La task force d'emergenza (Etf) dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato una revisione dei dati sull'uso della sabizabulina, un medicinale anti-tumorale sviluppato dalla statunitense Veru, per il trattamento del Covid-19.
"La revisione esaminerà tutti i dati disponibili, compresi quelli di uno studio che ha coinvolto pazienti ospedalizzati con Covid-19 da moderato a grave che sono ad alto rischio di sindrome da distress respiratorio acuto e morte. I risultati di questo studio indicano che il trattamento con sabizabulina potrebbe ridurre il numero di decessi.
Sebbene Veru non abbia ancora presentato domanda all'Ema per un'autorizzazione all'immissione in commercio o una revisione continua del farmaco, la revisione (basata sui dati dell'azienda) aiuterà gli Stati membri dell'Ue che potrebbero considerare di consentire l'uso del medicinale prima di una possibile autorizzazione”.
Ciò è quanto reso noto dalla stessa Agenzia europea del farmaco.
La revisione è la prima ad essere attivata ai sensi dell'articolo 18 del nuovo regolamento Ue che ha ampliato il ruolo dell'Ema durante le emergenze di salute pubblica. La task force condurrà la revisione e invierà raccomandazioni al comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema, a cui spetta poi il compito di emettere un parere a nome dell'Agenzia.
Tratto da:
Ansa Europa.
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