monitoraggio sono risultati in buone condizioni.

(8)La Commissione, dopo aver esaminato la richiesta della Danimarca in base agli elementi di cui all'allegato III, punto 2, terzo comma, della direttiva 91/676/CEE e alla luce dell'esperienza acquisita con la deroga concessa dalle decisioni 2002/915/CE, 2005/294/CE, 2008/664/CE e dalla decisione di esecuzione 2012/659/UE, ritiene che il quantitativo di effluente proposto dalla Danimarca, pari a 230 kg di azoto per ettaro l'anno, non ostacolerà la realizzazione degli obiettivi di cui alla direttiva 91/676/CEE se verranno rispettate determinate condizioni rigorose relativamente alle colture intercalari, ai massimali di fosforo, alla rotazione delle colture, all'applicazione di effluente e di altri fertilizzanti nonché al campionamento e all'analisi del suolo.

(9)Nelle aziende agricole autorizzate ad applicare effluente di allevamento contenente fino a 230 kg di azoto per ettaro l'anno, i piani di fertilizzazione dovrebbero essere aggiornati tempestivamente al fine di garantire la coerenza con le reali pratiche agricole e la copertura vegetale permanente dei seminativi, e le colture intercalari dovrebbero essere usate per compensare le perdite autunnali di nitrati nel sottosuolo e limitare le perdite invernali di azoto.

(10)La direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (8) prevede un approccio transfrontaliero globale alla protezione delle risorse idriche, strutturato intorno ai distretti idrografici, con l'obiettivo di conseguire entro il 2015 un buono stato dei corpi idrici europei. Ridurre i nutrienti è parte integrante di tale obiettivo. La concessione di una deroga a norma della presente decisione non pregiudica le disposizioni della direttiva 2000/60/CE e non esclude la necessità di ulteriori misure intese a soddisfare gli obblighi che ne derivano.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Tratto da:

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2018.313.01.0045.01.ITA&toc=OJ:L:2018:313:TOC

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