“La rivoluzione digitale e la realizzazione del Mercato Unico Digitale europeo non sono gratis, quindi i Paesi Ue devono metterci ‘soldoni’, o l'Europa rischia di restare indietro...
...l’Unione europea fa quello che può per quanto riguarda i fondi dato che il suo bilancio complessivo è pari ad appena l'1% del Pil Ue, per questo anche i Governi nazionali e il settore privato devono contribuire non solo con finanziamenti a breve termine, ma per il prossimo decennio, se si vogliono realizzare i progetti che vanno dallo sviluppo della e-health, alle autostrade connesse, fino all'intelligenza artificiale, dai supercomputer, fino alla cybersicurezza e alle tecnologie alla base delle valute virtuali, ma anche della protezione dei dati come il blockchain, altrimenti l'Europa resterà indietro rispetto ai competitor globali come Cina e Usa”, ha dichiarato (estratto) il Vicepresidente della Commissione europea Andrus Ansip al ‘Digital Day 2018’.
Tratto da:
Ansa Europa.