Risoluzione (UE) 2019/2225 del Parlamento europeo del 23 Ottobre 2019 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della Decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017.

Il Parlamento europeo,

-vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione II – Consiglio europeo e Consiglio,

-visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

-vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0010/2019),

A.Considerando che tutte le istituzioni dell'Unione devono essere trasparenti e pienamente responsabili dinanzi a tutti i cittadini dell'Unione in merito ai fondi che hanno ricevuto per l'esercizio delle loro funzioni;

B.Considerando che il Parlamento è l'unica istituzione dell'Unione direttamente eletta, responsabile per la concessione del discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea;

C.Considerando che la procedura che consiste nel concedere il discarico separatamente alle singole istituzioni e ai singoli organi dell'Unione rappresenta una prassi consolidata, accettata da tutte le istituzioni ad eccezione del Consiglio, e che tale procedura è stata sviluppata al fine di garantire la trasparenza e la responsabilità democratica nei confronti dei cittadini dell'Unione nonché di intraprendere la necessaria lotta alla frode;

1.Ricorda che le istituzioni dell'Unione sono dotate di autonomia amministrativa per le questioni connesse al loro funzionamento; sottolinea che è importante che agiscano in modo responsabile e professionale nell'esecuzione dei loro bilanci rispettivi;

2.Sottolinea il ruolo del Parlamento nell'ambito della procedura di discarico, quale disciplinato dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dal regolamento finanziario, e il fatto che, pur riconoscendo pienamente il ruolo del Consiglio in quanto istituzione che esprime raccomandazioni nell'ambito della procedura di discarico, occorre mantenere una distinzione tra i ruoli diversi del Parlamento e del Consiglio al fine di rispettare il quadro istituzionale stabilito dai trattati e dal regolamento finanziario;

3.Ricorda che il Parlamento concede il discarico alle altre istituzioni dopo aver esaminato la documentazione fornita e le risposte date alle domande, e dopo aver sentito i rispettivi segretari generali; ribadisce che il Consiglio deve partecipare pienamente e in buona fede alla procedura annuale di discarico, al pari delle altre istituzioni; deplora le difficoltà incontrate finora nelle procedure di discarico del Consiglio;

4.Si rammarica che, ancora una volta, il Consiglio non abbia risposto agli interrogativi scritti inviati dal Parlamento e che il Segretario generale del Consiglio non abbia partecipato all'audizione organizzata il 27 novembre 2018 nel contesto della procedura annuale di discarico; si rammarica altresì del fatto che il Consiglio non abbia replicato alle osservazioni formulate dal Parlamento nella sua risoluzione sul discarico del 26 marzo 2019, ignorando così il ruolo di tale istituzione;

5.Ricorda le difficoltà incontrate sinora a più riprese nelle procedure di discarico a causa della mancanza di cooperazione da parte del Consiglio, cosa che ha condotto il Parlamento a rifiutare il discarico al Segretario generale del Consiglio per gli esercizi dal 2009 al 2016 e a rinviare la decisione sul discarico a marzo 2019 per l'esercizio 2017;

6.Prende atto del fatto che il Consiglio ha risposto alla proposta della commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento nel quadro della procedura di discarico del Consiglio il 2 maggio 2018 con una proposta modificata, e che la commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento ha trasmesso la sua reazione alla proposta modificata del Consiglio il 16 luglio 2018; esorta il Consiglio a reagire rapidamente all'ultima proposta, cosicché le nuove modalità per la procedura di discarico possano essere applicate quanto prima;

7.Si rammarica del fatto che la richiesta di scindere il bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio così da ottenere un bilancio per ciascuna istituzione, avanzata dal Parlamento nelle sue precedenti risoluzioni sul discarico, non sia stata presa in considerazione; insiste sulla necessità di procedere a tale separazione, che contribuirà a una maggiore trasparenza nella gestione finanziaria delle due istituzioni e a una maggiore assunzione di responsabilità da parte di entrambe, nonché a una migliore efficacia della spesa;

8.Ribadisce la propria preoccupazione dinanzi all'importo decisamente elevato degli stanziamenti riportati dal 2017 al 2018, in particolare quelli destinati a mobilio, attrezzature tecniche, trasporti e sistemi informatici; ricorda al Consiglio che i riporti costituiscono eccezioni al principio dell'annualità e che dovrebbero rispecchiare fabbisogni effettivi; deplora inoltre che il Consiglio non fornisca informazioni sufficienti per quanto riguarda la politica immobiliare;

9.Accoglie con favore gli sforzi intesi a migliorare ulteriormente la sua gestione finanziaria e le sue prestazioni, come l'armonizzazione della pianificazione di bilancio a livello centrale mediante l'integrazione della pianificazione pluriennale delle attività e del bilancio (MABP);

10.Riconosce i miglioramenti a livello del processo di modernizzazione amministrativa del Consiglio, ad esempio il fatto che le norme interne per la segnalazione di gravi irregolarità sono pubblicate sul sito web del Consiglio insieme a una guida etica e di condotta per i membri del suo personale; invita il Consiglio a sensibilizzare l'opinione pubblica su tali norme e a garantire che tutti i membri del personale siano adeguatamente informati dei loro diritti.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2019.333.01.0135.01.ITA&toc=OJ:L:2019:333:TOC

 

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