“Gli impegni assunti dal Governo italiano con la ‘Road Map’ sono tutti in corso di attuazione, dagli Hotspot, all'identificazione dei migranti, dalle procedure d’Asilo, ai rimpatri volontari…pur apprezzando i rinnovati sforzi della Commissione europea in favore di una piena attuazione del processo di relocation l'Italia non può, tuttavia, non esprimere grande sconcerto constatando che uno dei punti chiave dell'Agenda Juncker sia stato, di fatto, disatteso dalla maggioranza degli Stati membri…
…la scarsissima disponibilità da parte dei Paesi membri alla ricollocazione, in particolare di eritrei, oltre a rappresentare una fonte di crescente preoccupazione per l'Italia, conferma la mancanza di una concreta condivisione di responsabilità tra gli Stati Ue e questo mina la credibilità dell'Italia dinanzi ai tanti richiedenti, specie di nazionalità eritrea, i quali non nutrono più speranza in un celere e comunque positivo esito della richiesta di ricollocazione…per l'Italia è assoluta priorità la realizzazione, al più presto, di un Programma europeo di Rimpatri anche alla luce della recente istituzione della Guardia Costiera europea…
…per questo l'auspicio è che da parte dell’Ue ci sia un urgente rifocalizzazione di ogni strumento che possa accelerare l'attuazione dei rimpatri”. Ciò è quanto scritto, (estratto) dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano, nella lettera di risposta al Commissario europeo Avramopoulos sul tema immigrazione.
Tratto da:
Ansa Europa