"E' una valutazione onesta e franca di quelle che sono le lezioni che possiamo trarre in ambito sanitario dalla pandemia. C'è una certa asimmetria tra quello che può fare l'Ue in ambito sanitario e quelle che sono le aspettative dei cittadini. Tuttavia l'Unione europea è riuscita a rispondere alla pandemia in modo ampio e vasto includendo un'ampia gamma di strumenti e iniziative senza precedenti concepiti in tempi record. Abbiamo dato un segnale tangibile di solidarietà a livello europeo. Abbiamo dimostrato che possiamo essere a fianco dei nostri cittadini. Ma, per il collegio dei Commissari Ue riunitosi oggi, nel futuro si dovrà fare di più.

Secondo il decalogo è necessario avere un sistema di sorveglianza pandemico ‘più efficace’ ed è opportuno che ci sia anche l'aiuto della scienza. Per questo abbiamo proposto la figura del Capo Epidemiologo europeo (European Chief Epidemiologist) che fungerà da punto focale della comunicazione in tempi di crisi".

Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal Vicepresidente della Commissione UE Margaritis Schinas e che sarà presentata la prossima settimana al Consiglio europeo.

Tratto da:

Ansa Europa.

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