Ieri il Parlamento europeo ha approvato con 362 voti favorevoli, 247 contrari e 88 astensioni la Risoluzione non legislativa inerente alla posizione dell'Ungheria sulla pena di morte ed immigrazione, invitando Commissione europea a valutare la situazione nel Paese e ad informare le altre Istituzioni entro Settembre 2015.
Così facendo gli Eurodeputati hanno messo la parola fine ad una storia che ha avuto inizio lo scorso 19 Maggio con un dibattito svoltosi a Strasburgo alla presenza di Orban, condannando le reiterate dichiarazioni del premier sulla pena capitale e ricordano che la stessa è incompatibile con i valori di rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di Diritto e rispetto dei diritti umani sui quali si fondò l’Unione europea.”In caso di reintroduzione Budapest violerebbe i Trattati, subendo così l'attivazione dell'Art. 7, con possibile ritiro del diritto di voto nel Consiglio europeo”, hanno posto in evidenza dall’aula di Strasburgo.