La Commissione Ue ha deciso di proporre al Consiglio europeo di concedere il suo via libera alla richiesta italiana di applicare un metodo unico di “Split payment” dell'Iva. “Il tutto andrebbe ad essere una misura temporanea attraverso la quale il Belpaese intende affrontare una frode dell'Iva molto specifica”, ha dichiarato il portavoce Mock. Quanto proposto dall’Italia prevede che le autorità pubbliche paghino l'Iva per i beni e servizi che comprano in un conto bancario speciale, invece di saldare direttamente i fornitori ai quali verrebbe erogata la somma senza Iva. Scopo di tale procedura sarebbe quello d’impedire le frodi dei fornitori che non pagano ciò alle autorità, ad oggi problema persistente.
”La misura in essere assisterà quindi l'Italia a combattere questo tipo di frodi che hanno a che fare con le autorità pubbliche…si tratterà, come detto, di proposta temporanea, poichè l'Italia si è impegnata a non chiedere un rinnovo oltre il 31 Dicembre 2017…stiamo seguendo la situazione del rimborso dell'Iva molto da vicino…in seguito all'avvio della procedura d'infrazione su questo tema la Penisola ha riformato le sue procedure che consentiranno di rimborsare l'Iva entro tre mesi…il Paese ha inoltre comunicato che darà priorità ai rimborsi destinati a fornitori del pubblico e che presenterà un Rapporto entro 18 mesi riguardo, in particolare, la durata media delle procedure di rimborso in base a questa misura speciale”,ha comunicato la Commissione europea.