"Stiamo proponendo un piano di applicazione delle tasse a sostegno delle sanzioni dell'Ue contro la Russia. 22 Stati membri si sono impegnati a coordinare il proprio lavoro per partecipare al nuovo sottogruppo fiscale dedicato dell'Ue ‘Freeze and Seize’ Task Force, la task force per il sequestro e il congelamento dei beni. Qualsiasi informazione aggiuntiva scoperta durante gli audit e le indagini fiscali può essere trasmessa alle autorità che attuano le sanzioni.
Purtroppo c'è ancora uno Stato membro che si oppone alla tassazione minima nell'Ue, contro la propria posizione nei consessi internazionali e contro gli interessi dei propri cittadini e dell'Unione europea nel suo insieme. Questo ha comprensibilmente rimesso sul tavolo il dibattito sull'unanimità in materia fiscale. Rimaniamo pienamente impegnati a portare avanti questa riforma cruciale per il quadro fiscale globale. La minimum tax passo dopo passo e pezzo dopo pezzo deve diventare realtà.
Il ricorso al veto deve rispettare comunque sempre il principio di collaborazione leale tra gli Stati membri. Attualmente diventa difficilissimo prendere una qualsiasi decisione. Ci sono stati un sacco di esempi negli anni passati di strumentalizzazione però utilizzare il veto in modo tale da contraddire la stessa propria posizione a guerra già avviata, onestamente in questo caso specifico Io credo che dobbiamo riflettere."
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal commissario UE all'Economia Paolo Gentiloni alla sottocommissione Fisco al Parlamento europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.
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