“La ripresa è stabile, diffusa e le prospettive di crescita robuste, ma tutto ciò ancora non ha riflessi sull’inflazione che a fine anno tornerà a scendere, seppure temporaneamente, per questo bisogna proseguire con il Qe e anche quando si discuterà della sua fine, in Autunno inoltrato, resterà un livello di sostegno necessario alla zona Euro per completare la transizione verso una traiettoria di crescita bilanciata...
...ritengo non sia il momento per decisioni affrettate, anche perché esistono ancora fonti di incertezza, come l’Euro forte, che vanno monitorati...la stabile ripresa ancora non si traduce in più convincenti dinamiche dell'inflazione anche se i rischi di deflazione sono essenzialmente spariti, l’inflazione sottostante è migliorata solo moderatamente negli ultimi mesi...dobbiamo essere persistenti con la nostra politica monetaria, non possiamo permetterci mosse affrettate, occorre essere prudenti”, ha dichiarato il Presidente della Bce Mario Draghi, nella sua terza audizione dell’anno alla Commissione Economica del Parlamento europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.