Risoluzione (UE) 2019/1409 del Parlamento europeo del 26 Marzo 2019 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione II.

Il Parlamento europeo,

-Vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione II — Consiglio europeo e Consiglio,

-Visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

-Vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0096/2019),

A.Considerando che tutte le istituzioni dell'Unione dovrebbero essere trasparenti e rendere pienamente conto ai cittadini dell'Unione in merito ai fondi loro affidati in quanto istituzioni dell'Unione;

B.Considerando che l'apertura e la trasparenza nell'amministrazione dell'Unione e la tutela degli interessi finanziari dell'Unione richiedono una procedura di discarico aperta e trasparente in cui ciascuna istituzione dell'Unione è responsabile per il bilancio che esegue;

C.Considerando che il Consiglio europeo e il Consiglio, in quanto istituzioni dell'Unione, dovrebbero essere tenuti a rendere conto democraticamente ai cittadini dell'Unione nella misura in cui sono beneficiari del bilancio generale dell'Unione europea;

D.Considerando che il ruolo del Parlamento rispetto al discarico del bilancio è specificato nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e nel regolamento finanziario;

1.Rileva che la Corte dei conti, nella sua relazione annuale 2017, ha osservato di non aver individuato debolezze significative riguardo agli aspetti sottoposti a audit relativi alle risorse umane e agli appalti per quanto concerne il Consiglio europeo e il Consiglio;

2.Osserva che, nel 2017, il Consiglio europeo e il Consiglio disponevano di un bilancio complessivo pari a 561 576 000 EUR (rispetto ai 545 054 000 EUR del 2016), con un tasso di esecuzione globale del 93,8 % rispetto al 93,5 % nel 2016;

3.Accoglie con favore gli sforzi per migliorare ulteriormente la sua gestione finanziaria e le sue prestazioni, come l'armonizzazione della pianificazione di bilancio a livello centrale mediante l'integrazione della pianificazione pluriennale delle attività e del bilancio (MABP); osserva che i piani di spesa e il progetto di bilancio si basano su attività (progetti, programmi e attività ricorrenti);

4.Prende atto dell'aumento di 16,5 milioni di EUR (3 %) nel bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio nel 2017 rispetto a un aumento dello 0,6 % nel 2016;

5.Ribadisce la propria preoccupazione per l'importo decisamente elevato degli stanziamenti riportati dal 2017 al 2018, in particolare quelli destinati a mobilio, attrezzature tecniche e sistemi informatici; ricorda al Consiglio che i riporti costituiscono eccezioni al principio dell'annualità e dovrebbero rispecchiare i fabbisogni effettivi;

6.Ribadisce che il bilancio del Consiglio europeo e quello del Consiglio dovrebbero essere separati al fine di contribuire alla trasparenza della gestione finanziaria delle istituzioni e a una maggiore assunzione di responsabilità da parte di entrambe le istituzioni;

7.Accoglie con favore che sia stata conseguita la riduzione del 5 % del personale nel periodo 2013-2017 in conformità dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (1); prende atto degli sforzi volti a razionalizzare l'organizzazione attraverso trasformazioni nella tabella dell'organico, nel quadro della prosecuzione della modernizzazione amministrativa;

8.Osserva che, complessivamente, erano impiegati presso il Consiglio 1 629 donne e 1 141 uomini; rileva che solo il 29 % dei posti dirigenziali di alto livello erano occupati da donne; invita il Consiglio ad adottare le misure necessarie per migliorare l'equilibrio di genere nelle posizioni dirigenziali;

9.Prende atto che una panoramica delle risorse umane disaggregate per genere e nazionalità è pubblicata sui siti web del Consiglio; ribadisce il suo invito al Consiglio a fornire un quadro più dettagliato, ripartito per tipo di contratto, grado, genere e nazionalità, nonché un quadro d'insieme di queste cifre rispetto all'esercizio precedente;

10.Accoglie con favore le informazioni riguardanti le attività professionali di un ex dirigente del Segretariato generale del Consiglio (SGC) che ha cessato il servizio nel 2017.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2019.249.01.0026.01.ITA&toc=OJ:L:2019:249:TOC

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