“Il prossimo governo italiano non può aspettarsi che Bruxelles rinegozi i fondamenti del piano per la ripresa e la resilienza (PNRR) finanziato dall'Ue e deve attenersi agli impegni di riforma presi. Conoscete il latino, pacta sunt servanda: gli accordi devono essere rispettati. L'attuazione del PNRR è essenziale.
La Commissione europea potrebbe approvare adeguamenti ai piani di ripresa degli Stati membri per riflettere la crisi energetica dell'Ue o l'aumento dei costi ma non accetterà di rimodellare i piani da zero o di rimodellarli sostanzialmente perché questo potrebbe finire per minare la capacità di uno Stato membro di portare a compimento il piano in tempo. E questo sarebbe un pessimo segnale per l'Unione europea. E' nell'interesse dell'Italia adempiere agli impegni, non si tratta di un dictat di Bruxelles e il piano è una grande opportunità per il Paese.
Spero che qualunque governo avremo rimarrà sulla buona strada. Un'indicazione che vale anche per il debito pubblico, sempre sotto sorveglianza. Il quadro europeo non può essere ignorato da nessun governo italiano, vale a dire anche le regole fiscali e la necessità di ridurre il debito. Se c'è la tentazione di ignorare questo quadro, sarebbe molto, molto negativa per qualsiasi Paese”.
Ciò è quanto dichiarato dal commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, in un'intervista pubblicata sull'edizione online del Financial Times.
Tratto da:
Ansa Europa.
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