"Come sempre, spetterà agli Stati membri decidere i prossimi passi e sì, questi potrebbero includere sanzioni. I 27 hanno a disposizione anche un altro strumento in tal senso, grazie al regime di sanzioni per i diritti umani recentemente approvato. La mia visita a Mosca ha evidenziato che la Russia non vuole cogliere l'opportunità di avere un dialogo più costruttivo con l'Ue.
Questo è deplorevole e dovremo trarne le conseguenze. A volte, la discussione con la mia controparte russa, il Ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, ha raggiunto alti livelli di tensione poiché ho chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Navalny, nonché un'indagine completa e imparziale sul suo tentativo di assassinio.
Purtroppo, proprio alla fine del nostro incontro, abbiamo appreso attraverso i social media, dell'espulsione di tre diplomatici dell'Ue con accuse infondate. Ho chiesto al Ministro Lavrov di revocare questa decisione, ma inutilmente. Sono tornato a Bruxelles con profonde preoccupazioni per le prospettive di sviluppo della società russa e per le scelte geostrategiche della Russia.
Il mio incontro con il Ministro Lavrov e i messaggi inviati dalle autorità russe durante questa visita hanno confermato che l'Europa e la Russia si stanno allontanando. Sembra che la Russia si stia progressivamente scollegando dall'Europa e consideri i valori democratici come una minaccia esistenziale".
Ciò è un estratto di quanto reso noto, al rientro della sua visita in Russia, dall'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera dell'Ue Josep Borrell.
Tratto da:
Ansa Europa.
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