"Abbiamo già dodici Stati membri che hanno subito tagli di forniture da Gazprom. Sappiamo tutti che la situazione è seria e la crisi potrebbe anche peggiorare. Le forniture di gas dall'est sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e i flussi potrebbero anche calare ancora. Dobbiamo rafforzare la nostra risposta a questa azione russa, che ha scelto la tattica del ricatto e dobbiamo essere sicuri di essere preparati a ogni scenario".
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dalla commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, al suo arrivo al Consiglio Energia a Lussemburgo
I ministri dell'Energia europei hanno riaffermato l'obiettivo di raggiungere il 40% di rinnovabili nel mix energetico Ue entro il 2030. Il compromesso, raggiunto al Consiglio Energia in corso a Lussemburgo, si oppone alla proposta della Commissione Ue di aumentare il target al 45% contenuta nel maxi piano RePowerEu per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi. L'attuale target al 2030 è fissato al 32%. Il testo (che adesso dovrà essere negoziato con Parlamento e Commissione) prevede che i Paesi aumentino i contributi stabiliti nei piani nazionali integrati per l'energia e il clima (Pnec), da aggiornare nel 2023 e nel 2024.
Tratto da:
Ansa Europa.
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