Il 28 Febbraio 2019 la Commissione europea ha pubblicato le Relazioni presentate da Facebook, Google e Twitter, sui progressi compiuti nel Gennaio 2019 riguardo ai loro impegni in materia di lotta contro la disinformazione.
Queste tre piattaforme online sono firmatarie del Codice di Buone Pratiche contro la disinformazione e sono state invitate a riferire mensilmente sulle loro azioni in vista delle elezioni del Parlamento europeo del Maggio 2019. Più specificamente, l’Esecutivo comunitario ha chiesto di trasmetterle informazioni dettagliate per monitorare i progressi compiuti in merito al vaglio delle inserzioni pubblicitarie, alla trasparenza dei messaggi pubblicitari di natura politica, alla chiusura dei profili falsi e per quanto riguarda i sistemi di marcatura dei bot. Il Vicepresidente Ue Responsabile per il Mercato Unico Digitale Andrus Ansip, il Commissario europea Responsabile per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere Věra Jourová, il Commissario Ue Responsabile per l’Unione della Sicurezza Julian King e il Commissario europeo Responsabile per l'Economia e la Società Digitali Mariya Gabriel hanno affermato in una dichiarazione congiunta:
“I progressi compiuti in relazione agli impegni assunti dalle piattaforme online per combattere la disinformazione non sono sufficienti...le piattaforme non hanno fornito dettagli sufficienti a dimostrare che in tutti gli Stati membri dell'Ue si stanno attuando nuove politiche e nuovi strumenti in modo tempestivo e con risorse sufficienti...
...le piattaforme online che hanno firmato il Codice di Buone Pratiche stanno attuando in Europa strategie volte a sostenere l'integrità delle elezioni attraverso un vaglio più efficace delle inserzioni pubblicitarie, strumenti di trasparenza per i messaggi pubblicitari di natura politica e misure per identificare e bloccare i comportamenti non autentici sui loro siti...”.
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20190228_ue-codice_buone_pratiche_contro_disinformazione_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.