Il tema centrale della Conferenza europea per la Gioventù,che si è tenuta a Riga in Lettonia e alla quale hanno partecipato 210 giovani e decine di leader politici europei è stato:”Cosa devono fare le istituzioni europee per rafforzare la partecipazione alla vita democratica da parte dei giovani?”.Nel corso del meeting sono stati esaminati i suggerimenti forniti nelle ultime settimane da oltre 40.000 ragazzi.
”Quando si discute di individui e del valore del loro voto ogni iniziativa dal basso conta molto…per noi è di massima importanza la costruzione di una società che si prenda cura della crescita dei propri giovani”,ha dichiarato Marite Seile,Ministro dell'Istruzione lettone.
Nel corso della Conferenza sono state promosse raccomandazioni ai Paesi membri,tra cui la valorizzazione dell'educazione civica nei programmi scolastici, di metodologie che includano il pensiero critico e la partecipazione attiva, la collaborazione tra istituti scolastici e il settore delle Ong in modo da sviluppare le competenze e le conoscenze dei ragazzi sulla politica mondiale.”Bisogna smetterla di parlare di generazione perduta,o di un problema…i giovani rappresentano la più importante risorsa del nostro Continente…è bene che i ragazzi sappiano che non sono soli”,ha dichiarato Silvia Costa,Presidente della Commissione Cultura dell'Europarlamento.