“I nostri indici di indebitamento sono aumentati in modo significativo, raggiungendo in media quasi il 100% del PIL nella zona euro. L'attuale norma, che prevede una riduzione annua del debito di un ventesimo del gap tra il totale e il limite del 60%, non è quindi più realistica. Dobbiamo chiederci se vogliamo regole formali che non siano applicabili o regole più realistiche che possano essere messe in atto. È con questo approccio che si possono trovare nuovi compromessi.
Con i piani di rilancio abbiamo l'opportunità di adottare un approccio differenziato, Stato membro per Stato membro. È possibile trovare un equilibrio tra le traiettorie di riduzione del debito nazionale, lasciate alla discrezione degli Stati membri ed una loro chiara attuazione. Detto questo, ci sono anche altre opzioni, come un approccio più centralizzato”.
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni in un'intervista rilasciata a diverse testate, tra le quali il portoghese Jornal de Negocios e il francese Les Echos.
Tratto da:
Ansa Europa.
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