“Ad oggi l'allarme Foreign Fighters rimane alto…l'Unione europea non è stata in grado di arginare la fuga di reclute europee verso gruppi radicali islamici in Siria e in Iraq…il numero delle stesse, pronte ad unirsi alle milizie dello Stato Islamico e ad altre Organizzazioni estremiste simili si è stabilizzato in alcuni Paesi dell'Ue, come il Belgio e la Gran Bretagna, ma le partenze dei militanti jihadisti continuano senza sosta da altri Stati membri, tra cui la Germania e la Francia…
…in base ad alcune stime più di 4.000 europei occidentali sono già andati a combattere in Medio Oriente…ancora purtroppo non siamo stati in grado di arginare il flusso”,ha dichiarato il Capo Antiterrorismo dell'Unione europea Gilles de Kerchove, intervenendo davanti alla Commissione Esteri del Parlamento europeo.