“Le Associazioni di pescatori italiani non possono contestare dinanzi al Tribunale europeo un Piano d'Azione inerente a misure nazionali per la pesca del pesce spada”. Ciò è quanto stabilito da una sentenza resa pubblica ieri a Lussemburgo dal Tribunale stesso, che ha deciso di respingere il ricorso della Federcoopesca contro la Commissione europea, ritenendo che le condizioni per averlo proposto di fatto non esistano.
La Federazione Nazionale delle Cooperative della Pesca e varie Associazioni italiane di pescatori contestarono il Piano d'Azione adottato da Bruxelles nel Dicembre 2013, in collaborazione con le autorità italiane, per ovviare a quella che la Commissione europea considerava una carenza del sistema di controllo della pesca italiana, in particolare per il pesce spada.