“L’Italia si è messa in marcia con il Piano per la banda larga ma ancora molto resta da fare per sfruttare appieno il potenziale dell’economia digitale, soprattutto sul fronte di competenze, e-commerce e flusso dei dati non personali, che da soli potrebbero valere 70 miliardi e 1 milione di posti di lavoro entro il 2020...le iniziative intraprese dal Paese nel 2015-16 cominciano a mostrare un impatto...
...l’adozione del Piano per la banda larga ultraveloce ha spronato investimenti sia pubblici, che privati assicurando così il 72% della copertura nel 2016 dal 41% dell'anno precedente...bene anche i progressi sulla ricevuta elettronica, la e-fatturazione obbligatoria alle autorità pubbliche ha fatto salire al 30% la sua adozione da parte delle imprese, portando l’Italia al quinto posto in Europa”, ha dichiarato (estratto) il Vicepresidente della Commissione Ue al Mercato Unico Digitale Andrus Ansip, in un’intervista all'ANSA.
Tratto da:
Ansa Europa.