“Gli Stati Membri non sono riusciti a trovare un comune accordo per ricollocare appena 40.000 rifugiati fermandosi a circa 32.000 in seguito a cinque mesi di confronto…ciò è deludente e preoccupante…la Commissione europea ha avanzato una proposta coraggiosa e la Commissione competente del Parlamento europeo, la settimana scorsa, ha reso propria la stessa…aver ristretto l’iniziale cifra di 40.000 a 32.000 è stata responsabilità degli Stati membri e rappresenta una vero e proprio schiaffo al principio di solidarietà, ma la battaglia prosegue…
…a mio avviso il meccanismo di solidarietà dovrà diventare stabile e permanente, poiché senza tale situazione questi accordi deludenti e al ribasso continueranno…inoltre il Regolamento di Dublino è datato, iniquo, non è coerente con quel principio di solidarietà che dovrebbe legare gli Stati Membri, consentendo di affrontare e risolvere insieme i problemi e per questo va urgentemente rivisto”, ha dichiarato l'Eurodeputata Cécile Kyenge - Pd, Responsabile del Rapporto parlamentare sulla crisi umanitaria nel Mediterraneo.