“La decisione della Commissione europea invia un segnale chiaro che tali pratiche fiscali, che creano una corsa verso il basso tra gli Stati, non sono più accettabili…
…dopo decisioni simili contro Starbucks nei Paesi Bassi e Fiat in Lussemburgo, lo scorso anno, l'Europa sembra meno una giungla fiscale”, ha scritto in una nota l’Eurodeputato dei Socialisti e Democratici, Pervenche Berès, portavoce sulle questioni Economiche, Monetarie e Fiscali.
Tratto da:
Ansa Europa