“L’Italia, grazie alla Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker, per il periodo 2015-2018, ha beneficiato di 30 miliardi di flessibilità, pari all'1,8% del Pil, oltre a 8,5 miliardi dal Piano Juncker che hanno fatto scattare 48,7 miliardi di investimenti complessivi...
...la Commissione europea non commenta mai sui movimenti di mercato”, ha reso noto e risposto (estratto) il portavoce dell’Esecutivo Ue, Margaritis Schinas, a chi gli chiedeva se Bruxelles fosse preoccupata per i valori raggiunti dallo spread italiano.
Tratto da:
Ansa Europa.