“Bisogna introdurre la possibilità, per i rifugiati e i richiedenti Asilo, di lavorare nei loro Paesi d’accoglienza in modo da aiutarli, non solo a ritrovare una dignità, ma anche a ridurne, trasformandoli in contribuenti, l'onere sui bilanci pubblici”.
Ciò è quanto previsto da una Risoluzione, non vincolante, approvata a larga maggioranza con 486 si, 189 no e 28 astensioni, dalla Plenaria di Strasburgo, in base alla quale le politiche di inclusione dovrebbero includere l'apprendimento della lingua e attenzione particolare ai tassi di disoccupazione locale, soprattutto tra i giovani, evitando ogni dumping sociale, o concorrenza sleale.
Tratto da:
Ansa Europa