“E’ con favore che accogliamo l'impegno per un accordo da parte dei quattro principali partiti politici dell’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia”, in seguito alla costruttiva mediazione avvenuta a Skopje il 14 e 15 Luglio 2015…il tutto è stato costruito sulla base dell'intesa siglata lo scorso 2 Giugno e include il ritorno in Parlamento dell’Unione Socialdemocratica di Macedonia e l'indicazione del nuovo Procuratore Speciale che indagherà sulle questioni inerenti al tema delle intercettazioni….in seguito a vari mesi di dialogo accogliamo quindi con favore il forte impegno dei leader politici verso l'integrazione Euro/Atlantica e la prospettiva europea, poiché si tratta di un passo importante per il superamento dell'attuale crisi e verso la soluzione di sfide chiave per il Paese…
…adesso i leader politici dello Stato in questione dovranno, in buona fede, implementare velocemente l'accordo…siamo pronti a lavorare con le parti con l’obiettivo di assicurare il pieno rispetto di tutti gli aspetti degli impegni presi, incluse le raccomandazioni urgenti della Commissione sulla questione relativa al complesso delle leggi….seguiremo da vicino l'applicazione dell'accordo nei prossimi mesi e i progressi saranno discussi nell'ambito dei colloqui per l'adesione che si terranno a Settembre 2015 con il coinvolgimento di tutte le parti firmatarie e della società civile”, hanno dichiarato attraverso una nota il Commissario europeo per il Vicinato Johannes Hahn e gli Europarlamentari Ivo Vaigl, Richard Howitt and Eduard Kukan che, insieme agli Ambasciatori di Stati Uniti e Unione europea hanno condotto i negoziati.