“Dopo anni di sforzi per promuovere la credibilità fiscale e le riforme,l'Europa sta voltando finalmente pagina”.Questo è quanto dichiarato dal Presidente Juncker,in apertura del suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo,con cui ha presentato il piano da 315 miliardi,al fine di stimolare gli investimenti.
”I contributi degli Stati saranno fuori dal deficit e dal debito…il Piano però non va politicizzato...dunque mi auguro che non ci siano giochi di questo tipo…si tratta di un progetto per attirare e ottimizzare investimenti…indietro ormai non si torna…il piano di investimenti europeo basato sulla Bei mobiliterà 315 miliardi perchè ogni Euro investito ne genererà 15…il tutto dovrà essere operativo entro 2015 e la scelta dei progetti sarà affidata ad esperti con lo scopo finale di drenare denaro verso i Paesi che hanno maggiormente sofferto per la crisi…sarà di fondamentale importanza eliminare gli ostacoli burocratici,al fine di creare le condizioni per gli investimenti”,ha evidenziato Juncker,osservando che in Europa sussiste un paradosso enorme,poichè nonostante la liquidità nelle banche,gli investimenti non rimbalzano.
”I risultati dell'effetto leva per il Fondo di Investimenti strategici europeo si fonderanno su 5 miliardi di Euro messi a disposizione dalla Bei e da 16 dal Bilancio europeo e i risultati dello stesso effetto arriveranno già nel 2015”,ha dichiarato il Presidente della Banca europea per gli Investimenti (Bei) Werner Hoyer,aggiungendo che lo stesso (fondo) servirà a finanziare i progetti più a rischio.