Gli Europarlamentari Laura Comi e Mario Borghezio,seppur con iniziative autonome,hanno chiesto che le autorità europee si muovano nei confronti del governo indiano per cercare di risolvere la vicenda dei due marò tuttora in attesa di un processo e resa ancora più grave dal recente malore patito da uno dei due fucilieri, Massimiliano Latorre.Comi in particolare ha attaccato le indiscrezioni su nuove accuse ai marò emerse sulla stampa indiana a suo giudizio “ad orologeria”.

”Da ormai due anni e mezzo Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono ingiustamente detenuti in India…il nostro Governo non è riuscito a risolvere la questione…la situazione è di fatto precipitata per le condizioni di salute di Latorre,il quale deve poter proseguire le cure in Italia…in qualità di Europarlamentare ho deciso di rivolgere al Presidente del Consiglio europeo un interrogazione per chiedere quali misure siano state adottate,o si intendano adottare per risolvere la vicenda e per consentire il rientro definitivo dei due fucilieri a casa loro…chiedo inoltre in che modo Bruxelles intenda far rispettare i diritti umani palesemente violati sul piano europeo e internazionale e far risarcire i due marò dei danni subiti…ed infine se sia stata valutata l'opportunità di procedere a sanzioni di tipo economico-commerciale”,ha dichiarato Comi.

Anche Mario Borghezio,inviando una lettera al Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz e al Presidente della Commissione Esteri Elmar Brok,ha chiesto che le autorità indiane,nel pieno rispetto dell'autonomia della magistratura locale,vengano sensibilizzate in favore dei militari italiani da oltre 900 giorni ingiustamente detenuti.