Il regolamento per un'Europa interoperabile, entrato in vigore l’11 aprile 2024, faciliterà lo scambio di dati transfrontaliero e accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico. Il regolamento è essenziale per raggiungere gli obiettivi del decennio digitale dell'UE, tra cui la digitalizzazione del 100% dei principali servizi pubblici entro il 2030.
A questo proposito Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l'amministrazione, ha dichiarato:"L'interoperabilità è fondamentale per fornire un servizio migliore ai cittadini e alle imprese e ridurre gli oneri amministrativi superflui. Aiuta le amministrazioni a lavorare meglio. Sono molto lieto di vedere l’introduzione del regolamento per un'Europa interoperabile, che risponde alle richieste di servizi pubblici digitali migliori e interoperabili nell'UE e getta le basi per un settore pubblico europeo efficiente e interconnesso e per una trasformazione digitale inclusiva, trasparente e responsabile. Rafforza la collaborazione tra le amministrazioni pubbliche degli Stati membri e amplia l'accesso ai servizi pubblici digitali transfrontalieri nell'UE, senza lasciare indietro nessuno."
I cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni beneficeranno maggiormente del nuovo regolamento quando utilizzeranno servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati. Tra questi servizi figurano il riconoscimento reciproco dei diplomi accademici o delle qualifiche professionali, lo scambio di dati sui veicoli a fini di sicurezza stradale, l'accesso ai dati sanitari e di sicurezza sociale, lo scambio di informazioni relative a fiscalità, dogane, accreditamento degli appalti pubblici, patenti di guida digitali e registri delle imprese. Secondo la valutazione d'impatto, la legge dovrebbe consentire di risparmiare fino a 5 miliardi di euro all'anno.
Conformemente al calendario stabilito nel regolamento, la maggior parte delle disposizioni si applicherà entro tre mesi dalla data di entrata in vigore.
Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.
Foto:
Istockphoto (by Getty Images)
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