Il 18 Febbraio 2019 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un Accordo provvisorio sulla proposta dell’Esecutivo comunitario di rafforzare il coordinamento tra i funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione che operano nei Paesi terzi. Le nuove norme rientrano nel quadro degli impegni dell'Ue per ridurre l'immigrazione irregolare e offrire canali di migrazione ordinati e legali.
A questo proposito il Commissario europeo per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha dichiarato:“I funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione degli Stati membri hanno competenze operative uniche, relazioni forti con le autorità dei Paesi ospitanti e conoscenze di prima mano che risultano fondamentali per prevenire e contrastare l'immigrazione irregolare e il traffico di migranti, agevolare il rimpatrio dei migranti irregolari e gestire la migrazione legale...
...le nuove norme approvate miglioreranno lo scambio di informazioni essenziali tra gli Stati membri, l'Ue e le sue Agenzie per raggiungere questi obiettivi e garantiranno che le decisioni operative e strategiche siano prese sulla base di una maggiore comprensione della situazione sul campo”.
Attualmente gli Stati membri, l'Unione europea e le sue Agenzie si avvalgono di oltre 450 funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione operanti nei Paesi terzi. Affinché le norme rivedute possano entrare in vigore, il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno adottarle formalmente.
Link:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52018PC0303&from=EN
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.