“Ritengo che non sia possibile continuare a rimandare il problema dei rifugiati con formule diplomatiche che ci fanno perdere ulteriore tempo…per tale motivo se alla riunione del Consiglio dei Ministri degli Interni e Giustizia non si raggiungerà un vero accordo sull'obbligatorietà delle quote per distribuire 120.000 profughi bisognerà convocare con urgenza un summit dei leader dei 28 Stati membri…
…l'Europa deve avere il coraggio di affrontare al più alto livello politico il cuore del problema e per tale motivo serve subito un sistema d'asilo europeo…parlare oggi di Centri di registrazione e rimpatri, rimandando ad un futuro indefinito il problema di dove andranno queste persone significa creare maggiori difficoltà ai profughi, appesantendo il fardello dei Paesi di primo approdo come l'Italia”, ha dichiarato il Capodelegazione degli Eurodeputati Pd Patrizia Toia.