“Nel 2018 nulla cambierà, mentre nel 2019 non ci sarà sicuramente un peggioramento strutturale, come ho già detto in Parlamento, quindi restiamo almeno stabili, certo è sempre bene essere più ambiziosi ma questo dipende dall'andamento dell'economia che, come sappiamo, non sta andando molto bene a livello europeo e l'Italia segue…
…il problema non è che l'Italia non riesca a fare un eventuale aggiustamento da 0,6% richiesto dalle regole, perché si può fare tutto, ma il problema è che in un momento di rallentamento dell'economia non si possono fare aggiustamenti troppo forti che rischiano di essere pro-ciclici, nel senso di accentuare il rallentamento dell'economia stessa questo, però, non significa che bisogna andare dall'altra parte…quando ho detto che non ci sarà un peggioramento strutturale, significa porre dei limiti a quello che possiamo fare per non far rallentare la crescita”, ha dichiarato il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rispondendo a chi gli chiedeva se l'Italia rispetterà l'aggiustamento previsto dalle regole europee.
Tratto da:
Ansa Europa.