“Grazie agli sforzi di tutti i cittadini europei l’Eurozona è uscita dalla crisi con risultati tangibili come i 22 trimestri consecutivi di crescita e la disoccupazione al minimo da Ottobre 2008, ma negli ultimi mesi arrivano informazioni più deboli dell’atteso e la persistenza delle incertezze, in particolare collegate a fattori geopolitici e alla minaccia di protezionismo pesa sul sentimento economico...
...uno stimolo monetario significativo resta essenziale per sostenere l’ulteriore costruzione della pressione domestica sui prezzi e gli sviluppi dell’inflazione nel medio termine ma in ogni caso il Governing Council resta pronto ad adattare tutti i suoi strumenti come appropriato, per assicurare che l'inflazione continui a muoversi verso l'obiettivo in modo sostenuto...i rischi alle prospettive economiche si sono mossi verso il ribasso ma la Bce può usare di nuovo altri strumenti nella cassetta degli attrezzi se le cose andassero molto male”, ha dichiarato (estratto) il Presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi, all’Europarlamento.
Tratto da:
Ansa Europa.