“Occorreranno consistenti progressi sulle riforme affinchè l’Unione europea prenda in considerazione una richiesta di accesso al suo interno…gli impegni scritti, assunti dal governo nel Febbraio 2015, dovranno essere ulteriormente tradotti in azioni, con particolare riferimento al rafforzamento della pubblica amministrazione ed alla necessità che si ottengano risultati inerenti alle priorità per il sistema giudiziario…
…è infine atteso un concreto andamento positivo di risultati nella messa in atto dell'accordo di Stabilizzazione e Associazione, inclusi gli aggiustamenti conseguenti all'accesso della Croazia nell’Ue”. Ciò rappresenta un estratto del Rapporto della Commissione europea inerente all’adesione del Paese all’Ue.