La Commissione europea ha inviato un parere motivato (secondo passo della procedura d'infrazione) a Italia, Malta e Slovenia, esortandole a recepire integralmente la direttiva sulle energie rinnovabili, che ne fissa il target vincolante di almeno il 32% nel mix energetico entro il 2030.
Il termine per recepire la direttiva negli ordinamenti nazionali era il 30 giugno 2021. A un anno di distanza dalla prima messa in mora l’Esecutivo comunitario ha constatato che i tre Paesi hanno recepito solo in parte il testo.
L'Italia ha ora due mesi per ottemperare all'obbligo, se non lo farà potrebbe essere deferita alla Corte di giustizia Ue.
Tratto da:
Ansa Europa.
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