“L'appoggio del G7 al ‘Price Cap’ sul petrolio ‘è un passo importante verso due obiettivi: negare i ricavi della Russia per finanziare la brutale guerra di Putin contro L'Ucraina e far pressione al ribasso sui prezzi globali dell'energia’.
Sul tetto ai prezzi del petrolio il nostro obiettivo è di farlo in linea con il calendario concordato nell'ambito del sesto pacchetto di sanzioni dell'Ue, che significa 5 dicembre 2022 per il petrolio greggio e 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi. Putin sta cercando di soggiogare una nazione indipendente con una brutale aggressione militare e di causare insicurezza in Europa e nel mondo usando come armi le esportazioni energetiche della Russia. Oggi la comunità internazionale delle democrazie ha ancora una volta dimostrato unità e la determinazione che lui non avrà successo.
Il G7 lavorerà per un'ampia coalizione globale per finalizzare la progettazione e il livello del tetto di prezzo e attuarlo congiuntamente, per massimizzarne l'efficacia. La Commissione farà pienamente la propria parte lavorando per raggiungere l'unanimità tra i nostri 27 Stati membri per attuare questa misura nell'Ue”.
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni.
Tratto da:
Ansa Europa.
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