“Occorre maggiore rapidità da parte di Bruxelles e più impegno dagli Stati membri per la realizzazione del Piano Juncker per gli investimenti”.Questo è quanto dichiarato dagli Eurodeputati socialisti e liberali, in seguito al dibattito tenutosi all'Europarlamento, inerente a tale realtà.E’ stata di fatto espressa forte preoccupazione per la mancanza di progressi fatti dall'esecutivo comunitario e dalla Bei nel raccogliere i contributi nazionali per il nuovo Fondo - Efsi.
”Siamo certi che una forte base di capitale sia indispensabile per permettere di aumentare la sua capacità di prestito…le garanzie del Fondo,provenienti dal bilancio europeo,da sole non sono sufficienti ad attirare gli investitori privati...serviranno quindi impegni da parte di tutti i 28 Stati membri prima del vertice europeo del 12 Febbraio prossimo…a nostro avviso l’Europarlamento dovrebbe essere pienamente coinvolto nella governance del Fondo stesso,così come nella selezione dei Progetti”,ha dichiarato la Vicepresidente del gruppo socialista per gli Affari Economici Maria Joao Rodrigues.
Anche secondo l'Alde gli Stati membri dovrebbero dimostrare maggiore impegno per far funzionare il Piano Juncker.”L'Europa recupererà la competitività solo se i suoi Stati dimostrano più impegno per tagliare i costi superflui,fare le riforme e creare un ambiente attraente per le imprese innovative…occorrerà,in primis,innalzare il livello di ambizione…non c'è bisogno di riunioni del Consiglio,ma di Piani d'Azione nazionali concreti”,ha evidenziato il secondo Vicepresidente del gruppo liberale Pavel Telicka.