"Mi ricordo bene l'inizio della pandemia e l'appello dell'Italia all'Europa. Gli italiani chiesero la solidarietà ed il coordinamento dell'Europa. L'Italia aveva ragione, l'Europa doveva intervenire. E questo è quello che abbiamo fatto.
La nostra campagna di vaccinazione è un successo. Quello che conta sono le ferme e crescenti consegne di vaccini agli europei e al mondo. Ad oggi 200 milioni di vaccini sono stati distribuiti nell'Ue. Sono abbastanza per vaccinare almeno la metà della popolazione adulta europea almeno una volta. Né Cina o Russia, si avvicinano minimamente.
Con Draghi a Roma il 21 maggio ospiteremo il Vertice sulla Salute. Dobbiamo muoverci da soluzioni ad hoc sulla pandemia ad un sistema che funzioni per tutto il mondo. Vogliamo discutere di cooperazione internazionali. Il nostro rinascimento sulla Salute inizia a Roma.
A pochi chilometri da Firenze c'è un paesino, Barbiana, dove don Lorenzo Milani sul muro della Scuola scrisse in inglese 'I care'. Lui disse agli studenti che quelle erano le due parole più importanti da imparare. ‘I care’ significa assumere responsabilità. Gli europei hanno dimostrato con le loro azioni cosa significa. Questo deve essere il motto dell'Europa. ‘We care’.
L'Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi del Covid-19 in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti per una deroga alla protezione della proprietà intellettuale dei brevetti per i vaccini Covid-19 potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo".
Ciò è quanto dichiarato dalla Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, nel discorso sullo Stato dell'Unione 2021.
Tratto da:
Ansa Europa.
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