In pochissimi giorni l’Europa e il mondo hanno vissuto il simbolo della totale disperazione, ma anche della speranza, iniziando con Aylan, il bimbo morto sulla spiaggia dell'Europa (uno tra i tantissimi) e Shems, Speranza, la bambina nata nella stazione di Budapest da una vedova siriana.
Gli stessi ieri sono stati ricordati a Strasburgo dal gruppo S&D con un minuto di silenzio ed una fiaccolata alla luce del sole. “La morte e la vita attraverso le figure di questi due bambini ci rimettono di fronte alla storia ed al ruolo di noi che siamo nelle istituzioni”, ha dichiarato Cecile Kyenge del Partito Democratico.
“Occorre, come da noi proposto, un sistema obbligatorio e permanente di distribuzione dei richiedenti asilo e quindi una strategia unitaria sul tema, non soldi dei richiedenti asilo, ma anche dei migranti economici”, ha posto in evidenza Gianni Pittella, Capogruppo S&D al Parlamento europeo.