Bruxelles ha avvertito l'Italia sulla legge di stabilità,con una lettera formale,con cui le ha comunicato una seria deviazione dagli obiettivi concordati e quindi dalle regole del Patto di stabilità…

Bruxelles ha avvertito l'Italia sulla legge di stabilità,con una lettera formale,con cui le ha comunicato una seria deviazione dagli obiettivi concordati e quindi dalle regole del Patto di stabilità,oltre a chiederle i motivi dello scostamento,le ha richiesto di illustrare i rimedi entro oggi.”Stiamo discutendo di uno,o due miliardi di differenza che possiamo aggiungere anche stamattina,poichè corrispondono ad un piccolissimo sforzo”,ha dichiarato il premier Matteo Renzi a Bruxelles prima del vertice europeo per nulla preoccupato dai rilievi Ue.”Intendo rassicurare gli italiani di non preoccuparsi…abbiamo fatto una grande manovra per abbassare le tasse e non sarà una discussione sulle virgole a cambiare il nostro percorso”,ha continuato precisando il primo Ministro.

La lettera della Commissione europea,pubblicata sul sito del Ministero,nonostante fosse strettamente confidenziale e contro il parere del Presidente José Barroso,non favorevole alla divulgazione,è molto chiara:”La strategia di bilancio dell'Italia,che pure si inserisce nel contesto delle riforme strutturali,rinvia il raggiungimento degli obiettivi di bilancio di medio termine al 2017,violando così le regole del Patto di stabilità,in particolare quelle sul debito…Bruxelles,già in contatto con l'Italia,con cui intende proseguire il dialogo,ha chiesto le ragioni di tale decisione entro oggi”.Secondo Bankitalia le decisioni del Governo di rinvio del pareggio,data l'eccezionale durata e profondità della recessione,appaiono motivate.

Due quindi sono i rilievi europei:”In primis il rinvio al 2017 dell'obiettivo di medio termine,ovvero del pareggio di bilancio e una deviazione significativa dalla strada di aggiustamento richiesta verso i suoi obiettivi di medio termine nel 2015,cioè l'aggiustamento strutturale inserito nella legge è insufficiente…la Commissione raccomandava lo 0,7%,l'Italia ha previsto lo 0,1%...in secondo luogo bisogna evidenziare che con un aggiustamento insufficiente viene meno l'aderenza alle regole transitorie sul debito,requisito ancora più stringente,di conseguenza il debito che aumenta,invece di scendere,con un aggiustamento strutturale insufficiente porterebbe l'Italia a rischio procedura per debito elevato”.”La lettera, recapitata anche alla Francia,non pregiudica l'esito dell'esame delle leggi”,hanno ribadito da Bruxelles.Il Presidente uscente ha parlato di un atto dovuto,poichè previsto dalle regole quando un Paese si allontana significativamente dagli impegni.

Adesso Bx si aspetta un negoziato (proprio come sta accadendo con la Francia dietro le quinte) con degli sforzi in più dell'Italia sull'aggiustamento strutturale che dovrebbe andare il più vicino possibile almeno a quello 0,5% previsto annualmente per tutti dalle regole.Anche il Presidente del Parlamento europeo,Martin Schulz,ha invitato Roma e Bruxelles al dialogo,al fine di trovare un compromesso,visto che,a suo avviso,hanno ragione entrambe.

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