Il 12 aprile 2021 la Commissione europea ha proposto di esentare dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) i beni e i servizi che insieme agli organi e alle Agenzie dell'Unione mette a disposizione di Stati membri e cittadini in tempi di crisi. Questa proposta è in linea con l'esperienza maturata nel corso della pandemia che ha insegnato tra altre cose che l'IVA applicata ad alcune transazioni finisce per costituire un fattore di costo negli appalti, mettendo a dura prova i bilanci più limitati.
Scopo dell'iniziativa è quindi ottimizzare l'efficienza dei fondi dell'UE utilizzati nell'interesse pubblico per far fronte a crisi come le calamità naturali e le emergenze sanitarie, rafforzando per giunta gli organi di gestione delle catastrofi e delle crisi che operano a livello dell'UE, ad esempio nell'ambito dell'Unione europea della salute e del meccanismo di Protezione Civile dell'UE.
Una volta effettive, le nuove misure permetteranno alla Commissione e alle Agenzie e Organi dell'UE di importare e acquistare in esenzione dall'IVA i beni e i servizi da distribuirsi in risposta a un'emergenza nell'UE. I destinatari possono essere Stati membri o terzi, come autorità o istituzioni nazionali (ad es. ospedali, un'autorità sanitaria o altra autorità nazionale di risposta alle catastrofi). Tra i beni e i servizi che rientrano nell'esenzione proposta rientrano:
*Test diagnostici, materiali diagnostici e attrezzature di laboratorio;
*Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) come guanti, respiratori, maschere, camici, prodotti e attrezzature per la disinfezione;
*Tende, letti da campo, abbigliamento e alimenti;
*Attrezzature di ricerca e salvataggio, sacchi di sabbia, giubbotti di salvataggio e gommoni;
*Antimicrobici e antibiotici, antidoti contro le minacce chimiche, cure per lesioni da radiazioni, antitossine, compresse di iodio;
*Prodotti del sangue o anticorpi;
*Dispositivi di misurazione delle radiazioni;
*Sviluppo, produzione e approvvigionamento dei prodotti necessari, attività di ricerca e innovazione, costituzione di scorte strategiche di prodotti; licenze al settore farmaceutico, strutture di quarantena, sperimentazioni cliniche, disinfezione dei locali etc.
A questo proposito Paolo Gentiloni, Commissario europeo responsabile per l'Economia, ha dichiarato:"La pandemia di COVID-19 ci ha insegnato che questo tipo di crisi è assai complesso e ha un impatto ad ampio raggio sulle nostre società. È essenziale reagire subito e efficacemente e trovare oggi la migliore risposta possibile per prepararci al domani. Questa proposta va nel senso dell'obiettivo UE di reagire alle crisi e alle emergenze nell'Unione e farà in modo di ottimizzare l'impatto finanziario degli sforzi di soccorso a livello dell'UE per combattere la pandemia e sostenere la ripresa".
Per ulteriori informazioni:
La Commissione propone di esentare beni e servizi vitali distribuiti dall'UE in tempi di crisi
Risposta alla COVID-19 nel settore della fiscalità e delle dogane
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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