E’ di fatto operativa la stretta sul terrorismo del sistema Schengen con nuove regole che obbligheranno gli Stati membri a segnalare allerte tramite il database che garantisce la sicurezza dell'area di libera circolazione europea.
Queste misure, proposte dalla Commissione europea nel 2016 e adottate lo scorso Novembre, prevederanno l'obbligo per le autorità nazionali di creare un’allerta nel Sis (Schengen Information System) per tutti i casi relativi a crimini terroristici, mentre entro la fine di questo nuovo anno dovrà ricevere le segnalazioni anche Europol. Allo stesso tempo verrà garantita la tutela della privacy in linea con il nuovo Regolamento europeo Gdpr entrato in vigore nel Maggio del 2018.
Sarà infine obbligatorio inserire, d'ora in poi, qualsiasi divieto d'ingresso nell'area Schengen emesso da uno Stato membro nei confronti di cittadini di Paesi terzi. Entro i prossimi tre anni, inoltre, i Paesi membri dovranno attuare una serie di nuove funzionalità per il sistema informativo di Schengen, tra cui alcune che riguardano la lotta alla migrazione illegale. Potranno infatti essere emesse segnalazioni sia per persone sconosciute ricercate per un reato, ma anche per migranti irregolari oggetto di decisioni di rimpatrio, con una nuova categoria ‘ad hoc’.
Tratto da:
Ansa Europa.